complementi e proposizioni. bembo, 2-92 : la particella a, che ad eziandio
e personale esperienza. petrarca, 2-92 : o di veloci più che vento e
trovare un capitano portoghese. tasso, 2-92: accomiatò lor poscia in dolci e
. assiduamente mi affaticavo. idem, 2-92 (461): e gli ringraziai
da un lungo vivere insieme. leopardi, 2-92 : ahi, da che lungo scempio
un po'ci affranchi. bacchetti, 2-92 : gli czar non hanno più né
or quell'altro affrontava. cellini, 2-92 (460): ora questi dua piacevoli
proprio re). montale, 2-92 : al soffitto lenta sale / la spirale
fare alto e basso! vittorini, 2-92 : mi venivano in casa, mogli di
fu facitore le dèa principio. cellini, 2-92 (461): eglino m'avevano
fine operava. cicerone volgar., 2-92 : la subita tempesta del mare più
là e accendesi le ale. cellini, 2-92 (461): oh! se io
rosso, d'oro. alvaro, 2-92 : il sole bucava e infocava il
morirono nelle loro case. alvaro, 2-92 : l'aria stessa era una matassa di
in suoni di preghiera. alvaro, 2-92 : l'aria era divenuta di miele
, alzò un braccio. tombari, 2-92 : l'artigliarono, le spaccarono il petto
assaporare la sua vergogna. cassola, 2-92 : anna assaporò il silenzio che regnava
eccitata dall'assordante frastuono. alvaro, 2-92 : la voce delle cicale saliva di tono
mostrare le cose avvenire. cellini, 2-92 (461): eglino m'avevano tanto
curato di cercare. pancrazi, 2-92 : per festeggiare un caro amico, un
il corpo dell'uomo. cassola, 2-92 : l'aria era raffrescata, ma la
/ per i figli lontani. cassola, 2-92 : l'aria era raffrescata, ma
e da star in cucina. aretino, 2-92 : sapete stare al mondo senza starci
orazioni della messa. carena, 2-92 : 'cartagloria ', propriamente quella car
in corte di signori. celimi, 2-92 (460): e'mi raggiunsono,
. e al figur. govoni, 2-92 : i soliti ubbriachi /...
battesimo delle fanciulle. carena, 2-92 : 'conopeo ', velo che si
via del consolato germanico. barilli, 2-92 : ai consolati fioccano le proteste dei
vedono fare dall'uomo. giamboni, 2-92 : simia è una bestia che..
contusioni, le abrasioni. pratolini, 2-92 : la contusione, secondo il medico,
loro delitto non era noto. murrini, 2-92 : stimo bene d'addurne qui alcuni
alla donna del corpo. grazzini, 2-92 : io le fo le fregagioni rasente il
sua amorosa dodicimila lire. imbriani, 2-92 : volle piacere e piacque; finse
oscillazione, ondeggiamento. grazzini, 2-92 : sentendo il cullaménto e il dolce ram-
la guaina all'anguilla. rajberti, 2-92 : finita l'andata, l'enorme cocchio
. c. e. gadda, 2-92 : si sposta egli con redivivo quadrupede
ma d'aspro gastigamento. leonardo, 2-92 : l'uomo è degno di lode
circostanze particolari ed esistenti. cuoco, 2-92 : nell'aritmetica non si passa egli
specificazione, ecc. bembo, 2-92 : è tuttavia da sapere che, nelle
mai persona che si muovesse. cellini, 2-92 (460): questi dua piacevoli
a indicare l'età. landolfi, 2-92 : più d'una ragazza di fuori doveva
fretta). livio volgar., 2-92 : si cominciò a riedificare ed instaurare
dei nervi. g. raimondi, 2-92 : fan toni doveva, con i tubi
corna dalla scabra chioma. barilli, 2-92 : dai vani dissimulati delle casematte sbucano
a le ricchezze. b. cavalcanti, 2-92 : abbiamo per tanto fino a qui
forme al fuoco poni. cellini, 2-92 (460): il detto misser sforza
di guardo austero ma dolce. tasso, 2-92 : accommiatò lor poscia in dolci e
avesse venduto le donora. tasso, 2-92 : accomiatò lor poscia in dolci e
creda a me. grazzini, 2-92 : falananna, che leggermente dormiva,
noi né per nostro merto. leonardo, 2-92 : fòssile il core roso da un
polizia arbitraria e inappellabile. barilli, 2-92 : tutto questo è finito oggi;
. s. giovanni crisostomo volgar., 2-92 : anzi queste cotali opere, che
estorsione di una bolla. bocchelli, 2-92 : il provvedimento illuminato del filantropo despota
dinanzi verso via larga. condivi, 2-92 : fu questa chiesa [s. lorenzo
disparve. seneca volgar., 2-92 : ella è molto grave infer
fili e di fogliette. montale, 2-92 : gli ultimi fili di tabacco / al
aggiunta a casa savoia. levi, 2-92 : grandi pezzi di carne rossa stavano
reina così neifile cominciò. céllini, 2-92 (461): mi dissono come frate
quando per le cattive. govoni, 2-92 : forse sarò costretto da stasera / a
quasi a fior d'acqua. levi, 2-92 : grandi pezzi di carne rossa stavano
vaghe. d. bartoli, 9-28- 2-92 : lontanissime fughe di camere che, l'
proprio tra i piedi. morante, 2-92 : la stanza disponeva di parecchi lumi;
ghiacciare un luogo caldissimo. leonardo, 2-92 : ti diàcciano le parole in bocca,
nella mano. guido da pisa, 2-92 : nullo colpo gittava indarno. testi
senato il giudicò tra'rei. anguillara, 2-92 : or, se di me né
ho udite di voi. cellini, 2-92 (460): misser sforza mi fecie
gonfiezza della milza. targioni tozzetti, 2-92 : l'unico certo segno particolare negli annegati
nello sminuir del colore. domenichi, 2-92 : gli conveniva fare di grossi debiti
mondo cigne. bianco da siena, 2-92 : il peccatore maligno, / ch'ai
. raro. lavandaio. pacichelli, 2-92 : si trova poi un'assedio di servidori
lattaioli: agarico. lubrano, 2-92 : con voi parlo, che dormite su
, in atteggiamento imperioso. baruffaldi, 2-92 : ella che sente il mio parlar aperto
con improperio furon discacciate. granucci, 2-92 : l'eterno e incomprensibile dio.
ove discorro. f. corsini, 2-92 : era improporzionato il motivo, ma
esser fuori delle sue mura. cinelli, 2-92 : era tardi, forse quella vita
colonna spinge in cielo. montale, 2-92 : al soffitto lenta sale / la spirale
il suo lume d'argento. cassola, 2-92 : la bimba non riusciva mai a
a. m. ricci, 2-92 : avendo per noi iddio indeficiente somministratore
inchinavano due teste ridenti. landolfi, 2-92 : ragazze e ragazzette in vesti di
nell'animo d'ucciderlo. celimi, 2-92 (460): subito che e'non
(il giorno). alvaro, 2-92 : il giorno ingrandiva, il sole bucava
rendere gravida, impregnare. grazzini, 2-92 : così favellando, gli rispose: non
primi misteri del baccarà. savinio, 2-92 : già i gesti regolari, automatici
manti intrecciati di gioie. landolfi, 2-92 : molte donne recavano ceste con grossi ciambelloni
tuona / del capitano. landolfi, 2-92 : le campane intronavano l'aria.
, gli manca la sicurezza. nencioni, 2-92 : nell'indagine e nell'intuizione psicologica
far cader di sue ragioni. sansovino, 2-92 : li stessi giudici, da tre
nascosto mi ritrova invidia? leonardo, 2-92 : questa invidia si figura colle fiche
a rovinar nell'abisso. garibaldi, 2-92 : i miei compagni...
dentro d'una lancèlla. landolfi, 2-92 : qualcuna... risaliva la corrente
-rinunciare, smettere. leonardo, 2-92 : fassile [all'invidia] cavalcare la
porte di milan. c. campana, 2-92 : andasse à zutfen il marchese del
obligo però di ritornare. guerrazzi, 2-92 : quanto alla licenza, eccola qua,
sovvenire coll'aiuto umano. bembo, 2-92 : usasi l'uno ['lo '
pur di lode degno. leonardo, 2-92 : l'uomo è degno di lode o
f. f. frugoni, 2-92 : lumetti reputo quelli, che si
/ per nostro ricetto. landolfi, 2-92 : non era diffìcile vedere...
-donna avida di denaro. tronconi, 2-92 : ho scritto che le ho 'donato'[
virtù svegliando alta memoria. landolfi, 2-92 : regalo ai preti a maggior gloria del
, fa loro marameo. pecchi, 2-92 : una biondina, voltandosi sulla soglia
; dissimulazione, velo. leonardo, 2-92 : fassi [l'invidia] colla maschera
orridi un per uno. alvaro, 2-92 : l'aria era una matassa di odori
denaro preso a prestito. lubrano, 2-92 : ascoltatemi, voi che, sottilizzando d'
, iperbolico. milionìssimo. baretti, 2-92 : un diluvio d'altre tali fanciullaggini
; ingannevole. p. verri, 2-92 : vero è che alcuni cattivi uomini hanno
popolo e senato romano. tasso, 2-92 : la guerra accettiam che minacciate.
nubi di mobile piombo. montale, 2-92 : al soffitto lenta sale la spirale
si può vivere ». soldati, 2-92 : al regio, lo spettacolo d'opera
di montagna sui trent'anni. landolfi, 2-92 : facevano un certo senso a giovancarlo
cloroformio montargli alla testa. jovine, 2-92 : vedeva nel viso di antonietta montare
vita, ogni mattina. montale, 2-92 : la morgana che in cielo liberava
che mi pareva arsenico. carrer, 2-92 : spero che anche baldassarre potrà mangiarne,
tibie incrociate). leonardo, 2-92 : fàssile [all'invidia] cavalcare la
un motto di spirito. landolfi, 2-92 : s'incrociavano i saluti e i motti
faceva il mozzo di stalla. landolp, 2-92 : più d'una ragazza di fuori
gli stava sul capo. montale, 2-92 : il mio dubbio d'un tempo
ne i petti nobili. brusoni, 2-92 : persone indegne d'essere pur nominate,
bene volenza. brusoni, 2-92 : persone indegne d'essere pur
mio signor t'invio. guarini, 2-92 : -or io saprei volentieri se cotesta
. b. strozzi il vecchio, 2-92 : or che fora, se il ver
l'offesa di dio. panigarola, 2-92 : beati in questo mondo, cioè giustificati
una descrizione allegorica. leonardo, 2-92 : invidia si figura colle fiche verso il
s. giovanni crisostomo volgar., 2-92 : innanzi che la tua natura al tutto
altre lo star disonestamente. poliziano, 2-92 : il quale si diceva che poco onestamente
strane suoi frutti e merce. boiardo, 2-92 : poiché egli fu garzone ed incominciò
paga: debitore insolvente. domenichi, 2-92 : perché gli era impossibile che satisfacesse
scopo ornamentale o simbolico. leonardo, 2-92 : fassi [l'invidia] colla maschera
che gli ha disposti. pancrazi, 2-92 : un cacciatore prese con sé il vischio
alcuna participazione con il fisco. sansovino, 2-92 : questo officio era prima della corte
che si lascia tosar. bruno, 2-92 : non so si se potrà di bel
, buona, unica. landolfi, 2-92 : facevano un certo senso a giovancarlo
a. f. doni, 2-92 : fece la dipartenza ed i piagnistei per
. -portacenere. montale, 2-92 : gli ultimi fili di tabacco / al
ho di già speso. cellini, 2-92 (461): oh! se io
/ in prigion. c. campana, 2-92 : fu... concluso ch'
delicate, piedi piccoletti. guglielminetti, 2-92 : ascolta. nella darsena sul lago /
pien d'acqua essere appicato. leonardo, 2-92 : fassile un vaso in mano pien
non passa 20 stadi. idem., 2-92 : ce ne verrà 5. "
formole e di versificazione. landolfi, 2-92 : non era difficile vedere, fra
di un teseo mestier sarìa. landolfi, 2-92 : rù d'una ragazza di fuori
cappello il labbro tocchi. guerrazzi, 2-92 : lo trovai vestito della sua assisa
, si plachi e schiarisca? montale, 2-92 : follìa di morte non si placa
a riempirli di rose. montale, 2-92 : poi che gli ultimi fili di tabacco
le poppe per un soldo. savinio, 2-92 : già i gesti regolari, automatici
a modo di porchetta. oddi, 2-92 : m'ha detto antonello che mi fareste
, ecc.). lauro, 2-92 : sardi overo secondo alcuni sardo è pietra
giorno: il sole. anguillara, 2-92 : deh, movati il tuo ciel,
esse e variamente le posava. alberti, 2-92 : sempre fu grata quella pittura in
. ant. accompagnato. lauro, 2-92 : sarcfino pietra fu anticamente annoverata fra
s. giovanni crisostomo volgar., 2-92 : grande è la differenzia de'premi
prima il nome del prescelto. savinio, 2-92 : a un cenno del demiurgo la
'si parla di continuo. einaudi, 2-92 : quel particolare tipo di assicurazione.
che grosse. e. cecchi, 2-92 : anche celina, in compagnia di due
il prezzo in dolore. montale, 2-92 : follìa di morte non si placa
, miseno, caieta. del giudice, 2-92 : forse quello che più mi piace
professa anch'io. marchesa colombi, 2-92 : sapeva [il farmacista] che
il frumento da anni. landolfi, 2-92 : non era difficile vedere, fra
è questa. riccardi ai lantosca, 2-92 : al quarto piano infilammo un oscuro
, fezeno nova invenzione. sarpi, 2-92 : il vicario di previsione si lasciò intendere
proprie colpe. g. visconti, 2-92 : quale è quel peccator che non rafrena
ruvide, pungenti, strepitose. alvaro, 2-92 : qualche canto era interrotto da un
vedi e più dolente. brusoni, 2-92 : persone indegne d'essere pur nominate
n. 12). sansovino, 2-92 : questo officio ha quattro membri principali:
questo volume. e. cecchi, 2-92 : celina, in compagnia di due
frutto altro che vergogna. bruno, 2-92 : non so si se potrà di
il nostro mare. del giudice, 2-92 : lei deve immaginare persone raccolte attorno
nera e trabucente. lauro, 2-92 : radai pietra e donatìde, e quali
grandissimo numero d'omini singulari. cellini, 2-92 (460): subito che e'
vien quasi ad annullarsi. rajberti, 2-92 : sono [gli omnibus] specie di
a. f. doni, 2-92 : una sera, a mezzodì avendo apparecchiato
carne brasata dal foco. lauro, 2-92 : safiro pietra... refrigera l'
ne condussi. s. degli arienti, 2-92 : eravamo certi gioveni aretini tutti piacevoli
cui si esercita). bertola, 2-92 : il dazio è situato in una vailetta
ristrigne il corpo mediocremente. lauro, 2-92 : satiro pietra è molto nota e
petrarca, framm., i-i (2-92 ): parean, vivendo, lor menti
. statuto dei mercanti di calimala, 2-92 : i consoli siano
. statuto dei mercanti di calimala, 2-92 : la detta bottega e fondaco rifiuterà
è rimaso a noi. fra giordano, 2-92 : avvegnaché l'uomo sia signore,
. ant. bocconi. costo, 2-92 : l'astuta donna, quando fu per
conoscerla. s. antonino, 2-92 : maria maddalena tutta vana della sua
) esce un diadema. carrer, 2-92 : ho dato un po'd'aria
fattori produttivi nel tempo. einaudi, 2-92 : quel particolare tipo di assicurazione..
proposizione precedente. b. cavalcanti, 2-92 : delle proposizioni congiunte hanno origine certe
. sgorgare nuovamente. jahier, 2-92 : risuoni il zufolo fresco di salcio mondato
fogli. c. levi, 2-92 : era stato un falso allarme: in
tutti li riscosse. v. colonna, 2-92 : deh! potes- s'io veder
sotto i rivoli del sudore. jovine, 2-92 : gli passò sul viso le dita
sentimento). domenico da montecchiello, 2-92 : poi che l'affetto lungamente destandosi
vigor e robor suo. sansovino, 2-92 : dànno il vigor e robor, trasferendo
rodere ostinatamente il suo pane. carrer, 2-92 : ho dato un po'd'aria
la visita. c. levi, 2-92 : mi trovai in una strada, ingombra
cadavere); putrefatto. leonardo, 2-92 : fassi [l'invidia] magra e
e li rospi dei luochi. leonardo, 2-92 : fassile [all'invidia] un
or se'livido e rosso. balestrini, 2-92 : mi frego un po'i polsi
a cavallo della prua. del giudice, 2-92 : gli idrovolanti erano longevi, come
, furto. l. frescobaldi, 2-92 : volevano incominciare a fare saccomanno,
cristallina come le lacrime. slataper, 2-92 : tu sai che io son sicuro
atteggiamento). s. spaventa, 2-92 : il pianto di scialoia non va a
ottone, imagini di santi. landolfi, 2-92 : regalo di preti e maggior gloria
sapore di virtù. domenico da montecchiello, 2-92 : la sa- pienzia è divinissima cognizione
di epsa togliamo rubini. lauro, 2-92 : sardino pietra fu anticamente annoverata fra le
l'altra vena inseme coeunte. lauro, 2-92 : sardi overo secondo alcuni sardo è
sardoniche, l'ametisto. lauro, 2-92 : sardono pietra è detta da alcuni sardinica
l'orno e l'acero. lalli, 2-92 : facean suso la porta assalto fiero
sala quadro. g. raimondi, 2-92 : ricordo, nelle mani di mio padre
rafforzare un epiteto spreg. ghislanzoni, 2-92 : a noi domandano / benedizioni!.
(il riso). peregrini, 2-92 : in molte occasioni il riso scintilla fuori
mi scontrai col riccio. landolfi, 2-92 : più d'una ragazza di fuori doveva
svelare, rendere palese. lubrano, 2-92 : nel vallone di giosafat, schiantate le
minuto o mezz'ora. montale, 2-92 : il mio dubbio d'un tempo era
similment'è il mio cianaio. leonardo, 2-92 : gli strumenti de'barattieri sono la
asciugargli la ferita col fazzoletto. landolfi, 2-92 : sopratutto facevano un certo senso a
non era abbastanza sicuro. montale, 2-92 : là in fondo, / altro stormo
(una lepre). jahier, 2-92 : splenda la falce pronta al fieno novo
carrà, 208: dal nord cuoco, 2-92 : avremo una cattedra di matematica sintetica,
andré derain. r. longhi, 2-92 : era il disegnatore che parlava. ma
dietro hanno stelle quasi spente. lauro, 2-92 : questa pietra si noma altramente sirite
. - anche sostant. bacchetti, 2-92 : non sei altro che uno slavofilo e
ed i fiori. roccatagliata ceccardi, 2-92 : il sottil sangue rosso che smaglia attorno
(il volto). angiolini, 2-92 : rappresenta l'apparizione di cristo risuscitato
sozzura che v'è entro. lauro, 2-92 : io ho veduto un safiro entrare
parse uno altare sparato. bruno, 2-92 : tra noi che si può dir più
uccellagione. a. e doni, 2-92 : una sera, a mezzodì avendo apparecchiato
tante volte le ode intiere. frachetta, 2-92 : per spianare affatto questa materia,
, ascoltava con aria annoiata. montale, 2-92 : poi che gli ultimi fili di
splenda in man tacciar tremendo. jahier, 2-92 : splenda la falce pronta al fieno
, sconsiderato che sei. ghislanzoni, 2-92 : e a noi domandano / benedizioni!
a staccare i cavalli. giusti, 2-92 : quando tornò / lo 'statu quo',
. ant. tentennamento, indugio. 2-92 : là in fondo, / altro stormo
raccolte di quei terreni. bertola, 2-92 : il tesino ha fra le altre due
, pigrezza e losura. leonardo, 2-92 : fassi [l'invidia] magra e
all'università di siena. soldati, 2-92 : fino a qualche anno prima aveva
. vita di s. francesco, 2-92 : la terra nuda con un poca de
mutuati pedestremente dall'arcadia. baretti, 2-92 : il resto poi di queste 'rime amorose'
principali l'avevono disdetto. molza, 2-92 : veggendo questa successione così subita,
o di una richiesta. bruno, 2-92 : certo, quel dir povero, over
dalla tintura di iodio. montale, 2-92 : gli ultimi fili di tabacco / al
azione che si protrae. cellini, 2-92 (461): con queste ed altre
negative). dante, inf, 2-92 : 1'son fatta da dio, sua
, il clima). rossi », 2-92 ]: si tratta di quelle mansioni di
cosa necessaria. livio volgar., 2-92 : le tegole furono donate dal comune.
/ annunziatori di tempesta. del giudice, 2-92 : così volarono [gli idrovolanti]
testa. c. e. gadda, 2-92 : è l'ora della lucidità e
teucri di sangue nobilissimo. monti, 2-92 : grave sui teucri / danno sovrasta per
, monterozzolo. v. consolo, 2-92 : muti procedevano, uno dopo l'altro
pittorica. r. longhi, 2-92 : a destra un albero tipografa sul cielo
tirchi e degli imbroglioni. pratolini, 2-92 : aurora è proprio tirchia! cosa ne
mi tornasti in vita. garibaldi, 2-92 : i miei compagni,...
per il mitragliere. del giudice, 2-92 : gli idrovolanti erano longevi, come certi
16-313: e la testa. landolfi, 2-92 : non era difficile vedere, fra questa
più mite di pisa. caproni, 2-92 : piangevo in costernazione / il giorno della
sul sodo coi discorsi. crudeli, 2-92 : non sì tosto l'armo- niose
comprese le donne. guerrazzi, 2-92 : lo trovai vestito della sua assisa di
sono. a. e doni, 2-92 : a binasco fu un valente uccellatore ricco
grande summa de danari. sansovino, 2-92 : le vedove levano le vadie,
uno sguardo). solinas donghi, 2-92 : tenevo d'occhio vendicativamente il signor
che tu d'ottobre fili. leonardo, 2-92 : invidia si figura colle fiche verso
sovra i morti stesa. alvaro, 2-92 : l'aria stessa era una matassa di
. a. f. doni, 2-92 : a binasco fu un valente uccellatore ricco
ferraglia. a. bevilacqua, 2-92 : siamo davvero impazziti. perché sui resti