cagione e donatori. marsilio ficino, 2-77 : gli abitatori del cielo amano: e
1403]. leggi di toscana, 2-77: debba di tutte [le spese]
par di star meglio. alvaro, 2-77 : la vita le pareva piena di
. cfr. note al malmantile, 2-77 : « aizzare, verbo originato da quel
, la fece risolvere. alvaro, 2-77 : le farfalle si rincorrevano di qua
ideale (cfr. marsilio ficino, 2-77 : lo amore di se medesimo è
degli aristocratismi mal compresi. bonsanti, 2-77 : la scoperta di quella sua passione.
attendi animosamente a servirmi. idem, 2-77 (436): tutti animosamente e
verde novizio dei colli. montale, 2-77 : la tua casa s'appanna /
ancora accesi che scoloriscono. bonsanti, 2-77 : fu contenta dell'immagine che le
. illustrissima una certa causa. algarotti, 2-77 : oltre al rischiarar le notti,
l'argine, la breccia. cassola, 2-77 : la mamma si accomodò sull'argine
sventolava come una bandiera. bonsanti, 2-77 : si era ravviata i capelli, arrotolando
. -figur. piovene, 2-77 : la sentivo invecchiare quasi da un'ora
. c. e. gadda, 2-77 : le batterie interminate dei fusi, esercito
gli furava le vacche. bembo, 2-77 : avea così detto il magnifico e tacevasi
grande e audace. marsilio ficino, 2-77 : gli uomini non si innamorano proprio
poco d'ora *; bembo, 2-77 : « ma, tornando alla prima voce
c. e. gadda, 2-77 : quel prisma deformabile azzancato così alla
bestione azzannava e leccava. tozzi, 2-77 : quando mi s'avvicina per dirmi
sm. babbeo. baldovini, 2-77 : io poi non credo già d'esser
, babbuccie ricurve. e. cecchi, 2-77 : e sullo sfondo d'un'europa
in una danza sconvolta. barilli, 2-77 : sotto coperta, in un angolo,
. spreg. banchettàccio. cellini, 2-77 (436): dipoi mi volsi a
; tetro, desolato. giusti, 2-77 : vedea sbiadito il nastro degli occhielli,
. aurelio per padre. giusti, 2-77 : ma di modi arcigni e tronfi /
sempre cinque piè al montone. cellini, 2-77 (436): subito feci aprire
: piovere e grandinare. lippi, 2-77 : ove mentre diluvia, e dal ciel
bue, bue '. idem, 2-77 : else e crascià riconoscea tra quelli,
spazioso campo alle compagne. tasso, 2-77 : una perdita sola alta vergogna
, preparati alla battaglia. giusti, 2-77 : lo squadravano in cagnesco / e diceano
meridionale). giamboni, 2-77 : calandra è un uccello piccolo, e
sulle scarpe. e. cecchi, 2-77 : sullo sfondo d'un'europa illuminata
. g. p. maffei, 2-77 : si mostrava [s. martino]
e con le sue galinelle. cellini, 2-77 (436): quella mia
dei catartici e stimolanti. savinio, 2-77 : un gran silenzio gli si fece intorno
indossanti un'armatura pesante. montecuccoli, 2-77 : la cavalleria grave non si separi
modi assai frequenti oggidì. rajberti, 2-77 : voleva vedere che faccia abbiano alcune celebrità
[ecc.]. marsilio ficino, 2-77 : gli uomini ricchi e re potenti
pigione un quartierino da scapolo. poliziano, 2-77 : per esperienza vedrete, li benefici mi
più corrente). giamboni, 2-77 : colombi sono uccelli di molte maniere,
e stupidamente egoistica. imbriani, 2-77 : se il fondatore della potenza coloniale
toglievano da questa opera. poliziano, 2-77 : riveder quella mia traduzione di ippocrate e
in cambio di 'sapiente'. tocci, 2-77 : dovette [lo stampatore]..
, di un bar. paolelti, 2-77 : se egli [il fabbricante] penserà
bocca s'apriva al sorriso. faldella, 2-77 : i contadini cenano fuori dell'uscio
contenuto. dante, inf., 2-77 : o donna di virtù, sola per
in un reato. tosi, 2-77 : l'asserzione del sig. abate gio
, colpa, traviamento. giamboni, 2-77 : elle sono tutte caste [le pecchie
; patacca. giusti, 2-77 : else e crascià riconoscea tra quelli,
vi trovarono / alamanno. caro, 2-77 : e di lontano / gridò laocconte.
c. e. gadda, 2-77 : cade, il maglio peso, addosso
demoliberalismo. g. bassani, 2-77 : non era senza tessera, l'avvocato
formula; rappresentare. grandi, 2-77 : quello denomina alquante parti delle unità
di sotto il denominatore. mascheroni, 2-77 : si trovi la radice del denominatore,
, la sinistra, nera. barilli, 2-77 : mentre la sponda destra, un
amor destri. ariosto, cinque canti, 2-77 : fatto il pensier, si parte
dello spirito. fra giordano, 2-77 : città tanto suona come amore,
felice e dilettoso ballo. grazzini, 2-77 : di questo modo disse tanto bene,
soavemente lo diletta e rapisce. baretti, 2-77 : il suo sapere ho pur anche
e disfatti dalle fresche rovine. lalli, 2-77 : fendemmo tutta la città disfatta,
ascosa. c. e. gadda, 2-77 : gran fumo, poi, se
, et ascoltar non volle. cellini, 2-77 (435): io feci pigliare
. dante, inf., 2-77 : o donna di virtù, sola per
oscurato nell'eclissi. leonardo, 2-77 : modo da vedere il sole eclissato sanza
feci orti e giardini. fra giordano, 2-77 : città tanto suona come amore,
mezzo in rovina. e. cecchi, 2-77 : tutte le volte che nella civiltà
e mirabili. g. raimondi, 2-77 : in fisica, -diceva van estin -
enim jovis genus sumus '. tesauro, 2-77 : di rado accaderà che tu non
tanta spesa. n. franco, 2-77 : la lode de l'animo liberale
proclamato per un pazzo. d'azeglio, 2-77 : l'altro giorno andai alla posta
ecc.]. fra giordano, 2-77 : non fui al cominciamento. dante,
la generazione degli altri. levi, 2-77 : nelle sue meditazioni su quel
forse trovata allo stradino? giusti, 2-77 : un mercantino, / che il paese
di tanta bontà, svanì. rajberti, 2-77 : ho... assistito ad
, sebbene non provocata. rajberti, 2-77 : ho... assistito ad una
parchi). fra giordano, 2-77 : spesse volte sopra i faggi altissimi
(un flacone). carena, 2-77 : un 'laboratorio farmaceutico * o 'chimico
degli utensili e suppellettili. carena, 2-77 : 'farmacia', luogo ove si vendono farmachi
farno duran molto. sempronio, 2-77 : gloriosi in su 'l vulsino lago
sibilla provare, fu ritenuto. nardi, 2-77 : gl'iddii... (secondo
come prima. guido da pisa, 2-77 : turno si procacci di fare li
altezza facea degli edifici. lalli, 2-77 : fendemmo tutta la città disfatta,
senza fenditure. e. cecchi, 2-77 : tutte le volte che nella civiltà d'
cadde supino in terra. idem, 2-77 : eglino mandarono prima un uomo disarmato
fanno arugginir l'anima. mascardi, 2-77 : ben però necessario ch'egli correga
d'oro ristretto. f. buonarroti, 2-77 : in alcuni... frammenti
sul fiume. ovidio volgar., 2-77 : certo io non racconterò la favola
magazzino o fondaco). paoletti, 2-77 : che farà egli [il fabbricante]
sentenza non può ire. sacchetti, 2-77 : è talor di necessità che si
del comune. l. frescobaldi, 2-77 : hanno in questo procinto abbondanza d'acqua
freddo petto accese. r. borghini, 2-77 : qual maraviglia sia, s'avendo
studio dei poeti. s. antonino, 2-77 : un poco di tempo ho furato
l'ore invan fur sparte! tolomei, 2-77 : per non parer ritroso o negligente
al primo getto. i. pitti, 2-77 : avendo considerato molti quello che nel
oro e in pietre dure. giusti, 2-77 : vedea sbiadito il nastro degli occhielli
è schiazzato un occhio. nomi, 2-77 : non vale il contradir, disse
bastonare, percuotere. nomi, 2-77 : ch'una volta ancor io di propria
. dimin. goffétto. garzoni, 2-77 : chi non muore dalle risa, vedendo
(un animale). leonardo, 2-77 : l'odorato mena con seco il gusto
più aspra. e. cecchi, 2-77 : nel settecento, esausto e frivolo,
tutta vestita di rosso granata. soldati, 2-77 : il barolo chinato, col suo
mi accosto a sussurrarle. landolfi, 2-77 : io son destinato a fare sempre le
cosidette persone per bene? bocchelli, 2-77 : è spesso un torto della virtù d'
. dial. pipistrello. garzoni, 2-77 : chi non si sente aprir il core
tissima fortezza. livio volgar., 2-77 : avvisò, il più presso della
campestri dipendenti da privati. levi, 2-77 : l'uomo nero era una guardia giurata
. recipr. guido da pisa, 2-77 : udito ch'ebbono li ambasciatori queste
e le verdissime idre. pancrazi, 2-77 : una vipera aveva presa l'abitudine di
me stesso io non conosco. savinio, 2-77 : apparve la mano che stringeva,
che luce nel tuo nume! cellini, 2-77 (436): oh dio,
tempeste impetuose et adre. leonardo, 2-77 : la cosa che fia più difforme,
naturale. b. cavalcanti, 2-77 : sono state chiamate persuasioni senza arte
fantasia. c. e. gadda, 2-77 : l'opera suol essere motivo di
due corpi han scordato. morante, 2-77 : abbandonato sul sedile in una posa
ferro. ulloa [barros], 2-77 : il marsciale divise una somma di
discorso). r. borghini, 2-77 : questi uomini di buon tempo che
squilli. b. del bene, 2-77 : segnali sono di riscaldata libidine,
guarda a la 'ngiue. cellini, 2-77 (437): la natura del fuoco
innestossi nella natura nostra. bùgnole sale, 2-77 : dall'arte del cavalcare..
che oppone resistenza. leonardo, 2-77 : quando la forza genera più veloce
narrativa. c. e. gadda, 2-77 : non appena varcata una soglia,
male, naturalmente adopera. leonardo, 2-77 : quattro sono le potenzie: memoria
. s. antonino di firenze, 2-77 : parmi ricordare avermi scritto lo intelletto
la prima ondata nella gola. pascarella, 2-77 : l'acqua irrompeva con maggior furia
cavatappi, forbicione e forbicine. savinio, 2-77 : apparve la mano che stringeva,
il meccanismo dell'arte. carena, 2-77 : d'ordinario v'è attiguo un lavoratori©
prelatesca. f. buonarroti, 2-77 : anco la lacerna, che era una
lo sfacelo delle cose. montale, 2-77 : un murmure; e la tua casa
a vita di salute. leonardo, 2-77 : quattro sono le potenzie: memoria e
minuto; lattaio. carena, 2-77 : 4 bottega da pizzicagnolo, da salumiere
argento delle monete. céllini, 2-77 (436): veduto che il metallo
levante. domenichi [plinio], 2-77 : il giorno è stato distinto da
lasciarsi inviluppare dal bagaglio. lippi, 2-77 : avendo avuto innanzi la lezione,
; fermarsi, contentarsi. lami, 2-77 : quella vera scienza negli apostoli è scienza
. a. f. doni, 2-77 : dopo un lungo lamento e'si privò
. f. f. frugoni, 2-77 : la poesia... conduceva seco
amata cosa non ritrove. leonardo, 2-77 : domando se 'l romore da presso pò
ignoto dall'ignoto monte. montale, 2-77 : seguo i lucidi strosci e in fondo
proprio da proprio maccherone. bruno, 2-77 : di fave cocchiaron, gran maccarone,
, massime del contado. tronconi, 2-77 : se tisbe mi avesse amato, se
le parole e il tempo. lippi, 2-77 : avendo avuto innanzi la lezione,
balena. c. e. gadda, 2-77 : cade, il maglio peso,
animale. dante, par., 2-77 : ancor, se raro fosse di quel
grossolana, ignorante. bruno, 2-77 : di crassizie imbibito, / senza veder
de'ghiribizzi de'populi soggetti. moneti, 2-77 : ella, sapendo molto bene il
dolcezza. c. arrighi, 2-77 : ora pensi il lettore che fiume,
-a). ancor io? nomi, 2-77 : or castigate voi di sua nequizia /
fabbricazione. c. e. gadda, 2-77 : cade, il maglio peso,
materno per miss hill. montale, 2-77 : 'por amor de la fiebre '
ed in fiocchi. d'azeglio, 2-77 : io mi sono messo alla palermitana
le stelle in mezzo. leonardo, 2-77 : l'occhio che si troverà in
gran miraeoi di natura. bruno, 2-77 : uomo di rude e di crassa minerva
mirabilissima. a. f. doni, 2-77 : dopo un lungo lamento e'si
mortai d'animi santi. cellini, 2-77 (437): quel mal uomo
iperbolico). c. arrighi, 2-77 : ci avevano cacciati come buoi in
motto in suo linguaggio. oddi, 2-77 : vedete i cuochi quanti bei motti
di lei se n'andò. domenichi, 2-77 : andando un veronese col procaccio a
-con la particella pronom. rebora, 2-77 : come foglia in turbin si mulina.
i capricci della rinomanza? montale, 2-77 : m'è cara la maschera se
d'erbe e di ruscelli. montale, 2-77 : 'sotto la pioggia '. un
patologico; museo pedagogico. rajberti, 2-77 : ho visitato... il
in brevi mutilate linee il guarini, 2-77 : voi comporterete che i discorsi che qui
g. b. strozzi il vecchio, 2-77 : a che sì bel mattin,
. nome di famiglia. amenta, 2-77 : -dimmi, ti priego, i tuoi
/ nella quiete della sera. montale, 2-77 : seguo i lucidi strosci e in
e rampognando / i neghittosi. gioberti, 2-77 : il neghittoso... e
sei allievi del defunto. paoletti, 2-77 : che farà egli [il fabbricante]
, ecc.). montale, 2-77 : seguo i lucidi strosci e in fondo
sua nequizia ora degno. nomi, 2-77 : or castigate voi di sua nequizia
contrasto. g. m. casaregi, 2-77 : il padrone, dopo aver data
virtù e si chiama servizio. tenca, 2-77 : non è tanto la miseria che
nudissime e spesso improprie parole. montale, 2-77 : lacrima la palma ora che sordo
numeratore del detto rotto. grandi, 2-77 : la frazione essendo composta di due
quella di sotto il denominatore. mascheroni, 2-77 : si trovi la radice del denominatore
genere umano. e. cecchi, 2-77 : tutte le volte che nella civiltà
un mondo. c. arrighi, 2-77 : ora pensi il lettore che fiume,
che altri porta secretamente. leonardo, 2-77 : de'5 sensi, vedere, udir
-dita di porta ticinese. carena, 2-77 : 'offelleria ', 'pasticceria '
non si separa mai. oddi, 2-77 : non scriveva egli quel pazzocchione d'or-
, un corpo). leonardo, 2-77 : l'occhio che si troverà in mezzo
vuota, nella piena luce, beicari, 2-77 : vedendo il misericordioso iddio...
fare della canzone. l. frescobaldi, 2-77 : fanno grande onore a'peregrini di
impresa loro assedio che oppugnazione. boiardo, 2-77 : prese samo, nella oppugnazione della
combattendo fra loro acerbamente. giacomini, 2-77 : molti duci di eserciti sono stati famosi
di dissuadere fosse luogo. sansovino, 2-77 : dopo detta e compita di orarsi la
, in chiacchiere. nieri, 2-77 : i soliti amiconi si spertempano a far
un messia aspettato. e. cecchi, 2-77 : nell'imminenza della guerra, l'
marte] contra 'l marchese. tesauro, 2-77 : avrai la preghiera di anchise a
ciò lor animi palesi. firenzuola, 2-77 : potess'io con mie rime / far
sensibile e inferiore. r. borghini, 2-77 : o come sarebbe mal partito il
strumenti, di libri almeno. rajberti, 2-77 : io ho visitato un paio d'
onorevoli, graziosi e dabbene. oddi, 2-77 : non scriveva egli quel pazzocchione d'
tessuto durante la cimatura. biringuccio, 2-77 : accompagnansi ancora li luti non solamente
dell'inclinazione degli ascoltanti. brusoni, 2-77 : passò tutto quel giorno, che
. freccia, saetta. tommaseo, 2-77 : grida milosio dal petto bianco: /
questi movimenti di tanta milizia. calvino, 2-77 : non frequentando nessuno risparmiavamo molte spese
fare dell'insegna vittoriosa. tasso, 2-77 : una perdita sola alta vergogna /
. statuto dei mercanti di calimala, 2-77 : procurino i consoli, con quelli frati
la ritrosetta mente. lippi. 2-77 : egli tanto poi lo persuade
! ebbene, che aspetti? moretti, 2-77 : o locandiera, intenta ad un
portar l'ultimo crollo. guglielminetti, 2-77 : donna ottaviana spada ama in te l'
alla sofferenza fisica. girolamo leopardi, 2-77 : non so quel che si sien bolle
: -chi bussa? leonardo, 2-77 : domando se 'l remore piccolo da
stipite, colonna sopra colonna. biringuccio, 2-77 : nella forma ogni vacuo rende il
dorme in nobil petto. loredano, 2-77 : mille grazie... alla sua
c. e. gadda, 2-77 : cade, il maglio peso, addosso
chiamata piuma di salamandra. lauro, 2-77 : abeston, che è di ferreo
e un muro crollato. montale, 2-77 : sulla rampa materna ora cammina,
e sempre ve la troveremo. lampredi, 2-77 : potevano a lor talento sottrarsi a
-discingere una spada. lippi, 2-77 : egli tanto poi lo persuade / che
posteria o di prestino. carena, 2-77 : 'posteria': bottega, specialmente di borghi
la concupiscibile e l'irascibile. leonardo, 2-77 : quattro sono le potenzie: memoria
povero d'ogni protezione. bruno, 2-77 : di crassizie imbibito, / senza veder
dense premettero sui monti. montale, 2-77 : un murmure; e la tua casa
tutto di paura tremava. leonardo, 2-77 : quando la forza genera più veloce
ed onorato il laccio. brusoni, 2-77 : passò tutto quel giorno, che gli
stato l'infimo per condizione. nencioni, 2-77 : gli [a lamar- tine]
logicale per riduzzione. b. cavalcanti, 2-77 : le cose che servono a fare
imposta a una capacità. leonardo, 2-77 : de'5 sensi, vedere, uldir
dei solitari. e. cecchi, 2-77 : nell'imminenza della guerra, l'influsso
si facesse maggiore scisma. sansovino, 2-77 : dai capi del consiglio s'annoverano le
da tutti amato. targioni pozzetti, 2-77 : mi sono... affaticato in
avente cioè interesse psico-sociologico. ottieri, 2-77 : i 'revisionisti '. vedono quei
di un'urgenza sociale. einaudi, 2-77 : dopo l'abbassamento delle punte, che
distanze tra rigo e ngo. tarchetti, 2-77 :
(il vento). anguillara, 2-77 : raddoppiate fiamme etna risplende. pratolini
alcuna sono quasi come pietre. leonardo, 2-77 : quattro sono le potenzie: memoria
cristiani fu trista minestra. batacchi, 2-77 : ivi ascoltando / un fitto cazzottare
ruffiana ravviva lo amante. pasqualigo, 2-77 : chi sarebbe stata così priva de sensi
. e. cecchi, 2-77 : tutte le volte che nella civiltà d'
alta virtù sepolta giace. pasqualigo, 2-77 : tosto ch'agli occhi miei si offerse
presso certo lino maglato. biringuccio, 2-77 : acconciasene ancora con... resca
riappaiono a poppa. del giudice, 2-77 : non era facile vederli [i daini
indumento). e. cecchi, 2-77 : sullo sfondo d'un'europa illuminata a
fiorini vintacinque d'oro. cellini, 2-77 (436): tutta la mia
(un liquido). biringuccio, 2-77 : le grasse [terre]..
tradizione artistica. a. manetti, 2-77 : riponendo o ristorando la città nostra
/ ogni cor faria volta'. leonardo, 2-77 : modo da vedere il sole eclissato
. f. f. frugoni, 2-77 : la lirica dava le mani alla varietà
(una notizia). bruno, 2-77 : 'bene veniat ille'a cui non men
con la particella pronom. montale, 2-77 : « por amor de la fiebre »
-ant. ricontare. sansovino, 2-77 : dopo detta e compita di orarsi la
capitani che avesse quella maestà. tasso, 2-77 : doppia vittoria a te, signor
nel letto la riposò. scalvini, 2-77 : già vedi il campo dove in poca
animali. b. del bene, 2-77 : segnali sono di riscaldata libidine,
stile). a. manetti, 2-77 : e1 modo che era ritornato pel mezzo
sprigionare fiamme molto luminose. anguillara, 2-77 : il pien di nebbie e silvoso apennino
in tal caso considerato. rosmini, 2-77 : l'intelligenza è potenza primitiva,
a un grave inconveniente. cellini, 2-77 (435): or veduto di avere
cinesi pel soverchio saltare. gadda conti, 2-77 : aveva il naso rosso, spugnoso
età storica. a. manetti, 2-77 : avvenne che, ritrovandocisi lui nel
/ nel suo respiro. bechi, 2-77 : quel pudore che prova l'anima di
che hanno dello obliquo. biringuccio, 2-77 : le grasse [terre] e
non è molto grande. lauro, 2-77 : adamante... di tanta saldezza
trascrizione di un testo. tocci, 2-77 : per quivi apparir di difendere i signori
; salumaio, pizzicagnolo. carena, 2-77 : 'bottega da pizzicagnolo, da salumiere':
della natura. r. borghmi, 2-77 : cercherò di mandar ad effetto i
ne rimase molto contenta. settembrini, 2-77 : intanto doro le azzeccò [a innide
trascorrere del tempo. montale, 2-77 : 'por amor de la fiebre'..
rozzi. c. e. gadda, 2-77 : cade, il maglio peso,
prendere per altro. targioni tozzetti, 2-77 : è una gran disgrazia la nostra,
sopra le spalle altrui. condivi, 2-77 : michelagnolo... tentò con
si scolora così presto! sbarbaro, 2-77 : quando guardo la mia vita / e
fosse stato scopoluso de cieschi. tesauro, 2-77 : ti pinge il ruscelli..
(un segno). tesauro, 2-77 : carpì le due parolette 'este duces'applicandole
pienamente i propri bisogni. lubrano, 2-77 : basta al demonio il vedere la sete
nello svolgere un'attività. giuglaris, 2-77 : scrupolizino i sudditi su l'osservanza
che trafigge se stesso. ghislanzoni, 2-77 : signor sindaco, amici, io
neri pipistrelli, a frotte. montale, 2-77 : seguo i lucidi strosci e in
de core e d'appetitosensuale. leonardo, 2-77 : quattro sono le potenzie: memo
aperto senza essere sentito. del giudice, 2-77 : non era facile vederli [i
sua lunga chioma e folta. guerrazzi, 2-77 : a genova mi trovai chiuso con
. a. f. doni, 2-77 : andò costui, e dopo un lungo
. f. f. frugoni, 2-77 : la lirica dava le mani alla varietà
cinematografica. e. cecchi, 2-77 : sullo sfondo d'un'europa illuminata a
almeno, si sforzi. del giudice, 2-77 : dovresti sforzarti di dormire almeno un
pendenti dai taschini. gadda conti, 2-77 : intonaci rossi e verdi persiane sgargiavano
propria esistenza. sbarbaro, 2-77 : prender congedo dalla dolce terra: /
petrosillo e siler montano. lauro, 2-77 : si solve et ammollisce [il diamante
fuora il pronunziasse. bianco da siena, 2-77 : benedetta sia tu [o maria
un compito). cellini, 2-77 (436): tutta la mia povera
liquido un capitale investito. castelnuovo, 2-77 : si capisce che la banca d'italia
che france dette un sobbalzo. montale, 2-77 : strideva 'adios muchachos, companeros /
gravemente. e. cocchi, 2-77 : l'edifizio delle convinzioni morali e del
(un coperchio). cellini, 2-77 (436): il coperchio della fomacie
sublima, si incera. lauro, 2-77 : adamante., è pietra durissima.
quel grande ipocrita che è. montale, 2-77 : sordo / preme il disfacimento che
g. b. strozzi il vecchio, 2-77 : a che sì bel mattin, tante
. statuto dei mercanti di calimala, 2-77 : cotale, il quale cotale sentenza
l'unguento corpulento e denso. pasta, 2-77 : il langio è persuaso..
lor spade o bastoni. nomi, 2-77 : or castigate voi di sua nequizia /
una penna de oca. cellini, 2-77 (435): allora io feci pigliare
, altri con lance. céllini, 2-77 (435): allora io feci pigliare
, perché sarìa dissipamento. guglielmini, 2-77 : le gocciole dell acqua dentro la solidità
valutazio acieto. cellini, 2-77 (437): si mandò a ricomperare
ammalò e se ne morì. batacchi, 2-77 : vede la cameriera stramazzata, /
(il fumo). montale, 2-77 : seguo i lucidi strosci e i fondo
estrinsecazioni canine della notte. montale, 2-77 : seguo i lucidi strosci e in
modo / 10 l'apirrei. cellini, 2-77 (435): un mezzo pane
sopra. b. cerretani, 2-77 : fessi un palchetto davanti l'uscio del
suggellare. a. f. doni, 2-77 : in un vaso con mirabil licore
gesù cristo. r. longhi, 2-77 : il cristo svolerebbe nell'aria inarcandosi
libro; capitolo. delminio, 2-77 : dentro al suo canone sarà un volume
trasgressori delle norme vigenti. angiolini, 2-77 : l'università di cambridge ha delle cariche
. dimin. tenacétto. magalotti, 2-77 : quando poi la cotta pasta / se
di biblioteca quando tomo. montale, 2-77 : raggia vermiglia / una tenda,
. -tiepidùccio. magalotti, 2-77 : a misura che si fonde, /
domandata la mauritania tingintana. tesauro, 2-77 : partecipe dei suoi consigli e generale clelle
per meglio trarre. de pisis, 2-77 : in fondo un vecchio e la sua
a. pucci, cent., 2-77 : più volte [firenze] saria stata
ant. tufaceo. biringuccio, 2-77 : tutte le terre le son senose o
sia del viaggio esperto. tasso, 2-77 : ove la nostra armata in rotta po-
. frullino da cucina. magalotti, 2-77 : posti in sulla brace, / dà
altro uomo che di te. monelli, 2-77 : l'ancella aveva lisciato il letto
da una gente latina. guglielminetti, 2-77 : forse la mania raccoglitrice / della
sua rossa macchina precipitosa. pavese, 2-77 : socchiudevo gli occhi nel sole, vedevo
per porvi opportuno rimedio. guerrazzi, 2-77 : tu mi pari un uomo dabbene e
. - anche sostant. cameroni, 2-77 : passo un brutto momento psicologico, caro
cavapietre. v. consolo, 2-77 : alle grida s'affacciò da'cunicoli qualche
il jazz. l. repaci, 2-77 : passarono altri tre minuti che mrs.
scrittura; asta. collodi, 2-77 : ogni volta che pigliavano la penna in
autostrada. a. de carlo, 2-77 : alla fine passiamo il casello, prendiamo
una vita di frivolezze. cantù, 2-77 : non vedeano che era moda, e
secche di gramigna. a. camilleri, 2-77 : vicino alla sua mano destra c'