peccata mortali. giacomo da lentini, 2-62 : lo vostro amor, ch'è caro
, e lo rovesciai indietro. pratolini, 2-62 : scivolò addirittura con un piede e
, che fortemente ambasciava. sannazaro, 2-62 : ai loro agnelli già non noce
, indirizzate al mare. barilli, 2-62 : le anitre selvatiche galleggiano a centinaia
grandi tele di ragno. alvaro, 2-62 : era capace di girare una giornata
tede de le furie anguicrinìte. jovine, 2-62 : la madre aveva avuto uno dei
, contro il muro. jovine, 2-62 : l'aria della stanza era calda di
ancida. idem, cinque canti, 2-62 : poi che fortuna a quella audacia
di me tu sappia. sbarbaro, 2-62 : ogni pensiero di dolore adesso / mi
ascolta. idem, par., 2-62 : certo assai vedrai sommerso / nel falso
un'ascolta- trice. pratolini, 2-62 : poi avvicinò le sue labbra di sangue
consiglio e ingegno. marsilio ficino, 2-62 : l'odorato è assegnato alla aria
s'assicuravano di noi. sannazaro, 2-62 : alcun saggi pastor le mandre murano /
della guerra attignesse. marsilio ficino, 2-62 : lo audito... attinge
entrano nel cuore. marsilio ficino, 2-62 : lo audito... attinge
essa, essere innamorata. sannazaro, 2-62 : così, per ben guardar, sempre
alla loro autorizzata dottrina. idem, 2-62 : lettere... che furono pubblicate
le mie buone amiche. tombari, 2-62 : una voglia di sonno e di
scarpe che paiono barconi. morante, 2-62 : la nostra vita andrebbe avanti pesantemente
troppo elevato. v. martelli, 2-62 : ecco, per ubidire, ho posta
è guanito: guarda! baldovini, 2-62 : ho coperto al paniere a briga il
la generazione del cuban. giusti, 2-62 : non ci solletica / con cibi strani
invece del dente bacato. pancrazi, 2-62 : una cerva, cieca da un occhio
caliginoso e fumoso. marsilio ficino, 2-62 : l'odorato è assegnato alla aria
e calunnia. m. villani, 2-62 : alquanti cittadini di firenze, animosi
concordia e di pace. montecuccoli, 2-62 : comandavami s. m. che io
battiture, né carceri. a igarotti, 2-62 : al contrario, 10 risposi,
contiene l'elenco. giamboni, 2-62 : è dentro al nostro mare l'isola
; cavallo a dondolo. carena, 2-62 : giocattoli... sono, a
ammalò di questi gavocci. poliziano, 2-62 : madonna clarice s'è sentita da iersera
chi parla. v. martelli, 2-62 : ecco per ubbidire ho posta la bocca
e cinguetta d'amore. baretti, 2-62 : non sapete voi anzi, che queste
fiori di cassia lignea'. faldella, 2-62 : in sul principio di quella fantasia
siepe a tomo a tomo. sannazaro, 2-62 : alcun saggi pastor le mandre murano
), pietro ispano volgar., 2-62 : radice di cocomero asinino, dato
stata vilipesa e derisa. algarotti, 2-62 : né altrimenti succede a coloro i quali
lasci convincere dagli esempi. lami, 2-62 : che poi la comune degli interpreti
, conclusionùcola. cicerone volgar., 2-62 : se il dolore è male o no
famiglia). f. buonarroti, 2-62 : nel menologio di basilio, non
dal polo all'equatore. mascheroni, 2-62 : poiché da un punto d ad
freddo, gelido. giamboni, 2-62 : di qua dal danubio sono 70 passi
di letterati, accademia. baretti, 2-62 : ve la voglio menar buona, signor
israele: il messia. diodati, 2-62 : v'era in ierusalem un uomo,
interrotti da candori abbaglianti. bocchelli, 2-62 : il lago s'impiombò sinistramente e
giustare terraglie. govoni, 2-62 : aprimi la neve di natale / con
naturale anche da te. tasso, 2-62 : le palme e i regni / da
. -figur. fogazzaro, 2-62 : credente in dio e nello spirito immortale
che ha del sinistro. pratolini, 2-62 : la voce giunse a destinazione,
. c. bentivoglio,. 2-62 : quando a la sera il dì s'
di zoccoli e di ruote. montale, 2-62 : un suono di cornetta / dialoga
g. b. doni, 2-62 : nell'accordo ordinario e partecipato basterà
una forma troppo didattica. govoni, 2-62 : aprimi il prato di freschi occhi
e di esaltazione, smaniando. calvino, 2-62 : i ladruncoli, quando se n'
scantonano tra le quinte. bonsanti, 2-62 : un barroccio passò non lontano, e
. c. e. gadda, 2-62 : l'ultima possibile coincidenza fra il
frugava il petto cercando. bocchelli, 2-62 : fausto mostrò colle cifre d'essere povero
gran gioì. giacomo da lentini, 2-62 : lo vostro amor, ch'è caro
vestire pittoresco che dona. cinelli, 2-62 : marta era di quelle alle quali
, ingannevole, impostore. giusti, 2-62 : sono ammennicoli / e spampanate / di
senso iron.). rajberti, 2-62 : [gli scrittori classici] quando hanno
sonagli squillar de la follia. fogazzaro, 2-62 : quando parlava di lamartine « questa
degli uffiziali di ogni grado. imbriani, 2-62 : l'esercito e la flotta,
ragioni etiche o religiose. cieco, 2-62 : meglio è star in esiglio e patir
sospiri. idem, purg., 2-62 : voi credete / forse che siamo esperti
i suoi seguaci. fra giordano, 2-62 : qui si vietano tutti i spergiuri
e alle cure materiali. govoni, 2-62 : poi mi aprì il primo bacio:
al figur. fogazzaro, 2-62 : « la società è inferma »,
nuante, 4 eliminare de roberto, 2-62 : fiasco c'era stato,
vero. dante, par., 2-62 : certo assai vedrai sommerso / nel falso
malefico, malia. sannazaro, 2-62 : ai loro agnelli già non noce il
, come in difesa. levi, 2-62 : moneta, attivo e solerte, aveva
sensi e allo spirito. bembo, 2-62 : là dove le due dell'ultima e
di cappello, fastosi saluti. morante, 2-62 : e quei modi che aveva!
il porfido grigio dell'altare. jovine, 2-62 : di tratto in tratto la piccola
il naso lentamente, malinconicamente. montale, 2-62 : la vita che sembrava / vasta
, trinciare l'aria. anguillara, 2-62 : nave, che senza il peso,
* adorno 'maschile. rajberti, 2-62 : vi può anche accadere, s'intende
tutto il tavolino in fiamme. pancrazi, 2-62 : l'aquila piombò sull'altare,
/ si può fare. sannazaro, 2-62 : ai loro agnelli già non noce il
stesso. pietro ispano volgar., 2-62 : la flobotomia della vena salvatella della
allontanano biforcandosi, divaricazione. barilli, 2-62 : le anitre selvatiche galleggiano a centinaia
uno a l'altro torto. pulci, 2-62 : chi tu ti sia, saracino
di queste frenetiche opinioni. baretti, 2-62 : non s'impara in esse più
, stancarsi, spossarsi. baldovini, 2-62 : a cercar d'uova / i'ho
le porte. l. rucellai, 2-62 : quante volte... si vide
. a. f. doni, 2-62 : mia zia veduto questo era sul morir
internazionale). livio volgar., 2-62 : perocché già i fati e i destini
di piccola statura. carena, 2-62 : * gingillini, ninnoli ', così
bambini come trastullo). carena, 2-62 : 'gingilli',... così chiamano
disus. giocattoli. carena, 2-62 : alla parola giocattolo manca l'autorità
fanciulli; balocco. carena, 2-62 : * giocattoli ', nome collettivo di
ad alcuni dei giorni nostri. nievo, 2-62 : vorrei che nelle tue lettere mi
-figur. re enzo, 2-62 : prego suavi / piatà chi mov'a
è giunto. guido da pisa, 2-62 : detto questo, gittò quello lanciotto e
e i capelli alla raffaella. soldati, 2-62 : pareva di nuovo il tempo,
(un libro). buti, 2-62 : matto è vucabulo grammaticale che viene
, per gravezza. guido da pisa, 2-62 : il capo li cascò in su
le tigre e li grifoni. giamboni, 2-62 : oltra quello luogo all'entrata d'
soldati, 2-62 : pareva di nuovo il tempo, specialmente
statue esposte all'aria libera. slataper, 2-62 : io passavo tenendomi stretta la mantella
: fare opera vana. nomi, 2-62 : ambo dalla speranza intanto tratti /
con diffidenza. cinelli, 2-62 : marta, dapprima guardatamele scontrosa e
poco in queste tenebre palpabili. bonsanti, 2-62 : il guizzare delle fiamme, affascinando
s. bonaventura volgar., 2-62 : o melliflua gustazione dello spandimento del sangue
la vista. s. antonino, 2-62 : ottimo consolatore [lo spirito santo]
rimase oscuro e imbrogliato. monelli, 2-62 : avevano quasi tutti una vita erotica
vita scellerata ed immonda. stigliani, 2-62 : qual ben, qual gioia trovi /
più non potea levar. imbriani, 2-62 : eravamo giunti all'imo della miseria e
insubre cielo s'impiomba. bocchelli, 2-62 : il lago s'impiombò sinistramente.
. impegnato, indaffarato. bruno, 2-62 : io sono implicito in altri negocii circa
onta / e disprezzo. chiari, 2-62 : quel barbaro importuno / sull'onor
capitano. a. f. doni, 2-62 : maccheroni vorrei, monna zia
con la particella pronom. bocchelli, 2-62 : una sera al tramonto generoso motta
puntigliosamente e irragionevolmente. tesauro, 2-62 : la natura istessa talor s'incapriccia di
si distaccano e cascano. montale, 2-62 : la moneta incassata nella lava / brilla
da inizio, introduttivo. bruno, 2-62 : per gratificare alla sua amasia, mi
caratterizzato da tale stato. molineri, 2-62 : continuava in quell'atonia calma, incosciente
raffredda con la fredda età. borsi, 2-62 : tutti gli sforzi sono incostanti e
carceriere di bestie. sbarbaro, 2-62 : mi lascio... /.
, addolorare, deprimere. chiari, 2-62 : un sol momento ancora / dima mia
. s. antonino di firenze, 2-62 : per fornire l'autorità in principio indutta
tal polo inequalmente. ricettario fiorentino, 2-62 : la cina è una radice di
fra le inezie dell'amore. rajberti, 2-62 : sono piccole inezie gramaticali, e
coi berretti di lana. alvaro, 2-62 : tornava a casa nei mesi d'
anche sostant. m. villani, 2-62 : della qual cosa convenne che in
]: traduzioni infelici. landolfi, 2-62 : provò a poetare e furono,
. ghermire, afferrare. tesauro, 2-62 : dopo alquanti spaziosi giri la inghermì
insensibilmente s'è spento. cassola, 2-62 : insensibilmente il pomeriggio declinava e il
personalità, anonimo. monelli, 2-62 : quando, l'anno 1934, tornai
dubitar che ora torni invano. pulci, 2-62 : perché il tuo venir non sia
l'invidia delle nazioni. vittorini, 2-62 : eravamo l'invidia di tutti i
statuti dei mercanti di calimala, 2-62 : quelli pegni si debbiano raccomandare ad
s. giovanni crisostomo volgar., 2-62 : drittamente potremo dire e credere che
giustizia. b. cavalcanti, 2-62 : per altre vie ancora si difenderà
, lavorato per lambicco. leonardo, 2-62 : se torrai una parte di vetriolo e
lampada, lanterna. gadda conti, 2-62 : perduto nella calca, sospinto a
ed al pianto la richiami. brusoni, 2-62 : pallida e vergognosa, fissi gli
acerbi. l. frescobaldi, 2-62 : certe gocciole bianche a modo di
vedendo / in dormiveglia. montale, 2-62 : nella valva che il vespero riflette /
stanche navi ancora frena. lomazzi, 2-62 : c'insegna [l'anatomia]
al ponte a rubaconte. bianchini, 2-62 : nel 1329... fu ordinato
ora insolita. m. villani, 2-62 : in su la mezza notte feciono chiamare
v'era un levrieri. lippi, 2-62 : con levrieri e cani e spiedi /
corte. g. m. casaregi, 2-62 : da che si sarà il marinaro
esistenza di un popolo. gioberti, 2-62 : non lieve faccenda, ma gravissima
fatto fino a quest'ora. guarini, 2-62 : gli è vero che 'l mio
proprio tempo, sprecarefatica. nomi, 2-62 : ambo, dalla speranza intanto tratti,
gran lite il passo. mascardi, 2-62 : sovvengavi, signori, della gran lite
parte mandare lontano di qui. leonardo, 2-62 : ponendo la detta testa di cerbottana
io ho per lo parentado. cellini, 2-62 : considerato poi da me la ribalderia
, di ombra). alberti, 2-62 : dove attorno fussino più lumi, secondo
30 miglia da stampalia. térésah, 2-62 : questo, lo senti? è vento
ungheresi. c. arrighi, 2-62 : i luoghi in cui ero stato accantonato
conoscere il suo male. poliziano, 2-62 : dubita di non si sconciare,
dimin. maliziétta. luca pulci, 2-62 : sapea vela scambiar, l'orza e
da animali. diodati [bibbia], 2-62 : vennero [i pastori] in
. operazione, procedimento. guarini, 2-62 : opere che, per esser di mano
regna il gran benedetto. monti, 2-62 : sorge [agamennone]; e del
d'aquino). leggende inedite, 2-62 : santo bernardo scrisse così di lui
in tutte le materie. pascarella, 2-62 : il fantucci finiva allora il suo
per fare questo medesimo. leonardo, 2-62 : quel medesimo farai, ponendo la
pareva che dal ciel venisse. brusoni, 2-62 : fattolo per tanto introdurre in una
e a manca. imbriani, 2-62 : per salvar la patria e la religione
biade. a. f. doni, 2-62 : cominciai a pregarla: « cara
conto della gestione finanziaria. levi, 2-62 : il ministero era caduto:
di vino. paolo dell'abbaco, 2-62 : sono 3 ampolle che l'una
né anche un momento. chiari, 2-62 : un sol momento ancora, /
serrata / della mano. montale, 2-62 : la moneta incassata nella lava /
montavano in disordinata carestia. peregrini, 2-62 : io non intendo di voler fare
persuasa era abastanza. s. errico, 2-62 : é scaltra e destra,
amor loro verso me. cellini, 2-62 (409): considerato con quanti
gotiche del mio santo stefano. soldati, 2-62 : ma che cosa importava, degli
andare a casa a letto. pascarella, 2-62 : il fan- tucci finiva allora il
della chiesa. c. campana, 2-62 : dalla persona sua pendev'allora la salute
ma solo d'obbrobrio. stigliani, 2-62 : qual ben, qual gioia trovi /
contro i comunisti torinesi. soldati, 2-62 : le organizzazioni operaie affrontavano le loro
là di un lago. bacchelli, 2-62 : una sera al tramonto generoso motta
stea onestamente. m. villani, 2-62 : i guazzalotri di prato...
clandestina dei reclusi politici. soldati, 2-62 : le organizzazioni operaie affrontavano le loro
il buco della serratura. jovine, 2-62 : pietro scese la sua scala, rimontò
colorito forte e largo. pendoni, 2-62 : ecco il paesaggio poetico di la-
un par di pedate. bocchelli, 2-62 : il contadino... aveva preferito
palla: molto grasso. landolfi, 2-62 : giovannina, una specie di palla in
.. parea l'inedia. brusoni, 2-62 : lavinia,... pallida
pannocchiuta coda della volpe. mattioli, 2-62 : hanno la coda pannocchiuta [gli
e mezzo d'oro. sansovino, 2-62 : annoverate le ballotte, colui che
spesso erano usati da lui. sansovino, 2-62 : cosa propria e peculiare è d'
sono appiede del perbio. bianchini, 2-62 : nel 1329... fu ordinato
nella mano? d'annunzio, iv- 2-62 : dalla gonna succinta le gambe le uscivano
dall'emissione di voce. leonardo, 2-62 : non pò essere voce dove non è
sfugimento e rilievo eminente. bellori, 2-62 : questa figura si perde alquanto nell'estremità
! / perdute illusioni! govoni, 2-62 : sogni e favole, e perdute
mille voglie. tecchi, 2-62 : -ma son tutta bagnata disse la
bisogno di qualche trattenimento. patrizi, 2-62 : quella fortuna che con continue e
tue voci canore. ciro di pers, 2-62 : al convito n'andrò de la
. f. f. frugoni, 2-62 : con queste prescrizioni pesanti restarono proscritti
linee, che sfuggono. bellori, 2-62 : nel primo piano più avanti giace
. a. f. doni, 2-62 : « maccheroni vorrei, monna zia »
detta pigamo. pietro ispano volgar., 2-62 : anco agarico parti tre, mirra
: perdona a quelli. patrizi, 2-62 : appreso il primo verbo nella grammatica
-soddisfatto, saziato. sbarbaro, 2-62 : adesso che placata è la lussuria,
era inclinato a'bolognesi. batacchi, 2-62 : d prete, che fu sempre
alla 'poesia'che ho poetato. landolfi, 2-62 : provò a poetare e furono,
fanciullette per loro passatempo. carena, 2-62 : 'bambola, poppada, poppatola': figurina
leggerissima e tenera. lauro, 2-62 : se la materia è molto secca,
a braccia di persone. carena, 2-62 : 'portare a predelline, apredellucce'dicesi
somma un po * forte? ghislanzoni, 2-62 : -la legge che proscrive il gentil
previsto, presagito. tesauro, 2-62 : il cambiamento del sereno estivo in subito
predelline o in cataletto. carena, 2-62 : 'portare a predelline '..
'nchinevoli braccia. ovidio volgar., 2-62 : se tu non vuogli far grazia
sulla città e la imbavaglia. bacchelli, 2-62 : il lago s'impiombò sinistramente e
tutto chiaro e infocato. tesauro, 2-62 : il cambiamento del sereno estivo in subito
f. f. 'rugoni, 2-62 : con queste prescrizioni pesanti restarono proscritti
. -anche sostant. sansovino, 2-62 : questo è tutto il modo del procedere
esprimersi con lungimiranza. tassoni, 2-62 : così a le volte ancor fuor di
p. f. giambullari, 2-62 : il pronome è una parte indeclinabile
. f. f. frugoni, 2-62 : io non vi voglio per tanto qui
entrare in un luogo. ghislanzoni, 2-62 : -la legge che proscrive il gentil
tragicommedia da voi sbandita. tassoni, 2-62 : così a le volte ancor fuor
da parigi in una scatola. carena, 2-62 : 'bambola ', poppada
quattro: in quadrato. biringuccio, 2-62 : nel mezzo si ficchi quattro perticoni
, senza amor rimane. batacchi, 2-62 : il prete, che fu sempre
non era parturir maria. buti, 2-62 : 'state contenti... al
dei giorni di lavoro. lisi, 2-62 : mentre passava il tempo, nel
abitatori di questa città. sansovino, 2-62 : né anco nei comizi due della medesima
giusto. conti di antichi cavalieri, 2-62 : ciò fra l'altre fece per tre
'mpacci. a. f. doni, 2-62 : facendo io la gatta morta,
, epopea, rapsodia. toscanella, 2-62 : la rapsodia è un gran poema
con uso awerb. campailla, 2-62 : lo splendor, che il sol ci
. -disapprovare. tocci, 2-62 : sento il signor avversario che non mi
invece professare un fascista ortodosso. soldati, 2-62 : il regime aveva già, come
s s domenico da montecchiello, 2-62 : in prima dico che per questa
urina è molto falace. leonardo, 2-62 : se torrai una parte di vetriolo e
o cura per qualcosa. guglielminetti, 2-62 : non muore chi la vita adora come
estromesso. conti di antichi cavalieri, 2-62 : quando palamides sì orgogliosamente contra lui
l'attenzione dei francesi. cassola, 2-62 : umberto richiamò l'attenzione della mamma
di pietà e di consiglio. caproni, 2-62 : dille chi ti ha mandato:
informarsi, a verificare. emanuelli, 2-62 : la signoria vostra compirà una gita ricognitiva
2 2 a. manetti, 2-62 : tante volte e tutto e parte disfece
in piazza fanno. f. corsini, 2-62 : per quanto si poteva co- nietturare
ch'era necessario sapere. peregrini, 2-62 : delle acutezze alcune sono pure,
riflettere lo splendore delle stelle. montale, 2-62 : nella valva che il vespero riflette
; freddezza di comportamento. cellini, 2-62 (409): quando io dissi queste
(una gita). emanuelli, 2-62 : la signoria vostra compirà una gita
più. a. f. doni, 2-62 : io, quando ebbi ben ben
rincorrendosi tra le tombe. calvino, 2-62 : la bambina e mio fratello restarono
subord. conti di antichi cavalieri, 2-62 : quando ralamides sì orgogliosamente contro lui
senso dagli istessi luoghi. tocci, 2-62 : perché andare a ripescare il significato
. b. strozzi il vecchio, 2-62 : sempre io la [la morte]
volta. p. petrocchi, 2-62 : a un tratto un moscone si posa
. b. strozzi il vecchio, 2-62 : donna pietosa e fera, /.
/ chiama gridando intorno. leopardi, 2-62 : come dal tempo rosa / fia vostra
il rodomonte meco. girolamo leopardi, 2-62 : talun che già fu riputato saggio,
frondosa che lo incorona. bersezio, 2-62 : un raggio di sole, che tramontava
e alla causa. p. verri, 2-62 : somma rusticità allora si reputava dai
rodamonte fa molta diffesa. leonardo, 2-62 : scorpioni è una macchina la quale pò
modo imprudente e sconsiderato. frachetta, 2-62 : essendo cagione amore che lo 'ntelletto
e mite, là entro. térésah, 2-62 : vieni, la neve dei sambuchi
per avere li sensi saxei. baretti, 2-62 : tanto peggio per voi se la
fisico o dalla malattia. firenzuola, 2-62 : come quei ch'anzi il sonno /
battersi, lottare. cellini, 2-62 (409): di poi, giunto
d'uom sì basso. firenzuola, 2-62 : amor, che già movesti / quel
allor gli den- no. gatto, 2-62 : gli venivano in bocca parole che non
fonte di misteri immensi. sbarbaro, 2-62 : adesso che placata è la lussuria,
percepibile sensorialmente. delminio, 2-62 : senza quello ramo d'oro non si
per andare più leggieri. leonardo, 2-62 : quel medesimo farai, ponendo ladetta testa
calesse o del biroccio. prati, 2-62 : vola il calesse per la pianura /
metallici, facendoli tintinnare. gatto, 2-62 : oramai era lui a far rumore,
/ de quello orrendo gioco. patrizi, 2-62 : quella fortuna che con continue e
sangioso. a. f. doni, 2-62 : facendo io la gatta morta,
del 'me che sintesizza'. rosmini, 2-62 : è manifesto che se io m'
slovacchia. c. arrighi, 2-62 : i luoghi in cui ero stato accantonato
(un sentimento). fogazzaro, 2-62 : certi rudi e gagliardi paroioni piemontesi
(un paesaggio). calvino, 2-62 : galoppava giù per gli oliveti che scendevano
(il fuoco). biringuccio, 2-62 : il foco che v'è dentro per
li soldi e li gaggi. pulci, 2-62 : chi tu ti sia, saracino
febbre continua. bianco da siena, 2-62 : non sia più niente ghiaccio né brinata
, è un 'sopradente'. volponi, 2-62 : ecco, il giovane romagnolo mammista
efgh nell'acqua demerso. gigli, 2-62 : in luogo del relativo 'quale'sottentra
, il ventre). nanea, 2-62 : sparato tutto il gran gigante resta /
-di ottima qualità. cassola, 2-62 : com'è bello [il pesce]
della divina natura. leonardo, 2-62 : fuggi e'precetti di quelli speculatori
modo conciso, succintamente. peregrini, 2-62 : omesse... le quistioni,
senza imbrogliarsi o balbettare. patrizi, 2-62 : con l'aiuto mio di un'ora
nell'affitto d'una zolfara alvaro, 2-62 : quando benedetto tornava a casa nei
composto con assai affezione. loredano, 2-62 : crederei atto di tementà il tentare di
d'intenti; perseveranza. iacopone, 2-62 : lo don de la forteza -t'ha
sì sottile e veramente aereo? tesauro, 2-62 : di animaluzzi anco negletti vediamo artifizi
mostrava a se medesimo. rajberti, 2-62 : voi farete con abbondanza, franchezza
giovani durezza di cuore. soldati, 2-62 : il regime aveva già, come
eccesso, esagerazione. ricci, 2-62 : le carestie, le siccità, le
un corpo allungato. leonardo, 2-62 : se fermassi il tuo navilio, e
che nelle loro braccia. bersezio, 2-62 : vittoria su tutta la linea..
di un corpo militare. sinisgalli, 2-62 : il tenente n... era
dalle labbra or sugge. settembrini, 2-62 : si stringevano forte [i due giovanetti
meleg- giare ». del giudice, 2-62 : epstein è tornato con un vassoio
-avere nesso, rapporto. alberti, 2-62 : adunque tengono gran parentado i colori coi
: di terzo grado. guerrazzi, 2-62 : avvertite, signor inglese, ch'io
ogni volta a questa. leonardo, 2-62 : se fermerai il tuo navillo e
preso, sollevato. lauro, 2-62 : se la materia è molto secca,
prerogative ecc. bianco da siena, 2-62 : l'umile cuore, la pace il
. vita di s. francesco, 2-62 : intrando esso sancto francesco in nella
. - anche sostant. cellini, 2-62 (409): mentre andavo così pensando
il guardo languido e tremante. brusoni, 2-62 : pallida e vergognosa, fissi gli
un ventiquattro, un ritirato. soldati, 2-62 : al ginnasio e al liceo,
, ma spezzansi e tritansi. lauro, 2-62 : ma se non è porroso,
o scrivi tu un poscritto. fogazzaro, 2-62 : nel suo nuovo soggiorno troncò risolutamente
un luogo). jahier, 2-62 : claudel era venuto a restituirmi la visita
massimo livello di intensità. ariosto, 2-62 : « aspetta, aspetta! » a
ancor stà assai doglioso. cellini, 2-62 (408): con queste parole,
dire nulla di preciso. landolfi, 2-62 : giovannina... era..
qualvolta all'europa affacciavansi. montale, 2-62 : la vita che sembrava / vasta
senza vela e senza remo. sbarbaro, 2-62 : mi lascio accarezzare dalla brezza,
natura che virgilio non fu. brusoni, 2-62 : pallida e vergognosa, fissi gli
solfato di zinco. leonardo, 2-62 : se tòrrai una parte di vetriolo e
giove). a. adimari, 2-62 : vibrator de'tuoni, / da'piedi
). fra giordano, 2-62 : non è altro a dire il primo
per indicarne la freschezza. cassola, 2-62 : ipescatori ripresero a camminare e uno gridò
forte e senza vose. leonardo, 2-62 : non può essere voce dove non è
fatto aveva il di votare. leonardo, 2-62 : modo di votare un porto:
. a. casella, 2-62 : la stranezza dell'aspetto esteriore, la
], pseudosentimento [g. caliceti, 2-62 ], pseudostile [corriere della sera
). a. de carlo, 2-62 : si muove con goffaggine, alza e
a. de carlo, 2-62 : si muove con goffaggine, alza e
s. franci [il caffè], 2-62 : in annover, per ordine del re
. ricevuta di pagamento. casti, 2-62 : tre numeri franchissimi mi diè / la
. invar. sacralità. buzzi, 2-62 : tutti passarono, come pecore guidate dal
tradizionale. s. ballestra, 2-62 : e insomma, antò, c'hai