a battaglia. m. villani, 2-61 : senza alcuna misericordia, come salvatiche
lo allungamento della febbre. leonardo, 2-61 : forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento
la sciocchezza degli uomini. sannazaro, 2-61 : mentre il mio canto e 'l murmurar
. a. f. doni, 2-61 : io che son grosso come l'acqua
sia di sopra alla terra. buti, 2-61 : li corpi aerei, di che si
. figur. cicerone volgar., 2-61 : l'uomo nato alla gloria avrà
così ancora alla virtù. sannazaro, 2-61 : tanta armonia / ha ne la lira
aleggiante intorno a me. tombari, 2-61 : le anitre volteggiavano sopra lo stagno,
è la fame. marsilio ficino, 2-61 : in tutte queste cose la perfezione
ancora fare della medesima larghezza. govoni, 2-61 : il vecchio dalla barba allucciolata
. romboide. c. bartoli, 2-61 : servaci per esempio... il
che compone anagrammi. buommattei, 2-61 : le hcenze, dehe quali troppo arditamente
se ne andarono con dio. cellini, 2-61 (407): dettono un ordine
divinità sotto l'umanità. sannazaro, 2-61 : cacciate il ladro, il qual
modi di dire eterocliti. bocchelli, 2-61 : cominciò ad appuntare sopra un taccuino
difrondare gli arbori. marsilio ficino, 2-61 : gli arbori per la interiore fecondità sono
alitato. r. m. bracci, 2-61 : fa pompa... d'
/ vince i mortali orecchi. sannazaro, 2-61 : tanta armonia / ha ne la
a serravalle. m. villani, 2-61 : tanto incrudelì l'animo feroce de'
e piena di ragnatele. govoni, 2-61 : il vecchio... / mi
venti asserenar d'intorno. berni, 2-61 (i-54): parse che 'l ciel
poteva arrecargli il tempo. marchetti, 2-61 : or se tu leggerai quest'operetta /
servi sorpresi dal rib. segni, 2-61 : se tu vuoi giudicar con dritta lance
dare loro faccende e autorità. cellini, 2-61 (407): aveva l'autorità
lagrime su gli occhi. tasso, 2-61 : cominciò poscia, e di sua
quanto è questo del bottaio. cellini, 2-61 (407): un pratese,
buffoni, arcibuffoni e menestrelli. fogazzaro, 2-61 : diceva che tutti gli scrittori francesi
se stesse burlevoli e derisorie. giusti, 2-61 : un capo armonico, / volendo
, per assalire). tombari, 2-61 : le anitre volteggiavano sopra lo stagno,
rotta con molta roina. sannazaro, 2-61 : qui son due strade: or via
... dico bene? alvaro, 2-61 : calcolo che verso i tren- taquattro
in equilibrio. e. cecchi, 2-61 : la discussione su manzoni fu invece
sua lancia in fallo. sannazaro, 2-61 : qui son due strade or via,
maltrattato come i cani. baldovini, 2-61 : che se la vecchia / con quegli
capi ameni e dei buontemponi? giusti, 2-61 : un capo armonico, / volendo
la testa, sbaglierebbero. imbriani, 2-61 : per un pezzo gl'italiani s'erano
catapuzza. pietro ispano volgar., 2-61 : la scorsa mezzana di sambuco,
a venire voglia di baciarla. aretino, 2-61 : voi, non facendo né dicendo
statuti dell'arte della seta: 2-61 : quantità di peli di bestie
gomito. cicerone volgar., 2-61 : i gladiatori percossi e pesti da'
sancti benedicti. giacomo da lentini, 2-61 : lo vostro amor, ch'è
abbia finora debitamente scontato. bacchelli, 2-61 : i padroni sono una genia che vicini
pali e di ferro spinato. tecchi, 2-61 : pioveva troppo, non c'era
li dua cari amadori. bembo, 2-61 : temperata giacitura, [degli accenti
un'opera letteraria). aretino, 2-61 : voi, non facendo né dicendo ciò
gli faceva da guida. pecchi, 2-61 : che disperazione fu riportar verso il
e di calce carbonatica. bocchelli, 2-61 : da più anni la vigna aveva
nuda. m. villani, 2-61 : tanto si disusarono i campi della coltura
, fluttuanti ed incontentabili. giusti, 2-61 : un capo armonico, / volendo a
delle luci sante. marsilio ficino, 2-61 : nelli animali la salutifera complessione degli
in affitto dal padrone. bocchelli, 2-61 : da più anni la vigna aveva
poesia con la letteratura. cassola, 2-61 : -io faccio sempre confusione tra casale
, ecc.). baretti, 2-61 : gli è vero, come voi dite
come fecero gli antichi. algarotti, 2-61 : i filosofi potrian dire al presente
conto; commentare. sacchetti, 2-61 : monsignor lo re, voglio dire che
le proprie mutazioni. t. narducei 2-61 : né ciò si potrà ignorare da chi
. -figur. bembo, 2-61 : dona alle voci... talora
a le fresch'aure estive. aretino, 2-61 : vi ridete di quei pecoroni che
muro corroso dalla putredine. govoni, 2-61 : erano quasi tutte patinate [le
le chimere, i centauri. algarotti, 2-61 : 1 filosofi potrian dire al presente
il geometra, il loico. tocci, 2-61 : mi permetta ch'io faccia inprima
di gesuiti darwiniani o quasi. sinisgalli, 2-61 : adesso anche lui aveva preso la
corte ignorantissima e crudele. giusti, 2-61 : amici, a crapula / non
e la fronte corrucciata. montale, 2-61 : là dove il riverbero più cuoce /
m. vil lani, 2-61 : furono dirupinati senza niuna misericordia,
/ quando disdegnate. m. villani, 2-61 : e per partirci un poco da
potersi nel verno riposare. aretino, 2-61 : il capo [non vi rompete]
vasta pianura senza orizzonte. montale, 2-61 : la rédola nel fosso, su la
, cupido. marsilio ficino, 2-61 : cupidene è giovane, tenero,
figurazione; discorso. leonardo, 2-61 : definizione di forza e movimento nelli
ch'hai. seneca volgar., 2-61 : poiché io indugio tanto a deliberare
discrezione è la vostra? algarotti, 2-61 : in una gocciola di aceto a
più il congiuntivo). dolce, 2-61 : il [modo] desiderativo dimostra dal
a quel merlo. i. pitti, 2-61 : favorivanlo in cotal pratica gagliardamente gli
da un cardinale diacono. giamboni, 2-61 : dentro alla città di roma sì son
a. pucci, cent., 2-61 : correvan gli anni allor nove- cent'
dei verbi). dolce, 2-61 : il dimostrativo è così detto, perché
la salute d'ogni creatura. pulci, 2-61 : dinanzi a man- fredon s'apresentoe
privilegi del corpo diplomatico. giusti, 2-61 : a diplomatica / mensa non siamo
nessuno perdonano. m. villani, 2-61 : sopra un dirupinato grandissimo furono di-
. dirupo. m. villani, 2-61 : sopra un dirupinato grandissimo furono dirupinati
nell'aria quieta descende. tecchi, 2-61 : il muso della bestia, che
tanto alle cose di firenze. marino, 2-61 : paride ha nome, e non
e andarono a desinare. pulci, 2-61 : e1 conte orlando per la briglia
. spiumare. montale, 2-61 : la canna che dispiuma / mollemente
e pedante. d'azeglio, 2-61 : oggi ti scrivo un po'delle cose
sopra il suo letto. sannazaro, 2-61 : io veggio un uom, se non
vaga e doppia lista. brusoni, 2-61 : spogliata prestamente la statua, vestì
. c. e. gadda, 2-61 : liberarsi da un vecchio arnese malato
dolcissimo pane della verità. tasso, 2-61 : cominciò poscia, e di sua bocca
narrazioni e bellissime poesie. baretti, 2-61 : questi, vel tomo a dire,
lei si deve far forza. alvaro, 2-61 : c'è lavoro e tu ci
vuoi / tu aiutarmi? alvaro, 2-61 : a questa gente dobbiamo fare un dispetto
eloquenzia sì gran fiume. tasso, 2-61 : cominciò poscia, e di sua bocca
piovean l'alte parole. rajberti, 2-61 : la voce [in francese] si
). n. franco, 2-61 : -dimmi, di grazia, che gli
messo m'hai in oblio. ariosto, 2-61 : a me molto non è perdere
famiglia? maledetta etichetta! giusti, 2-61 : razza burlevole / che non dà retta
tutto il corpo serpeggiando. lippi, 2-61 : lasciata la forma di quel verro
aver figliuoli. l. frescobaldi, 2-61 : intorno al cairo, e massimamente
-sostant. diodati [bibbia], 2-61 : egli ha ripieni di beni i famelici
ciance indefesse empie la casa. fogazzaro, 2-61 : i francesi fanno all'amore con
). l. frescobaldi, 2-61 : intorno al cairo, e massima-
rispondeva alle mie domande. landolfi, 2-61 : a quella finestra si fa d'
ingiurie, di calunnie. cellini, 2-61 (407): stando vigilante quanto egli
. s. giovanni crisostomo volgar., 2-61 : mentre dimora e rimane l'uomo
udii, sentii, servii'. rajberti, 2-61 : le parole [in francese]
, coi vostri danari. emanuelli, 2-61 : un settore dell'amministrazione che fa capo
si semina quasi tardia. boterò, 2-61 : le cose... delle quali
risonante fiume finì seco. tasso, 2-61 : di sua bocca uscièno / più
un passaggio di viziri. montale, 2-61 : la canna che dispiuma / mollemente
passione). b. tasso, 2-61 : fissi i lumi in quel bel volto
s. giovanni crisostomo volgar., 2-61 : mentre dimora e rimane l'uomo nella
fortuito. m. villani, 2-61 : avendovi uomini i quali si volevano
. stupratore. seneca vólgar., 2-61 : io non mi contento che la figliuola
teco nacqui in terra tosca. alberti, 2-61 : quanto maggiore sarà la distanzia tanto
ogni intelletto più critico. rajberti, 2-61 : le vere scienze si compendiano in poche
- anche al figur. brusoni, 2-61 : una selvetta di crini, in cui
-disgregare. de roberto, 2-61 : col bisogno di giustificare la sua tesi
di carne). cicognani, 2-61 : le donne si ricaricano sul capo le
. -farneticare. baldovini, 2-61 : vo'aspettarlo, e con bel modo
colle donne di palermo. verga, 2-61 : -non posso essere innamorata di mio marito
hanno poi migliore odorato. lubrano, 2-61 : anche i frenetici gustano di lanciarsi a'
e i serici gabbani. tommaseo, 2-61 : sulla tunica piastre temperate, / auree
i medici che umettare. rajberti, 2-61 : la voce [in francese] si
: sviluppo, evoluzione. cuoco, 2-61 : non abbiamo però creduto necessario in
del popolo di dio. panigarola, 2-61 : ne questo santo cibo sarà (come
con due parole gentili. bonsanti, 2-61 : avrebbe voluto dir qualche cosa di
di chiesa). savinio, 2-61 : nella panca gentilizia della famiglia dolcemare
detto lamo sopra l'acqua. giusti, 2-61 : a diplomatica / mensa non
il guerriero scoperto avea. algarotti, 2-61 : in una gocciola di aceto.
i loro gracili carmi. barilli, 2-61 : soltanto imo zingaro che ha fame
dicendo 'venga inanzi vostra altezza'. lami, 2-61 : in questi traseomachi bamboloni e grandoni
della viltà di cuore. giusti, 2-61 : amici, a crapula / non ci
segni son di rinfuso. barilli, 2-61 : altre grosse navi... appaiono
dei bambini). carena, 2-61 : 'far greppo ', dicesi di
gridano vendetta in cielo. bocchelli, 2-61 : la casa colonica gridava vendetta.
— sostant. rajberti, 2-61 : la voce [in francese] si
per difficoltarne l'ingresso. tocci, 2-61 : il bisogno lo pone virgilio all'entrare
macchiavano le vittime svenate. monti, 2-61 : una molle s'avvolge alla persona
uno, che la guerra? bissati, 2-61 : o di reo mentitor frode impensata
andrà impigliando più oltre. sassetti, 2-61 : andò [il fuoco] di maniera
non si farebbe mai niente. condivi, 2-61 : gli venne in animo di fargli
totalmente nel divino volere. gigli, 2-61 : occorre notare che stesso si pospone sempre
5. giovanni crisostomo volgar., 2-61 : come noi, che santemente,
più remote. p. verri, 2-61 : il continuo timore di valer poco che
; dotato di corpo. buti, 2-61 : dentro al qual corpo la mia anima
che cristo fosse morto. cellini, 2-61 (407): dettono uno ordine.
parrà stolta. bianco da siena, 2-61 : tengalo stretto [l'amore di gesù
che ci rapisce. e. cecchi, 2-61 : se, per dirne una,
posso così durare molto tempo. cellini, 2-61 (408): levamiti d'innanzi
altro raggio non ingombra. buti, 2-61 : * raggio non ingombra ';
; antepenultimo. bembo, 2-61 : le due [accentazioni] dell'ultima
la innocènzia al pargoletto giova. cellini, 2-61 (408): levamiti d'innanzi
mi ha fatto inquartare. sinisgalli, 2-61 : dovrebbero [i cavalli] inquartarsi
avv. di tempo. redi, 2-61 : ricordo come insino sotto il dì 3
al figur. bianco da siena, 2-61 : quanto più n'ha [di amore
arte sua molto intelligente. lomazzi, 2-61 : tutti quelli che facevan professione delle
, cautamente. giacomini, 2-61 : questa obiezione ha qualche apparenza di
che alle parole. b. cavalcanti, 2-61 : se nella causa interverrà qualche legge
; civile. m. villani, 2-61 : partendoci dalle battaglie fatte per gli
tempesta in vano. n. franco, 2-61 : entromesso... in
, là non perviene. lippi, 2-61 : con due catene saltò là di ferro
di uomini di campagna. garibaldi, 2-61 : io non conoscevo la gente meco sbarcata
i marinai veneziani. giulio strozzi, 2-61 : conosciuto il gran periglio appieno,
ali cilestrine la libellula. montale, 2-61 : la nera / correntìa sorvolata di libellule
farsi lecito ogni libito. imbriani, 2-61 : s'erano sentiti ripetere...
nella faccia. e. cecchi, 2-61 : il tavolino al quale la commissione era
i lucciconi o luccioloni. carena, 2-61 : 'luccicare, fare i lucciconi
dirittamente essere veduti agevolmente. alberti, 2-61 : da dove i razzi toccano la
satolla la fame. i. neri, 2-61 : ov'ogni anno / si fa
appesa al collo. e. cecchi, 2-61 : per leopardi, accolto: '
simil. alquanto sottile. cellini, 2-61 (407): avendo di già condotto
la scherma). granucci, 2-61 : lasciatelo pur venire a vostra posta,
libidinoso. e. cecchi, 2-61 : se, per dime una, fosse
. -sanrocchino. brusoni, 2-61 : una statua votiva di peregrino con
per i propri interessi. tesauro, 2-61 : l'istesso « intelletto divino ».
fraudolentemente. b. pino, 2-61 : -messere, questi mariuoli così scherzando,
, gli occhi). baldovini, 2-61 : andiam, ché se la vecchia con
mascherata con vittorio. r. borghini, 2-61 : voglio che le diate ad intendere
sorriso fra i denti gialli. savinio, 2-61 : nivasio si torceva come un verme
. statuti dell'arte della seta, 2-61 : volendo li detti signori riformatori e
, n. 1. grazzini, 2-61 : non ne dubitate punto, chè egli
d'una medema forma. gigli, 2-61 : * medesimo ',...
un tempo più lungo. condivi, 2-61 : stette in quei monti con due servitori
con l'acqua di nocera. forteguerri, 2-61 : mettasi a mangiare / mela cotogna
bastonate a un membro. mazzini, 2-61 : niuno può essere membro [della
recitare l'ave maria. vittorini, 2-61 : « si stava bene », dissi
. mutare, cambiare. bruno, 2-61 : da principio, vi admiravate della *
sapor del venenoso mèle. tasso, 2-61 : cominciò poscia e di sua bocca uscièno
ogni minimo accidente. ciro di pers, 2-61 : non è minima cosa esser sprezzato
avversarli suoi. f. corsini, 2-61 : e non vi pensate...
che gli colava dal naso. gatto, 2-61 : il vecchio starnutì e il moccio
sulla terra. b. del bene, 2-61 : chi poi mette le uova,
aperto, più in là montale, 2-61 : la canna che dispiuma / molle-
; costargli poco. ariosto, 2-61 : rispose il cavallier: tu vói ch'
il pigro asinelio battea. sassetti, 2-61 : mentre che l'uno esercito e
li cappelli e le montiere. brusoni, 2-61 : in una parte del tempio.
. avido. agna, 2-61 : codarossa, il sindaco dei gatti,
con una vibrazione più mordente? verga, 2-61 : - non posso essere innamorata di
-mortaìno. redi, 2-61 : un mortaino di bronzo col suo pestello
mostruoso [caco]. lippi, 2-61 : lasciata [l'orco] la
ad alcuna altra cosa. forteguerri, 2-61 : diede un sospiro quell'uomo infelice /
gli piglia le membra. bechi, 2-61 : strascicato da un capo all'altro d'
grosso baston penso a munirmi. mazzini, 2-61 : ogni federato dee munirsi di un
difficilmente ingannato. bar etti, 2-61 : ogni persona ben nata si vergognerebbe
costrigne la bocca della vescica. leonardo, 2-61 : forza è fatta da sgonfiamento e
stia ne'termini. è. cecchi, 2-61 : si domanda che bisogno c'era
. -sostant. rajberti, 2-61 : la voce si emette tra il nasale
questo bel periodo. c. arrighi, 2-61 : se invece do il naso nel
, ma si mantiene saldissimo. lauro, 2-61 : induce la sostanzia dell'acqua a
idealizzata e irreale. verga, 2-61 : ella non ama che la sua giovinezza
/ maturano i lor parti. lorenzi, 2-61 : gli animosi sambuchi e i rovi
di bello. p. levi, 2-61 : frugai invano il ventre dell'istituto:
i tratti anatomici. cellini, 2-61 (407): avendo di già condotto
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-61 : il quale [dì] se
p p p. verri, 2-61 : il selvaggio egualmente e il sibarita al
odor vario. p. verri, 2-61 : l'educazione ci forma, per dire
i pingui incensi olivano. quaglino, 2-61 : i gigli ravvolsero, olendo, /
fossati. o. targioni tozzetti, 2-61 : gramigna olivèlla...: nasce
di una giocata. arlia, 2-61 : è comunissima la locuzione 'rimanere o
ombrate di folti sopraccigli. landolf, 2-61 : al giovane un solo balenio aei suoi
mei, onestuomo. marchesa colombi, 2-61 : è evidente che [la signora
dinanzi al popolo? agnolo segni, 2-61 : un'altra ordinazione interveniva, che la
g. b. strozzi il vecchio, 2-61 : morte superba del bel sole estinto
alla chiarezza dell'acqua. lauro, 2-61 : secondariamente si fa [la trasformazione]
fuoco in una oscurità. lauro, 2-61 : induce la sostanzia dell'acqua a
nella radice degli orecchi. leonardo, 2-61 : il piè, da la punta al
dugiento ducati era di stima. tassoni, 2-61 : a modana passàr quella mattina,
feriva gravemente al collo. borsi, 2-61 : vuoi essere uno schermi
a questi piccoli sbarbati. genovesi, 2-61 : tutte le scritture di questa fatta
vecchio, paurosamente. e. cecchi, 2-61 : il tavolino, al quale la
di primo im- eto. borsi, 2-61 : vuoi essere uno schermidore invinci- ile
-emigrare. m. villani, 2-61 : l'isola, per addietro fontana d'
aitate questa donna pellegrina. tassoni, 2-61 : vedendo quella gente pellegrina, /
pelo e'fussino offesi. bibbiena, 2-61 : non mancherò d'un pelo.
camminare battendo per le gambe. lippi, 2-61 : lasciata la forma di quel verro
pistoia. ariosto, sat., 2-61 : chiuso nel studio frate ciurla se li
non avesse a pericolare. bocchelli, 2-61 : col viottolo rovinoso che c'era allora
ascendenti a ducati 504. ghislanzoni, 2-61 : io preferisco.. / quando
ti pettini male, male. landolfi, 2-61 : a quella finestra si fa d'
spumante e brindare. e. cecchi, 2-61 : la discussione su manzoni fu.
piazza traboccava il popolo. gadda conti, 2-61 : le osterie di riominore non avevano
-pietra calcedonia: calcedonio. lauro, 2-61 : in questo modo si generano ancora di
piango, ella ride. cellini, 2-61 (408): con queste parole,
-particolarmente penoso. caproni, 2-61 : il mio pianto / sentirai che di
piovea su quell'ampiezza. quaglino, 2-61 : per te ne l'ora, ne
la caldaia a pieni polmoni. landolfi, 2-61 : a quella finestra si fa d'
ch'ogni beltade eccede. bellori, 2-61 : ella compone la destra sopra il ginocchio
bassa e tonda statura. nieri, 2-61 : il popolino d'ogni paese canzona
la camera. r. borghini, 2-61 : l'aiuto che io disidero da voi
sali di potassio. p. levi, 2-61 : il potassio... è
rectore non fusse presente. ariosto, 2-61 : tu per balze e ruinosi sassi /
però mentovandola per nome. tocci, 2-61 : servitevi, disse quegli, come
andava preparando il ferruccio. tassoni, 2-61 : vedendo quella gente pellegrina, /
profuse in rinnovate benedizioni. gatto, 2-61 : si profuse in grandi gesti con
opera di propaganda. mazzini, 2-61 : ogni federato propagatore dèe rivelare i
fu punito dai cardinali. mazzini, 2-61 : niun federato dèe rivelare mai, fuori
l'istruzione a'coltivatori. pellico, 2-61 : corrado si offre di restare per
la ponta del dito. leonardo, 2-61 : il piè, da la punta al
nei recinti dei templi. rajberti, 2-61 : la lettera 'r 'si pronuncia
, ignobile, vile. celuni, 2-61 (408): andato a trovare la
di un'altra). leonardo, 2-61 : ricorda come l'acquavite raccoglie in
radiata d'oro. f. buonarroti, 2-61 : nei tempi non tanto moderni la
'raganella piccola ragana. cicognani, 2-61 : uno s'apparta e scava nella rena
non seppi volergli bene. lanaolfi, 2-61 : da una cresta di monti alle
e di tamburi ascolti. rajberti, 2-61 : la lettera 'r '[a
col piede. l. frescobaldi, 2-61 : egli [gesù] col piede razzolò
eloquenza si versa la virtù. castelnuovo, 2-61 : vestiva una redingote di panno nero
le più minute particolarità. landolfi, 2-61 : il giovane poeta si rimise a
non par che imperi. leonardo, 2-61 : tu cresci in reputazione come il
d'arte. e. cecchi, 2-61 : gran peccato l'innovazione non abbia
(la nebbia). lecchi, 2-61 : poi la nebbia si riallargava come per
porre nel libro delle ricevute. redi, 2-61 : a conto di tassa veri
, consiglio. a. manetti, 2-61 : intendendo della fama de'maestri di
disse, riconoscendo il carattere. montale, 2-61 : la canna che dispiuma / mollemente
, prestamente si cangiano. mazzini, 2-61 : per ora non si stabilisce alcun
senza scrupoli). girolamo leopardi, 2-61 : di questi imbrogli dov'è tanto
bocca il testamento mio? baretti, 2-61 : le gentili dame e i cavalieri colti
due ore in casa. settembrini, 2-61 : erano già efebi e già sentivano
gli abitanti del bosco. montale, 2-61 : il cane trafelato che rincasa /
soucitada cura essaminando pensa. cellini, 2-61 (407): mi venne a trovare
tomaso era con loro. sansovino, 2-61 : essendo... ad alta voce
balaustra. r. sacchetti, 2-61 : il libro, battendo contro una ringhinetta
per la loro continuità. rosmini, 2-61 : se... si ripete la
a lo porto de roma. liburnio, 2-61 : la nave... in
sapore del mare. del giudice, 2-61 : ci sono zone della memoria automatica,
tempo svanire quella falsa credenza. condivi, 2-61 : venuto dunque [michelangelo] a
nella posizione precedente. del giudice, 2-61 : puoi sentire, realmente risentire, la
colson rosolacci e pancacciuoli. leonardo, 2-61 : ricorda come l'acquavite raccoglie in
una scalinata). gadda conti, 2-61 : si avviarono... per la
altera / i rovinosi fianchi. bacchelli, 2-61 : col viottolo rovinoso che c'era
preso. p. petrocchi, 2-61 : tagliò tutte le teste del drago e
grossolanità di uno stile. bruno, 2-61 : 'dicas igitur, sine simulatione et fuco'
via piana gli ha abbandonati. ariosto, 2-61 : rispose il cavallier: -tu vói
chi per la sacentarìa. cellini, 2-61 (407): sua eccellenzia parlava continuamente
prima d'esser sorpresi. garibaldi, 2-61 : nulla valeva a trattenere gl'insolenti saccheggiatori
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-61 : se... nessuna cosa
sii saggia per la vecchiaia. mascardi, 2-61 : lo smoderato desiderio di sovrastare,
modo normale. p. verri, 2-61 : i veri dolori e piaceri fisici non
meno resta 6 soldi. tocci, 2-61 : da questa distanza sbattiamone il semidiametro
r. m. bracci, 2-61 : fa pompa questo cotale d'una arroganza
note, stesse scale semitonali. borsi, 2-61 : vuoi essere un perfetto suonatore di
un'opera d'arte. baretti, 2-61 : lasciatemi di più replicare, con vostra
pesta e mal governa. bacchelli, 2-61 : 1 padroni sono una genia che
. g. m. casaregi, 2-61 : deve il padrone osservare co'marinari e
g. b. strozzi il vecchio, 2-61 : fosca diva e sol bianca ambe
paese de'schira- toli. moneti, 2-61 : essendo che in questo capitolo si fa
scia. e. cavacchioli, 2-61 : l'elica di un piroscafo tumultuoso
l'ombra co'piedi loro. tesauro, 2-61 : he il fornir gli sciopodi
con grande erudizione. liburnio, 2-61 : alcuni indotti provocano certi ben ammaestrati,
, un tessuto. giovio, 2-61 : perché dimandando l'ambasciatore fiorentino al
(una parola). bembo, 2-61 : lievi sempre sono le due sillabe a
che nessuno l'avrebbe creduto. vittorini, 2-61 : era campagna secca, color di
obbligaziomazzolino di segmenti ». soldati, 2-61 : emilio era arrivato ni di
volto). a. piazza, 2-61 : un momento pria di spirare, spalancando
). livio volgar., 2-61 : all'ultimo i senoni, recentissimi di
.., persensaluzzo. girolamo leopardi, 2-61 : va di presente un mediatore
in alti sensi repubblicani. gioberti, 2-61 : in lui [alfieri] vegliava e
-impulso fisico. leonardo, 2-61 : forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento
'sentinella perduta'. c. arrighi, 2-61 : mi diede [il caporale] varie
. -tributare. leopardi, 2-61 : oh quante / lacrime al nobil sasso
preso sentiero indietro il piega. tasso, 2-61 : di sua bocca uscièno / più
popolazione. m. villani, 2-61 : chi crederebbe questa sevizia trovaretra 'fieri
sarà sofisticato o carolato. volponi, 2-61 : l'interno cominciava a farsi più
fossa e uccide- si? bellori, 2-61 : il carro d'arianna viene mosso da
non mi sgombra. v. colonna, 2-61 : non s'allegra il cor trisecchie
stagione. conti di antichi cavalieri, 2-61 : per la vergogna e dolore che de
alla contrazione dello stesso. leonardo, 2-61 : forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento
piacere con qualcuno. bibbiena, 2-61 : - vi è, anima mia bella
novità e la varietà. p verri, 2-61 : il selvaggio egualmente e il sibarita
?? 2-61 : lo smoderato desiderio di sovrastare, che
precetti cristiani. domenico da montecchiello, 2-61 : per questa sapienzia anche si dispone
il soldo quando nel doni, 2-61 : quando io fui soldato, che io
unità de la divinitade. firenzuola, 2-61 : amor,... già movesti
nel più sommario abbigliamento. landolfi, 2-61 : a quella finestra si fa d'improvviso
falso. dante, par., 2-61 : certo assai vedrai sommerso / nel falso
morti per rabbiosa fame mangiavano. rocco, 2-61 : chi ve b.
lì a lasciarsi fare. montale, 2-61 : la nera / correntìa sorvolata di
dell'aria all'intemo del contenitore 2-61 : tutti ('sottovoce') - e un
il desiderio di soprastare. mascardi, 2-61 : lo smoderato desiderio di sovrastare,
comune amore dell'arte. savinio, 2-61 : la duchessa non tornava sotto il tetto
spropositi intorno alla letteratura. gatto, 2-61 : non riusciva a spiegarselo, ma per
6. brusio. gadda conti, 2-61 : « scendiamo? » propose matteo,
scarso valore. n. franco, 2-61 : dimmi un poco, mendica gloria,
(una persona). bechi, 2-61 : strascicato da un capo all'altro d'
e pericoli. b. cerretani, 2-61 : fu questa elezione di qualità che lo
o impedienti o aiutanti. lauro, 2-61 : sì come dicemmo della terra, così
otricolo vegetale). cicognani, 2-61 : tra la spazzatura marina non ci sono
, né dai negozi. soldati, 2-61 : emilo era arrivato a vent'anni,
sufficiente e ben cucinato. cassola, 2-61 : erano ormai quattr'anni che fumava e
: / svégliati ornai. panigarola, 2-61 : per mezzo di lui si sveglieranno
avesse come il presente. cellini, 2-61 (407): gli aveva l'autorità
teatro della guerra. c. arrighi, 2-61 : quantunque io sapessi che gli ungheresi
ad un profondo incavamento. savinio, 2-61 : l'abside... illustrava
tempie! vita di s. francesco, 2-61 : issi chiudevano le orecchie alle sue
nuovamente assunta). sansovino, 2-61 : que'giovani dunque ciascuno co '1 suo
a torsolate lord russell. bechi, 2-61 : i fischi e gli applausi, le
suo assetto. e. cecchi, 2-61 : il tavolino al quale la commissione era
ed ingiuria seguita. d'azeglio, 2-61 : ho otenuto... che il
escretori si chiamano. p. verri, 2-61 : il selvaggio egualmente, e il
. p. verri, 2-61 : il selvaggio egualmente, e il sibarita
tunica e braccia scoperte. monti, 2-61 : del letto su la sponda assiso
uscir acesa come salamandra. leonardo, 2-61 : a la fama si de'dipignere tutta
-risata fragorosa, sghignazzata. calvino, 2-61 : dalle bocche di quei pidocchiosi cominciò a
, secondo il solito. anguillara, 2-61 : è leve il peso, e le
età richiedea l'uso. sansovino, 2-61 : so ben io quanto sia difficile far
- anche sostant. carena, 2-61 : 'vaccinifero', chiamano quell'individuo, bambino
jenneria- na). carena, 2-61 : 'vaccino': quest'umore vaccino non è
e ai sensi. soldati, 2-61 : l'ambizione della madre, invece,
estrazione o una votazione. sansovino, 2-61 : que'giovani... ciascuno co
ventre del pagliaio. p levi, 2-61 : frugai invano il ventre dell'istituto:
la ventura. dante, infi, 2-61 : l'amico mio e non della ventura
il risultato prefissato. lippi, 2-61 : cacciatore, tu hai pres'erro,
in terra a miraeoi mostrare. liburnio, 2-61 : l'animo, pure che di
lettera a francesco valori. cellini, 2-61 (408): con queste parole,
insino alla loro repercussione. lauro, 2-61 : e sì come dicemmo della terra,
si potesse mai pensare. celimi, 2-61 (408): levamiti d'innanzi,
un liquido organico). liburnio, 2-61 : la medicina che sana le viziose parti
/ l'agil pensiero. landolfi, 2-61 : assai volentieri il giovane poeta si rimise
votiva / appenderò gioioso. brusoni, 2-61 : mordendosi per isdegno le labbra, le
). f. moretti, 2-61 : sequenza, ossia elenco:..
di ippopotamo. salgari, 2-61 : conducimi alla sua tenda se non vuoi
'jet society'. m. medici, 2-61 : quest'ultima frase è un prodromo,
canoni artistici. manifesti del futurismo, 2-61 : gustave kahn... proclamò infatti
). g. caliceti, 2-61 : io non fingo uno zelig non finge
s. franci [il caffè], 2-61 : perla moltiplicazione e perfezione dei frutti
e alle loro opere. gozzano, 2-61 : m'è piaciuta immensamente la tua poesia
motocicletta. s. ballestra, 2-61 : ansioso sotto il semaforo, frenetico negli
. bissolati [in a. ghisleri, 2-61 ]: senza idee e tendenze prevalenti