abbranca il tuo potere occulto. sbarbaro, 2-54 : voglio il dolore che m'abbranchi
. nicolò del rosso, 111-453 (2-54 ): per zascun affanno ch'él prova
volere annegamento. giovanni dalle celle, 2-54 : odio de'parenti e degli amici
nova. c. e. gadda, 2-54 : nasi aquilini ó diritti, affilati
. m. villani, 2-54 : le quali [terre] tenute con
. b. de'rossi, 2-54 : l'altro diavolo aggrancì l'altra anima
. r. m. bracci, 2-54 : si fanno aggravio di sputare in
amaramente privarono. ovidio volgar., 2-54 : ficca ne'miseri fegati l'aguzzate agora
- anche al figur. berni, 2-54 (i-52): or quell'animalon [
all'istituzione dinastica. itnbriani, 2-54 : dopo la vittoria, bisognava coglier subito
all'istituzione monarchica. imbriani, 2-54 : dopo la vittoria, bisognava coglier
e i princìpi. imbriani, 2-54 : dopo la vittoria, bisognava coglier
un indicio certo di male. cellini, 2-54 (395): io avevo
d'abete e d'arcipressi. leonardo, 2-54 : e sappi che le carabe è
già eseguite ma instabili. cellini, 2-54 (396): a lui facevo fare
strada di grande circolazione. rajberti, 2-54 : il più balordo novizio piglia in un
inimico. dante, purg., 2-54 : la turba, che rimase lì,
attenzióne: stare attento. cassola, 2-54 : facevano attenzione a non compiere il
virtù e quantitade sua. cellini, 2-54 (395): lui sapeva quanto io
. c. e. gadda, 2-54 : erano uomini con un fazzoletto di
chiamata da loro aureola. marcellino, 2-54 : restando vittoriosi or del mondo,
capirete nell'altra vita. giusti, 2-54 : lasciate, balordi, / che il
mal volentieri spedisce gravi negozi. tasso, 2-54 : ei, pur seguendo il suo
da sì piccola tempesta? bandello, 2-54 (ii-203): che faremo noi se
ai maestri misteriose novelle. pratolini, 2-54 : si era innamorata... di
che tanto ci bisognano? bandello, 2-54 (ii-199): nondimeno egli vedeva
avere a singoiar battaglia. ariosto, 2-54 : fra duo guerrieri in terra et
gli stomelletti in frotta saper. bandello, 2-54 (ii-204): madonne, io vo'
geometra definitore. f. corsini, 2-54 : nell'imbrunir della notte fu di
nella medesima contentezza sgangherata. govoni, 2-54 : questa piazzetta del villaggio /.
tabacco da pipa. verga, 2-54 : la fanciulla guardava il cugino alla
ai solchi della notte. quasimodo, 2-54 : se lo prendo, sentirà quale forza
comportarsi da smargiasso. bandello, 2-54 (ii-211): alcuni che facevano il
brùciolo: di paglia. lippi, 2-54 : il cacciator che quivi era in farsetto
alla moda. note al malmantile, 2-54 : da questi [brucioli] si dicono
v'impedisse di battervi? lami, 2-54 : ci mancherebbe questa, ella sarebbe compagna
il servizio. b. corsini, 2-54 : lo scettro... / cangiò
voce trattandolo da rimbambito. cellini, 2-54 (396): ogni volta che io
un accenno velato. imbriani, 2-54 : se non volete capirla, c'è
casa tante robe forestiere. alvaro, 2-54 : le donne che una volta erano mandate
. c. e. gadda, 2-54 : e sull'andare della strada il cigolìo
versi rimano alternamente). bembo, 2-54 : sono le rime comunemente di tre maniere
meraviglia, sdegno. imbriani, 2-54 : se non volete capirla, c'è
, magri quei cavallacci. berni, 2-54 (i-52): quel cavallaccio al quale
cedrina e di violette. montale, 2-54 : fa strage / di campanule,
13 e 14). iacopone, 2-54 : quann'esso te chiamava e mate te
regola. dante, par., 2-54 : t s'elli erra / l'oppinion
fertile fantasia. montecuccoli, 2-54 : anzi, rigettate le forme metodiche
di quella stagione infernale. montale, 2-54 : ti libero la fronte dai ghiaccioli
, ciecolino, cecolino. cellini, 2-54 (396): gridavo a certi asini
, era un uomo precoce. alvaro, 2-54 : faceva ancora dei giuochi da ragazzo
di rubini e perle. baretti, 2-54 : cotesti cani, che hanno certi nomi
cinque a un tratto. baretti, 2-54 : cotesti cani, che hanno certi nomi
comandare. idem, inf., 2-54 : e donna mi chiamò beata e
e si chiamano comparazioni. algarotti, 2-54 : certo,... non sarebbono
sono, esser sonata. bembo, 2-54 : sono le rime comunemente di tre maniere
contrario, e la dissanguarono. giusti, 2-54 : il giuoco in complesso / è
messa né a compieta? tasso, 2-54 : ei, pur seguendo il suo crudel
da tanti vizi. marsilio ficino, 2-54 : l'anima subito da dio creata,
(gli orecchi). pulci, 2-54 : gli orecchi debbon cornarvi qua spesso,
. -figur. bembo, 2-54 : molle e dilicata e piacevolissima è la
veroso e muto. zannoni, 2-54 : la pittura ch'è nel corpo
. c. e. gadda, 2-54 : e sull'andare della strada il cigolìo
dell'unità fondamentale. grandi, 2-54 : un'altra frazione che sarà decimale per
nei suoi ministri. giovanni dalle celle, 2-54 : riverenza e onore de'compagni e
sei tu dall'affannoso amante! verga, 2-54 : la fanciulla guardava il cugino alla
abbracciarvi e di baciarvi. pulci, 2-54 : lo imperadore non pareva
del forese. guido da pisa, 2-54 : m'hanno mandato, a questi dì
. g. b. doni, 2-54 : la seconda [sorte di musica]
e di buona compagnia. rajberti, 2-54 : ha tanto la cera di buon diavolo
inganno e mancamento. luca pulci, 2-54 : come io dissi e'fu signore antico
le trombe; ti dilegua. verga, 2-54 : gli ebbri fantasmi della notte,
, competente. giovanni dalle celle, 2-54 : fuga dalla dimestichezza delli eretici e
, e i gigli discolora. ariosto, 2-54 : la battaglia durò sin a quella
non è da disprezzare. quasimodo, 2-54 : io che disprezzo giove, il
nel modo che te. bandello, 2-54 (ii-201): il governatore..
cosa singulare alla sciatica. leonardo, 2-54 : lì metti detta destillazione con tanta acqua
l'acqua venga distillata? leonardo, 2-54 : tolli cipresso e quello destilla,
prodotto di tale operazione. leonardo, 2-54 : tolli cipresso e quello destilla, e
si rifecero a demolire cristo. imbriani, 2-54 : tendevano a distruggere ogni autorità
seda turchina e verde. lippi, 2-54 : un vestituccio di dobrétto, /
piacevole con uno vocabulo dolce. bembo, 2-54 : molle e dilicata e piacevoh'ssima
ben educate in un circolo. rajberti, 2-54 : ha tanto la cera di buon
sentire). cicerone volgar., 2-54 : mai più fui veduto piagnere per
essere efficace. fra giordano, 2-54 : la virtù ha fondamento nella fede
dio sia ingiusto. b. cavalcanti, 2-54 : è secondo l'equità il non
prestazione delle decime. de roberto, 2-54 : il giovane deputato siciliano, che
. s. giovanni crisostomo volgar., 2-54 : lamen- tiamei di ricevere ingiuria,
carro la sua piccola cecilia. landolfi, 2-54 : ecco ad esempio una fanciulla cui
della guerra valoroso divenne. savinio, 2-54 : il sacerdozio d'altra parte è il
avesse dato tal cuore. tasso, 2-54 : ambo in esiglio / oltra i confini
e che imprestava gratuitamente. rajberti, 2-54 : eravamo a pochi passi dalla magnifica piazza
beffe di tutto il paese. tecchi, 2-54 : anche quando fu davanti all'
d'ariento e di perle. lami, 2-54 : non distinse il carattere greco dall'
alla fine di febraio. bembo, 2-54 : alquanto spesso e pieno suono..
soccorsi la tendenza nazionale. cuoco, 2-54 : l'istruzione de'molti ha per
, di creazione artistica. ariosto, 2-54 : questa maraviglia / al falso più ch'
. s. agostino volgar., 2-54 : lo medicamento della fame è il cibo
sociale. c. e. gadda, 2-54 : già biondi, forse, e
parte rimanesse il fronte. morante, 2-54 : mio padre non scriveva mai lettere,
. c. e. gadda, 2-54 : erano uomini con un fazzoletto di seta
consunta fra le angustie. fogazzaro, 2-54 : marina restò lì lungo tempo,
-vittoriosamente. livio volgar., 2-54 : lagrimando li pregava ch'eglino non
il gran vinci amava. negri, 2-54 : esperta di mali femminili, non v'
pure. c. e. gadda, 2-54 : avevano carichi di sete, di
pagano per fumante quattro soldi. capuana, 2-54 : per loro non c'era
duca mio. b. de'rossi, 2-54 : due di quelle anime...
, pensando ciò, formiculo. burchiello, 2-54 : colui, dico, che sia
). -fornacétta. cellini, 2-54 (395): dissi a sua eccellenzia
fortemente mutaron vita. b. cavalcanti, 2-54 : è anche secondo l'equità sopportare
di tregua o di pace. cellini, 2-54 (397): ero di già
io cadrò freddo. guido da pisa, 2-54 : la fredda vecchiezza mi toglie l'
(il sole). montale, 2-54 : s'ostina in cielo un sole /
sciame di pesci frettolosi. levi, 2-54 : l'aspetto di uccello frettoloso, che
dalle lor torri. f. corsini, 2-54 : un colpo di mare le
grande città. cicerone volgar., 2-54 : costei me non sappiente ha inviluppato
affronta / furioso cinghiale. quasimodo, 2-54 : il ciclope si alza...
gloria, glutine. bembo, 2-54 : alquanto spesso e pieno suono appresso
si abbia a gittar via. cellini, 2-54 (396): migliaia di ducati
ghiacere e quasi sonnacchiosi. grazzini, 2-54 : entrò nella camera, e, accostatosi
arrischioso nella nostra città. giusti, 2-54 : il giuoco in complesso / è un
al domicilio dei clienti. paolieri, 2-54 : si sentiva bene, nonostante i suoi
adosso. g. c. croce, 2-54 : e un poverello ch'abbia fatto
. fecenlo loro signore. pulci, 2-54 : il popol tutto a un grido vi
-sensazione di impedimento fastidioso. cinelli, 2-54 : ah! urlare, poter urlare,
un di quelli marinari. redi, 2-54 : ho consegnato a antonio manuelli procaccio di
guarnire la prima linea. barilli, 2-54 : caserme, bandiere e sentinelle armate guarniscono
. ostentato, vistoso. landolfi, 2-54 : quella iattante e stomachevole sodezza delle
bellezza fiorentina. e. cecchi, 2-54 : in lui aveva trovato, più che
già prima vantata impeccabilità. lami, 2-54 : che discredito è per quegli eruditi
: sono impensati, sempre. cassola, 2-54 : tornava a casa alle ore più
con uso neutro. fra giordano, 2-54 : frate, tu mi fai quistione impossibile
che ammalia. ovidio volgar., 2-54 : già si dice nella tua provincia
incantevole arte di medea. idem, 2-54 : certo ella non piace né per merito
per quelli morali. nencioni, 2-54 : un indifferentismo inumano e spietato,
fa trop- p'onore. jahier, 2-54 : corrono ancora i nostri barroccini,
sulla pelle malata. e. cecchi, 2-54 : bastò un attimo all'amico per
giudico da mutare. bianco da siena, 2-54 : quanto la cosa è più preziosa
. s. antonino da firenze, 2-54 : 'fluminis impetus lae- tifìcat civitatem
con che il forno nettare. leonardo, 2-54 : se volessi fare un foco,
con la particella pronom. leonardo, 2-54 : di poi entra subito con una torcia
. g. c. croce, 2-54 : la mia bona stella tanta infusa
sua parte formalissima. p. verri, 2-54 : i dolori che soffrono i bambini
infranse insino all'osso. grazzini, 2-54 : nel cadere si ruppe un braccio
gradevole con abili accorgimenti. borsi, 2-54 : sai che torrente, che profluvio di
, stringere. fr. colonna, 2-54 : cum la longa coda...
lor beni e diritti. monti, 2-54 : ingoiando i tesor, [i patrizi
amata soma che gl'ingombra. sinisgalli, 2-54 : il nostro corpo...
ingorda. b. pino, 2-54 : quei falconi, quelli astori o sparvieri
fatto le pesche agli occhi. landolfi, 2-54 : non parliamo delle maritate che ingrassavano
sua presenzia. bianco da siena, 2-54 : perch'io sia stato rio e iniquitoso
al figur. bianco da siena, 2-54 : tu [gesù] se'fattor d'
uscio, / tosto insaccar. lippi, 2-54 : non trovando altra casa in quel
non e simili. guerrini, 2-54 : era tutt'unto, povero signore,
d'un vecchio taccuino. slataper, 2-54 : so passare senza ferirmi tra gli
che gli altri fanno. bandello, 2-54 (ii-206): domesticamente insieme s'
era per tutti e due. jahier, 2-54 : donne in francia...
, impazientemente. cicerone volgar., 2-54 : or possiamo noi el dolore sprezzare,
che attornia. cicerone volgar., 2-54 : non ancora me percosse la
. ant. evaporare. leonardo, 2-54 : vernice. tolli cipresso e quello distilla
l in sue figure. bembo, 2-54 : molle e dilicata e piacevolissima è
oceania una nuova algeri. rajberti, 2-54 : in quell'immenso labirinto di parigi
dalla bestiale ira degli uomini. montale, 2-54 : ti libero la fronte dai ghiaccioli
lago del suo romanzo. sbarbaro, 2-54 : tu [vita] somigli ad un
con ima corona di spine. mazzini, 2-54 : la bandiera della 4 giovine italia
sicurtà leale. e. cerchi, 2-54 : fu un giuoco per lui, col
. c. e. gadda, 2-54 : un ricco e fumigante letame veniva infor-
che bee, misura. leonardo, 2-54 : se volessi fare un foco, che
nascondeva alla via sanfelice. montale, 2-54 : ti libero la fronte dai ghiaccioli
fondata da giuseppe mazzini. mazzini, 2-54 : la bandiera della 'giovine italia'porta
i lavori fatti. e. cecchi, 2-54 : ogni tanto cacciava un libretto,
-vezzegg. lumacuzza. cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo con certe
guasti fatti dall'inondazione. baretti, 2-54 : l'avverbio « lunghesso » è
luogo e tempo aspettava opportuno. bocchelli, 2-54 : non era più tempo né luogo
de r fo ragione. bembo, 2-54 : molle e dilicata e piacevolissima è la
il dio / huitzilopotli. misasi, 2-54 : questa donna... non lo
che la vita era triste. molineri, 2-54 : la montagna non conservava il bel
di mal di petto? luppi, 2-54 : il cacciator, che quivi era in
è il mio marito ». cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo con
non se n'abbia molte. cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo con
l'altro ad questo manigio. bandello, 2-54 (ii-207): conosceva pur troppo
a consumare alimenti. rosmini, 2-54 : [spurzheim] riduce le inclinazioni al
e morione e manopoli. tassoni, 2-54 : la manopola allor, ch'
rado aggressori o assassini. tronconi, 2-54 : non è [anna] né una
marchi. g. m. casaregi, 2-54 : né marinaro né mercante può far
. g. m. casaregi, 2-54 : né marinaro né mercante può far marchio
estens.: ricchezza. moneti, 2-54 : avendo patteggiato poi con un vicino,
roba scricchiolante e pungente. cassola, 2-54 : le due sorelle si erano sdraiate sul
. g. c. croce, 2-54 : un medico, un pedante, un
un membruto e contraffatto satiro. landolfi, 2-54 : donne alte membrute e ben formate
non si può dire. tassoni, 2-54 : strignendo un martel ch'ai fianco avea
. s. gregorio magno volgar., 2-54 : spesse volte addiviene che quelli cibi
poveii. g. c. croce, 2-54 : un medico, un pedante, un
o dispostisecondo schemi variabili. bembo, 2-54 : sono le rime comunemente di tre maniere
vespro, la dovesse aspettare. bandello, 2-54 (ii-207): la messaggera,
anch'essa fu nominata. giacomini, 2-54 : dio... non esercita la
. -rifl. bandello, 2-54 (ii-198): ella è molto bella
falsario metterlo alla corte. lami, 2-54 : iacopo marti- nengo...
ardito e mezzo adirato. grazzini, 2-54 : il priore, il famiglio e la
fiato, stramazzata. montale, 2-54 : mezzodì: allunga nel riquadro il nespolo
febbraio, a piedi. tronconi, 2-54 : non è [anna] né una
affamata. g. c. croce, 2-54 : un medico, un pedante,
abbigliamento e di acconciatura. lippi, 2-54 : avendo un vestituccio di dobretto / ed
per le strade aspre. pellico, 2-54 : è cosa lieve il migliorar qualche verso
l'abito de'frati predicatori. condivi, 2-54 : un satiretto, che a piè
presso il marciapiede. gadda conti, 2-54 : gli occhi, dopo, a posarli
buona pezza si stettero. bandello, 2-54 (ii-199): stettero gran parte de
corito, farà cornito. bembo, 2-54 : molle e dilicata e piacevolissima è
pani ma del poeta. nencioni, 2-54 : un indifferentismo inumano e spietato, larvato
nave d'argo. e. danti, 2-54 : sotto l'idra sta la grandissima
/ tra gruppi ignoti. montale, 2-54 : ti libero la fronte dai ghiaccioli /
agli oratori detta repubblica di firenze, 2-54 : non solamente consci, ma primi
de'tempi di allora. bandello, 2-54 (ii-202): fu giudicato che molto
vegliava un'artemide monca. moretti, 2-54 : il tintinno d'una folla /
la guastate, né corrompete. benivieni, 2-54 : sopra il suo già tanto amato
di quindici giorni. c. arrighi, 2-54 : prima di consegnarmi ai soldati,
plurale. p. f. giambullari, 2-54 : tra gli appellativi si contano i
giustizia per precedenti reati. bandello, 2-54 (ii-201): il governatore fece spiare
tal arra. idem, purg., 2-54 : rimirando intorno, / come colui
quale sempre fosti aliena. pasqualigo, 2-54 : egli è cosa pazza voler seguire il
altra ed un poco offuscate. bandello, 2-54 (ii-199): la notte era
appetito; fragrante. jahier, 2-54 : i nostri variopinti cassini di pane campagnolo
/ dolcemente i lauri scossero. pellico, 2-54 : eccomi con te, qui solo
. mezzo omiciattolo. cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo con certe
, ecc.). castelnuovo, 2-54 : per la strada non passava che
mestizia e della disperazione. leopardi, 2-54 : chi dirà tonda e il turbo
-spreg. operàccìa. celimi, 2-54 (396): mi dava qualche poco
miamo il moto mezzano. grandi, 2-54 : per accostarsi meglio in infinito
per gli impegni essenziali. cassola, 2-54 : stava fuori anche trentasei ore di fila
serie ordinata di oggetti. sansovino, 2-54 : gli armeni vogliono più tosto combatter
orecchi e molto gracchia. pulci, 2-54 : gli orecchi debbon cornarvi qua spesso,
ascoltarla [la filosofia]. grazzini, 2-54 : si mise in orecchi a canto
nel lastricato della città. montale, 2-54 : mezzodì: allunga nel riquadro il
di olivo). liburnio, 2-54 : olivo pacifero, pallido. caro,
a una ancora peggiore. bandello, 2-54 (ii-211): guardate che voi non
acqua e fanne pani. biringuccio, 2-54 : si rizzano per taglio detti pani di
lingotto di metallo fuso. biringuccio, 2-54 : li panetti che avete fatti del
parrocchial chiesa. lud. guicciardini, 2-54 : questo medesimo anno il re d'inghilterra
la coronale e la sagitale. lauro, 2-54 : specie de carne, de nervi
particulare mio la grandezza loro. bandello, 2-54 (ii- 206): la donna
somma di denaro. lancellotti, 2-54 : vestiti, armati in somma come
(la carne). bechi, 2-54 : la carne è passata. 12
essere vile, pauroso. bandello, 2-54 (ii-211): egli, che non
l'opera delli medici. bandello, 2-54 (ii-208): raffrena questa tua
passo equabile e misurato. pellico, 2-54 : v'è una morbidezza che mi
la manina nella mano. jahier, 2-54 : patullano [le donne] sotto il
-pedantùccio, pedantuzzo. cellini, 2-54 (396): era da prato et
altri se ne accorgessi. ariosto, 2-54 : fu quel ch'io dico, e
penna dell'agnolo gabriello. montale, 2-54 : ti libero la fronte dai ghiaccioli /
. - anche sostant. leonardo, 2-54 : a ficcare ogni aguto con un solo
che fosse necessaria a ciò. boiardo, 2-54 : a niuno morto fu tolta la
-certo, a pessimo. bandello, 2-54 (ii-209): la donna gli
batterlo, graffiarlo. bandello, 2-54 (ii-211): egli, che era
ma sviluppato di donna fatta. landolfi, 2-54 : quelle donne alte membrute e ben
: rimpannucciare. b. corsini, 2-54 : io, poi da lor rimessa in
si ponessero li fondamenti. sansovino, 2-54 : gli armeni vogliono più tosto combatter
, sbucate dai nidi. solinas donghi, 2-54 : delle voci, mi ricordo,
un abbigliamento elegante. bandello, 2-54 (ii-197): egli era buon compagno
, / qualche punta coperta. lippi, 2-54 : per non pigliare al vento un
figura. g. c. croce, 2-54 : qualche guadagno ha chi gioca di
e rifugge dalle villane. landolfi, 2-54 : del resto neanche le ragazze, a
pollame. b. del bene, 2-54 : in ambe poi le stanze porgesi
erano piene e traboccanti. leonardo, 2-54 : gitta polvere di vernice infra detti
agresto con acqua rosata. leonardo, 2-54 : tolli quella superfizie gialla ch'hanno i
(una casa). stigliani, 2-54 : se pioggia poi cade, ond'ella
uso aggett. n. villani, 2-54 : lo avete voi per tanto balordo e
queste porcherie. riccardi di lantosca, 2-54 : tra un par d'avemmarie /
firenze fare provedimenti bastanti. bandeuo, 2-54 (ii-210): in una cena avvelenò
impadronirsi della corona. f. corsini, 2-54 : fece egli differenti fumate, con
raccomandazione di giuliano mio. bruno, 2-54 : ho dato ordine alla posta, ed
nel caso e nella significazione. genovesi, 2-54 : l'azioni e le passioni si
uso antifrastico: lento. cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo con certe
grazia. g. c. croce, 2-54 : qualche guadagno ha chi gioca di
del popolo di roma. bandello, 2-54 (ii-202): il povero uomo,
. -decisivo. garibaldi, 2-54 : in questo periodo di tempo ebbe luogo
, ecc.). bandello, 2-54 (ii-211): io fra dui giorni
suffumigi odorosi. leonardo, 2-54 : se volessi fare un foco che senza
, nostro, vostro. gigli, 2-54 : i pronomi primitivi 4 io ',
. b. strozzi il vecchio, 2-54 : tra l'alto e 'l basso tienti
una forza espansiva di proselitismo. monelli, 2-54 : quando iniziarono il loro proselitismo i
molta esperienza della vita. alvaro, 2-54 : se ne andava cantando e dicendo proverbi
delizia del secolo passato. pascarella, 2-54 : la donna ha cavate da un paniere
. dimin. pubblichétta. oddi, 2-54 : ho pensato che ci sarà questa publichetta
asino di barcaiuolo. e. cecchi, 2-54 : ora niccolino rialzava la testa e
al momento del congedo. landolfi, 2-54 : tutta questa gente insomma, a inesplicabile
candido e preistorico. p. levi, 2-54 : bisognava andare oltre, non accontentarsi
or pace. i. pitti, 2-54 : prevalendo per allora, in pubblico e
di quilio). cellini, 2-54 (396): questo tasso era eccellentissimo
nocchier de la livida palude. alberti, 2-54 : a quegli antiqui...
per luogo). bandello, 2-54 (ii-199): stettero gran parte de
il latte dalla fortuna. gigli, 2-54 : perché alcuni [pronomi] non han
-esempio. girolamo leopardi, 2-54 : se pur un sogno ti può conturbare
a. pezzana [rezasco], 2-54 : li offici de li raxonati..
, esile, malaticcio. cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo con certe
/ reale architettonica di quelle. sassetti, 2-54 : aveva fatto portare sulle mura delle
b. strozzi il vecchio, 2-54 : l'aere non sempre infonde / neve
parte, provare appena. sbarbaro, 2-54 : t'odio, compagna [la consuetudine
-corrispondere alla verità. ariosto, 2-54 : fra due guerrieri in terra et uno
meriti vostri in qualche parte. bandello, 2-54 (ii-207): partì la messaggera
). c. levi, 2-54 : la corrente era razionata, a turno
una bellezza regale. landolfi, 2-54 : quelle donne alte membrute e ben formate
senza esan tirsi. andolfi, 2-54 : non parliamo delle maritate che ingrassavano
. lolli [« quaderni rossi », 2-54 ]: le richieste sono: aumenti
opera di questa sorta. tocci, 2-54 : s'è... argomentato non
p. zagata [rezasco], 2-54 : adì 21 funo condanatì in rengo,
e presero lui. soffici, v- 2-54 : affaristi senza scrupoli né vergogna,.
lo stato de'fiorentini. bandella, 2-54 (ii-202): il povero uomo,
da sì fatte fraudi? cellini, 2-54 (395): appresso a questo me
giorni in altra città. cassola, 2-54 : io non so davvero come tu faccia
barriera, riparo). lecchi, 2-54 : quegli antichi architetti furono sempre gelosi
propria situazione economica. alvaro, 2-54 : ora cominciava a respirare e la moglie
edifici moderni in alcune città. pecchio, 2-54 : i tempi de'greci erano rettangoli
le si occupano. i. pitti, 2-54 : facevansi in questi tempi molte doglienze
o sia ventimila zecchini. einaudi, 2-54 : il mercato... provvede facendo
della banca ribassarono sensibilmente. einaudi, 2-54 : il mercato... provvede facendo
. - anche sostant. gatto, 2-54 : ecco, signor colonnello, consegno a
. subord. dante, inf, 2-54 : io era tra color che son sospesi
. statuto dei mercanti di calimala, 2-54 : se 'l debitore comparirà dinanzi a'
oncie xi. note al malmantile, 2-54 : si dice anche dobletto da 'duplex',
. settembrini [luciano], iii- 2-54 : m'ero tutto ringalluzzito, ed ebbi
ha sparato. b. cavalcanti, 2-54 : quando... si nuoce a
rifiuto. 1. andreini, 2-54 : quanto più vietar mi veggio / l'
nel riquadro del finestrino. montale, 2-54 : mezzodì: allunga nel riquadro il
la percentuale di essi. biringuccio, 2-54 : questa [materia] ancor di nuovo
-dislivello. b. del bene, 2-54 : in ambe... le stanze
pianeta che distingue tore. stigliani, 2-54 : se pioggia poi cade, on-
mantenere entro determinati limiti. anguulara, 2-54 : se il ciel vuoi salvo, e
senza riservo. f. corsini, 2-54 : la stessa diligenza ai tenersi lontano
apparenza che in fatto. condivi, 2-54 : gentiluomini cortesi e da bene coi
nelle nostre case private. landolfi, 2-54 : costoro... tenevano del tipo
del popolo romano. b. croce, 2-54 : il testamento... fu
pelle, eritema. landolfi, 2-54 : ecco... una fanciulla.
, di pianta circolare. pellico, 2-54 : eccomi con te, qui solo,
moglie. a. f. doni, 2-54 : perdé in mercato vecchio un nostro
poetica). a. manetti, 2-54 : era circa a que'tempi molto rozzo
, severo, inflessibile. bandello, 2-54 (ii-202): avvertito vergilio de la
, se ben volesse. forteguerri, 2-54 : si doleva [rinaldo] (tesser
g. b. strozzi il vecchio, 2-54 : tutte opre e fatiche e 'ngegni
. b. del bene, 2-54 : in ambe poi le stanze porgesi la
,... salmeggiamenti. ricci, 2-54 : il salmeggiamento...
quattro dottori della chiesa. bandello, 2-54 (ii-204): « oh! »
piedi. -svegliarsi. bandello, 2-54 (ii-200): al romore di lei
-tenere in pegno. cellini, 2-54 (395): perché io non volevo
anno in nessun luogo. tronconi, 2-54 : non è né una ladra, né
i manicaretti di casa navagero. pascarella, 2-54 : la donna ha cavato da un
: schiacciato, appiattito. lubrano, 2-54 : il sagramento, se ne state al
si usa nel pistoiese. guerrini, 2-54 : « la guardi » mi diceva il
colombe ferace. b. del bene, 2-54 : in ambe... le stanze
scaldavo tacqua del bagno. cassola, 2-54 : amelia lo sentiva aprire la credenza
vampa di calore. domenichi, 2-54 : un certo gran bevitore ammalò di fe-
da lontano, scantonavano. montale, 2-54 : mezzodì: allunga nel riquadro il nespolo
non pioverà ». g. pozzi, 2-54 : colomba apparve / recando ulivo a
andare, trascurarsi. landolfi, 2-54 : non parliamo delle maritate che ingrassavano
fiamma salvatrice langue? ». alvaro, 2-54 : si mise ad allevare un paio
che il piede avanzava. pancrazt, 2-54 : le ranocchie... appena avvertirono
defluisce un liquido. biringuccio, 2-54 : da piè in nel loco dove scola
cotanto poeta! c. levi, 2-54 : mentre stavo per sorpassarlo, alterzo piano
di buona ora insieme. bandello, 2-54 (ii-203): il parmigiano andò a
, lasciare allo scoperto. jahier, 2-54 : 1 nostri variopinti cassini di pane campafiolo
uno sghignazzo. e. cecchi, 2-54 : ogni tanto cacciava un libretto, scarabocchiava
pettegolezzi; malalingua. carrer, 2-54 : ora su questa misura giudica che bocca
con riferimento ad animali. cagna, 2-54 : 1 passeri, già in frizzore erotico
a secernere determinate sostanze. rosmini, 2-54 : riduce [spurzheim] le inclinazioni al
. statuto dei mercanti di calimala, 2-54 : comparendo il... debitore infra
a firmare le carte. cassola, 2-54 : faceva servizio sui merci da saline a
voglia è troppo rada. bandello, 2-54 (ii-202): avvertito vergilio de la
del corpo umano. landolfi, 2-54 : quell'esoso sfaccettamene » delle natiche,
sempre simile. monelli, 2-54 : la ragazza era un fiore e mi
uno per ogni verso. cellini, 2-54 (396): poi con mia danari
smanceria, leziosaggine. cagna, 2-54 : i passeri già in frizzore erotico,
che si pronuncia agevolmente. bembo, 2-54 : puri, snelli e ispediti poi sono
si ripiega e snoda. bellori, 2-54 : travolge spaventata gli occhi e la bocca
mossa obbligatoria. -anche cellini, 2-54 (396): fattomi da per me
. a. f. doni, 2-54 : egli, quando la borsa l'ebbe
un farmaco). liburnio, 2-54 : notte... soporifera. trissino
lui me dovesse venire. deiminio, 2-54 : se vicino a quello vi fosse una
libidinosi sopra una bambina. sbarbaro, 2-54 : poiché son rassegnato a viver, voglio
m'intercalavano il sonno lieve. montale, 2-54 : ti libero la fronte dai ghiaccioli
mi ammonisce del mio orgoglio. quaglino, 2-54 : il gran ricordo vi sorregga,
. p. f. giambullari, 2-54 : nome agghiettivo... si aggiu
a la bell'aria aperta. sbarbaro, 2-54 : t'odio, compagna assidua dei
facile bandiera di speciose parole. nencioni, 2-54 : un indifferentismo inumano e spietato,
la notte). ariosto, 2-54 : fra duo guerrieri in terra et uno
e lena. e. cecchi, 2-54 : il giorno dell'azione, niccolino navigava
un pensiero). liburnio, 2-54 : pensieri... spinosi. tasso
a una formazione rocciosa. bandello, 2-54 (ii-198): vergilio tenca..
modo di stillazione e generosità. leonardo, 2-54 : se stilerai il ginepro, potrai
. vita di s. francesco, 2-54 : frati mei, cristo me ha chiamato
diventare una adorabile vedovella. landolfi, 2-54 : quella iattante e stomachevole sodezza delle
e di storpiati. a. piazza, 2-54 : un povero storpiato di bo- zio
fasti pretazioni arbitrarie. baretti, 2-54 : si pecca contro gli elementi della
elemento costruttivo di esso. alberti, 2-54 : chi mai sì duro o sì invido
di succedume. b. pino, 2-54 : il succidume del viso, la grossezza
quel che la fa cambiare. idem, 2-54 : tolli quella superfizie gialla ch'hanno
alla fine dei tempi. sinisgalli, 2-54 : sembra un miraggio poterlo [il nostro
distorsione di un arto. grazzini, 2-54 : trovò certa sua scusa dello essere uscito
il nome di tutti. cassola, 2-54 : emilio stava facendo dei conti su un
portico s'affacciano alla piazza. rajberti, 2-54 : figuratevi che in quell'immenso labirinto
suo di tale spettacolo odioso. tasso, 2-54 : il sospettoso re stimò periglio /
nella strada tutta curve. del giudice, 2-54 : una chevrolet con la capote di
, una questione). pecchi, 2-54 : samuele s'awiò, ma senza capire
g. b. strozzi il vecchio, 2-54 : tra l'altro e t basso
egitto. tasso, biente angusto. 2-54 : il sospettoso re stimò periglio / tanta
, condottieri). sansovino, 2-54 : quei della guardia tirano certe paghe,
impudico o toccamento disonesto. bandello, 2-54 (ii-199): stettero gran parte
, anche ruzzolando. grazzini, 2-54 : e tanto fu la fretta che egli
lasciar filtrare fiocamente luce. govoni, 2-54 : quante volte in città / feci venire
, due creature trionfanti. landolfi, 2-54 : costoro,... tenevano del
primo squillo della tromba suprema. sinisgalli, 2-54 : il nostro corpo...
vi conduce almen riposato. bandella, 2-54 (ii-200): piacendo questa giovine
sol si scosse. giulio strozzi, 2-54 : disposta di morir la donna ascende /
turacciolin da fiaschi ordinari. bechi, 2-54 : guai se... manca un
si rivolga il vaso. leonardo, 2-54 : tolli cipresso e quello destilla,
comunemente. romanzo di tristano, 2-54 : lo ree tenea tutto giorno tristano
ufici da utile. i. pitti, 2-54 : facè- vansi in questi tempi molte
ancora aperto rufficiuolo della madonna. graf 2-54 : vidi la contessa che, deposto
equale. sbarbaro, 2-54 : ora che non mi dici niente,
di ogni uomo. mazzini, 2-54 : la bandiera della 'giovine italia'porta su
. b. strozzi il vecchio, 2-54 : è qui di cera e d'ali
/ alla sua vedovanza. paolieri, 2-54 : egli non si faceva pregare a
montano. ariosto, cinque canti, 2-54 : subito orlando a pigliar l'alpi
d'ettore e di deifobo. pulci, 2-54 : quand'io da montalban feci partita
il mare e 'l cielo. ariosto, 2-54 : fra duo guerrieri in terra et
un certo modo. govoni, 2-54 : quante volte in città / feci venire
a verificare se è scalzo. volponi, 2-54 : e non avevo nessuna voglia di
licitamente si diceano li falsi. ariosto, 2-54 : questa maraviglia / al falso più
. -vestitùccio. lippi, 2-54 : avendo un vestitùccio di dobretto, /
vi. ariosto, cinque canti, 2-54 : subito orlando a pigliar l'alpi
antisettiche). p levi, 2-54 : preparare il bromobenzene o il violetto metile
sacre e di tanta importanza. frachetta, 2-54 : allora si dica che è avvezzo a
si è vocata constituzione generale, lacopone, 2-54 : quann'esso te chiamava -e mate
? -vociolina. cellini, 2-54 (396): questo omiciattolo con certe
zurlo intorno al franco. girolamo leopardi, 2-54 : messer an- tonfrancesco, io non
altrui. g. caliceti, 2-54 : noi viviamo sotto un'oligarchia che si
uso iron.). arbasino, 2-54 : espressione commercialistica. commercialità,
travestito. i. santacroce, 2-54 : i soliti travesta si ritoccano tutti ed
suono alto e sonoro. buzzi, 2-54 : si udirono degli stridori altovibranti.
aessere cuccata. a. nove, 2-54 : con la nonna, a cuccare,
di dialisi. m. mazzantini, 2-54 : apiano terra, accanto a quellaporta nonc'
gonfiore, sgonfiarsi. campanella, 2-54 : ma ben veggiamo i nervi e muscoli
in un ballo). campanella, 2-54 : né può l'anima, così presto
artifici stilistici. baldini, 2-54 : e, ghirigorando il pastoso, anch'
monopolista, incettatore. correnti, 2-54 : lecampagnesivendicaronodiparigi, evotaronouna scopad'oroaldittatorechespazzò viacollanumerosabigoncia
adattarsi alle situazioni. bevilacqua, 2-54 : il ragazzo in maglia bianca è apparso