. -figur. giamboni, 2-51 : che sia così vero, cioè che
richiesto. m. villani, 2-51: [il tiranno] fece armare un
sicilia. b. cavalcanti, 2-51 : dall'altra parte e'pare che questa
una statuetta d'ambra. paolieri, 2-51 : orci, ornati di manici aggraziati e
. pietro ispano volgar., 2-51 : tolga lo infermo nove di continovi
parte sta a guardare. ariosto, 2-51 : il grave scontro fa chinar le
, ecc.). lami, 2-51 : e di più m'era fitto in
della sua concupiscenza richiedeva. idem, 2-51 : il tiranno infiammato nel suo disordinato
letteraria. c. e. gadda, 2-51 : venivano raccolte, cumulate, serbate
suo essere. n. franco, 2-51 : che sia bontà quella ch'io dico
; struttura. n. franco, 2-51 : che sia bontà quella ch'io dico
ruggine. giovanni dalle celle, 2-51 : l'oro e l'argento vostro è
anco nelle tavole secche. idem, 2-51 : quando l'uomo ha fatigato,
c. e. gadda, 2-51 : non si sapeva bene, questa fun-
ciechi che la ripulsano, giusti, 2-51 : ma nella fronte che con dio ragiona
bambini tardi e distratti. morante, 2-51 : ha un contegno serio e raccolto
dir quel morire impiccato. giusti, 2-51 : il vostro aureo vapor giù dalla tasca
ragazze dalle treccie nere. paolieri, 2-51 : il barrocciaio toscano è un tipo
degenere, corrotta. alvaro, 2-51 : questo paese è pieno di bastarderia,
a un ponticello di sassi. quasimodo, 2-51 : lasciato il tronco di pino
bene, questo è chiaro. pancrazi, 2-51 : mi sta bene, disse,
matricolati come due galantuomini. rajberti, 2-51 : bisogna però credere che quel birbo ci
bisogna essere galantuomini sublimi. giusti, 2-51 : ai santi, ai birichini, /
in ver la tolfa. lippi, 2-51 : pur vedde un tratto correre un cignale
giorno, ii-745: tecchi, 2-51 : signor samuele, beato lei che se
s'usa nelle provincie subalpine. faldella, 2-51 : vedendo che non si cessava dal
dubbia onestà o moralità. alvaro, 2-51 : questo paese è pieno di bastarderia,
). v. galilei, 2-51 : nelle quali cantilene potranno le parti
farlo mal capitare. m. villani, 2-51 : qualunque signore avea impreso di far
moda del color di miglio. carena, 2-51 : 4 cappellino 'delle donne,
dimin.: cappottina. carena, 2-51 : 'cappottina', cappello di stoffa sottile,
il muso dei capretti uccisi. quasimodo, 2-51 : peduncoli di fiori abortivi, ed
10. corpo umano. iacopone, 2-51 : o maria, co facivi, quanno
*. c. e. gadda, 2-51 : diligenti ingegneri avevano redatto i mappali
di letizia mostravano sembiante. faldella, 2-51 : che satira! passare per la trafila
uso di lavar piatti. algarotti, 2-51 : uno di questi giocolini ve lo
assoluto, immancabilmente. giamboni, 2-51 : che ella [la luna] sia
a. pucci, cent., 2-51 : e * 1 legno della croce,
tutti gli altri edifici. giulianelli, 2-51 : questo istesso congiungimento di più battelli
fiorini d'oro. m. villani, 2-51 : fece nuova colta in milano e
cose insieme non son combinabili. lampredi, 2-51 : ricorre sempre alla composta miscela d'
, chiamando questo componimento. bembo, 2-51 : è suono quel concento e quella armonia
lume in mar involti! bembo, 2-51 : è suono quel concento e quella
canti nelle cappelle sotterranee. faldella, 2-51 : era un pizzicagnolo grasso e unto
congiungimento di due pietre. giulianelli, 2-51 : questo istesso congiungimento di più battelli
gli occhi dello 'ntelletto. poliziano, 2-51 : pregovi mi perdoniate se io ho
preso il mio posto. cassola, 2-51 : -si sta proprio bene qui.
forza in certi temperamenti. faldella, 2-51 : l'abate accettò volentieri il correttivo dello
fuga di specchi degli anni. bocchelli, 2-51 : il giorno dopo, con quella
creditore al libro. v. martelli, 2-51 : della quale opera, se voi
, crestaia qui vicino. carena, 2-51 : * crestaia, scuffiara ', e
s'abbassi e sollevi. quasimodo, 2-51 : camminando / o affondava sul lido il
danneggiarvi? -recipr. baretti, 2-51 : si raccontano varie furfanterie da lor
non se deia guastare. fra giordano, 2-51 : ecco cristo che...
della ben regolata natura. baretti, 2-51 : né quella traduzione avrebbe certamente lo
risanar di quella rabbia. tolomei, 2-51 : pur non restate di darmi delle ciancie
o altri casi di fortuna. anguillara, 2-51 : il sol pria che fetonte il
per tossa mi serpeano. giusti, 2-51 : un dolor stanco, una celeste calma
e istruzioni de'dieci di balia, 2-51 : le grandissime spese, e lunghe
generalità a qualche proprietà. tasso, 2-51 : a macon recar mi giova /
si mise a dipingere. savinio, 2-51 : quando si dipingono figure umane o
in modo imprevedibile. giamboni, 2-51 : tanto quanto ella [la luna]
uomini soleva tenere. f. corsini, 2-51 : gli riuscì presto di disfarsi del
invadono, lo coprono. landolfi, 2-51 : menava un'assai distesa e sufficientemente
è degno d'averlo. cuoco, 2-51 : la naturai fertilità del suolo divenne fomento
luogo ritenea e impedia. bembo, 2-51 : le cose, che dire si
in una fornace. leonardo, 2-51 : gitta lo stagno nell'una delle teste
le coperte gliele sfiorassero. govoni, 2-51 : nel mio sangue più puro / e
di cristo. f. buonarroti, 2-51 : i primi cristiani... la
sfera. f. galiani, 2-51 : io sono cittadino, ergo devo alla
chiama catria. guido da pisa, 2-51 : mi donò... duo molto
a star di casa. quasimodo, 2-51 : tu, galatea, / sei più
e spaventevoli fanno e corrotti. leonardo, 2-51 : abbi il primo tratto la cassetta
empiemmo delle figliuole di pierio. bembo, 2-51 : due parti sono quelle che fanno
puri coi concetti empirici. slataper, 2-51 : non siamo due, non siamo conflitto
a parlar della peste. d'azeglio, 2-51 : ci sono due o tre persone
amici, sembrano inconsiderabili. lampredi, 2-51 : essi [gli etruschi] non tralasciavano
connessure delle finestre dell'appartamento. jovine, 2-51 : il viso della ragazza era marmoreo
giorni). l. frescobaldi, 2-51 : assai volte il soldano ha mandato
, o sia dell'esofago. negri, 2-51 : ebbe, allora, un momento
a fé di cavaliero. tassoni, 2-51 : marte che 'n lei tenea lo
statuto del podestà della città di firenze, 2-51 : tutti e ciascuni legati o fedecommessi
posse il legno genovese ferissero. ariosto, 2-51 : sopra il gradasso il mago l'
aventi anche un titolo legale. verga, 2-51 : ad un tratto, senza dir
la bella figlia di brisèo. quasimodo, 2-51 : tu, galatea, / sei
impeto e morsi loro. lippi, 2-51 : vedde un tratto correre un cignale /
certo la fersa del sole. montale, 2-51 : il ramarro, se scocca /
a persone). barilli, 2-51 : ma quel che mi sorprendeva era che
'fidare'senza l'affisso. giusti, 2-51 : signor, fidando, al tuo
mia man press'un orecchio. lalli, 2-51 : a la gola ed al petto
di far voti a dio. forteguerri, 2-51 : il sir di montalbano a
o pertinenza degli allighieri? savinio, 2-51 : quando si dipingono figure umane o bisogna
dell'oggetto stesso. leonardo, 2-51 : abbi il primo tratto la cassetta nel
air ', ecc. landolfi, 2-51 : a p. tutti i buoni nomi
con grande intensità. baldovini, 2-51 : vuol studiare a flagello e giorno e
sospettosa fastidiosissima mia consorte. cuoco, 2-51 : la naturai fertilità del suolo divenne
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-51 : il fondamento delle città era in
che lo han prestato. slataper, 2-51 : il mondo è creato una seconda volta
ant. buono. burchiello, 2-51 : monisgie al tasto vuole altre vivande,
una fraudolente malizia. guido da pisa, 2-51 : per uno fraudolente furto che questo
alla fronte. guido da pisa, 2-51 : anche mi donò una mantellina tutta lavorata
sotterra co'dardi e aste. lippi, 2-51 : senza veder né anche un animale
di tre miglia. note al malmantile, 2-51 : 'frugò, bussò ', cioè
rumore, quasi impercettibile. slataper, 2-51 : nei miei occhi tu ti fondi nella
l'ancudine del proprio cuore. stigliani, 2-51 : fatto è quasi il mio petto
con la particella pronom. tolomei, 2-51 : pur non restate di darmi delle ciancie
esasperante. c. e. gadda, 2-51 : tutti i gelsi...
la pescosa / caccia. gioberti, 2-51 : nell'età precorsa alla seconda guerra
pasto per niente. bandello, 2-51 (ii-185): né l'uno né
gittate di quel che vuoi. leonardo, 2-51 : di poi gitta lo stagno nell'
in ginocchioni a dio. sacchetti, 2-51 : salomone subito uscio della camera e
sono ghiotte e carissime. fogazzaro, 2-51 : gli amici venivano spesso a portar loro
trionfi a spese d'altri. lippi, 2-51 : non essendo informato che in quel
oro. -ghirlandina. carena, 2-51 : 'ghirlandina', vezzegg., di ghirlanda
-con valore di apposizione. boriili, 2-51 : se fissavi le acque, sembrava risalir
/ e lieto aspetto. fioretti, 2-51 (145): di che, frate
con un sorriso giovane. jovine, 2-51 : sulla vita aveva un piccolo moto guizzante
d'un terzo d'ora. bandello, 2-51 (ii-184): s'offerse di
.. giravoltando, cade. barilli, 2-51 : sempre giravol- tando su se stesso
figur. dante, purg., 2-51 : poi fece il segno lor di santa
fine al primo cielo. leonardo, 2-51 : gitta lo stagno nell'una delle teste
gorgozzule: a garganella. negri, 2-51 : ebbe, allora, un momento di
. g. b. doni, 2-51 : queste [corde] dal capo di
parti guelfa e ghibellina. negri, 2-51 : la trovò smaniosa, febbrile, dopo
, dottamente; profondamente. bembo, 2-51 : non dico già, tuttavolta, che
, le giornate diventano migliaia. levi, 2-51 : per quanto maneggi...
idea, un concetto. leonardo, 2-51 : molti disegni di gruppi. soderini,
molti alfin l'atterra. nomi, 2-51 : quella lancia d'oro il getta
con un fino spillo. jovine, 2-51 : sulla vita aveva un piccolo moto
914, 3975. guerrazzi, 2-51 : gli uomini vostri, finché privati,
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-51 : avendo dio e la natura,
di intiera una età. pioverle, 2-51 : andavo... a combattere
l'amor empetuuso. m. villani, 2-51 : il tiranno inacerbito, non considerando
.. questo vento. bruno, 2-51 : di questi metalli mercurio trigemisto chiamò
né niuno bene inremunerato. cellini, 2-51 (391): or qui si cognosce
n'ebbi bando. b. cavalcanti, 2-51 : colui che difende ha per oggetto
). m. villani, 2-51 : il tiranno inacerbito, non considerando
gli ha promesso cose mirabili. tasso, 2-51 : faccia ismeno incantando ogni sua prova
acclusa a un'altra. poliziano, 2-51 : mi ho trovato nella scarsella questa
: a prima vista. tesauro, 2-51 : se, ostentando nella lettera un senso
, seccatura. e. cecchi, 2-51 : son passati parecchi anni, e credo
, sì va intero. poliziano, 2-51 : e'par che sia un poco
di confusione; concitato. giusti, 2-51 : per voi sconvolto il mondo e indiavolato
o d'altri infedeli. monelli, 2-51 : non c'era per lui razza più
/ scende la luna. sbarbaro, 2-51 : per la felicità grande di piangere,
anche per simil. lisi, 2-51 : tutto quel che [l'asino]
vostro animo cotali ingannuzzi. tolomei, 2-51 : mille volte il dì con questi
al signore umilemente pregava. sacchetti, 2-51 : salamone subito uscio della camera,
. -figur. jahier, 2-51 : sotto il fragile cielo gotico, nel
indicibile e dono divino. a leandro, 2-51 : questo lutazio ne'suoi commenti sopra
instancabilmente. fr. colonna, 2-51 : insaturabilmente dunque speculando mo una mo
del primo matrimonio. i. pitti, 2-51 : con alcune scuse invitò li suoi
ringhi delle bestie invelenite. tommaseo, 2-51 : strilla come invelenita serpe. tarchetti
de legno. b. cavalcanti, 2-51 : potrebbe parere a qualcuno che quella
dorsi gibbosi, ripide chine. piovene, 2-51 : sorgeva un quartiere nuovo, irto
il viso bagnaro. brignole sale, 2-51 : han gli occhi invidia a quelli
di quei volti santi. guglielminetti, 2-51 : se voi mancate la musica langue,
intorno al collo lanoso. quasimodo, 2-51 : qui sale il feroce ciclope e
il lapis nella scarsella. condivi, 2-51 : non avendo che mostrare, prese
spumeggiar tra due sponde. misasi, 2-51 : in breve furono sul letto del fiume
ruota libera con due freni. soldati, 2-51 : tornava il silenzio percorso dal ticchettio
lavoro. g. m. casaregi, 2-51 : non può il padrone licenziar dalla
stessa riga senza completarla. bandello, 2-51 (ii-185): come ella ebbe in
disus. lockismo. galluppi, 2-51 : la nascita del cartesianismo e quella
del suo infame mestiere. slataper, 2-51 : anna, oggi mi hai detto
posto a macca. c. arrighi, 2-51 : feci loro segno [ai contadini
, dea fraudolenta. del carretto, 2-51 : quello deforme e pieno di merore
di francia. lud. guicciardini, 2-51 : nella corte ebbe sempre gradi, ed
magnani di pisa. b. corsini, 2-51 : quivi (ch'il crederia?
dell'india. pascarella, 2-51 : tornando incontro una portantina, recata
delle sorbe mal mature. bandello, 2-51 (ii-183): diceva che 'l formaggio
, assottigliare. m. villani, 2-51 : trovando che avea consumato sanza acquisto
uomini, chiamansi manifatture. guerrazzi, 2-51 : l'ottimo dei gomano fattura,
mantelloni perché pioveva. pacichelli, 2-51 : porta sei stendardi, ma
diversi dal proprio. fagiuoli, 2-51 : in quante diverse figure non andarono
poi che mazzate di cieco. bandello, 2-51 (ii-182): è mordace di
compì, oggetto. tansillo, 2-51 : dunque, debbo biasmar me, lui
sull'anatomia e sulla chirurgia. faldella, 2-51 : uno studente di medicheria misericordioso della
e lo stibbio è velenoso. lampredi, 2-51 : l'uso delle medicine semplicissime preparateci
. f. f. frugoni, 2-51 : gli osti che invitano a pranzo
che la sua gola appetisce. jahier, 2-51 : spalancano [i gabbiani] a
fin sotto il mento. carena, 2-51 : le barbine per lo più sono due
nell " annuario bibliografico'. bocchelli, 2-51 : quando per locamo si disse che nello
l'ordine del presbiterato. grazzini, 2-51 : in prato... fu,
santa venus tra vermiglie rose. pulci, 2-51 : dimmi a rinaldo mio figliuol d'
). e. cecchi, 2-51 : un opuscolo sulla palingenesi orfica aveva
assa'bene sono migliorata. poliziano, 2-51 : a madonna lucrezia e clarice pare
schierato in ordine militare. jahier, 2-51 : oche per statura militarizzate destr riga
e convalescenti). poliziano, 2-51 : benché [il fanciullo] non possi
, una fessura). leonardo, 2-51 : empi il... fondo [
di raggi in una abitazione. alvaro, 2-51 : si tappò la bocca con la
me poteva essere tragico. lampredi, 2-51 : un uso [quello delle medicine
bene immobile). fogazzaro, 2-51 : era figlia unica di una sorella del
e molle. b. cavalcanti, 2-51 : l'uomo molle e delicato..
moneta. a. f. doni, 2-51 : lasciatala con alquanto di moneta,
delle proprie azioni. pellico, 2-51 : a 18 anni quando comincia l'esistenza
che ti libbia. b. cavalcanti, 2-51 : l'oggetto [dell'invettiva]
, testudini. g. de'bardi, 2-51 : nella guerra erano i fossi,
che l'anima li comandi. rosmini, 2-51 : le sensioni de'colori e de'
coteste chiavi dell'aceto. redi, 2-51 : mandati al sig. gio. batta
cateratte che vi s'incontrano. jahier, 2-51 : è proprio un fiume - il
un determinato termine. lippi, 2-51 : senza veder né anche un animale,
augelli? b. del bene, 2-51 : come poi deposero poche uova, neghittose
politica dei pregiudizi femministi. levi, 2-51 : iniziò una lunga spiegazione sulle difficoltà
e il procedimento discreti. savinio, 2-51 : quando si dipingono figure umane o bisogna
. g. c. croce, 2-51 : indarno m'afatico, in van per
, ed è nel processo. sbarbaro, 2-51 : per l'odio che portiamo ognuno
-di animali. lauro, 2-51 : gli animali nomati testugini spesso si
, alla nomenclatura. lampredi, 2-51 : non tralasciavano [gli etruschi] la
uomini di nuovo. meliini, 2-51 : ordinò subito al cavaliere messer tommaso
lunge dal nuotare nell'abbondanza. bechi, 2-51 : gli misero nelle mani quei celebri
[ecc.]. soldati, 2-51 : percorreva via lagrange per raggiungere porta
-sostant. tecchi, 2-51 : quella dunque -rimuginava samuele - non
: la odibile morte. magalotti, 2-51 : con questo seguito / di pompa
andrà odorando e fiutando. pellico, 2-51 : odora con voluttà 'comandata '
a massimo si proscioglievano. govoni, 2-51 : l'amore e l'odio / li
relativamente a un predicato. frachetta, 2-51 : può parere ad alcuno che egli parli
di pace. e. cecchi, 2-51 : è pratica corrente che un conferenziere
gli apostoli a servire. grazzini, 2-51 : aveva seco un suo nipote, anch'
per vedere l'amato viso. bacchelli, 2-51 : la baronata distava un'oretta di
letteratura ermetica. e. cecchi, 2-51 : niccolino aveva dovuto persuadersi subito che
costituisce una varietà nuova. bacchetti, 2-51 : la prima pesca originale che otterrò
disistimarmi leggendo queste righe. sbarbaro, 2-51 : questi / aspetti della terra e
la fede fa ostinazione. oddi, 2-51 : forse vedendo il duca l'ubbidienza
e pastori di popoli. batacchi, 2-51 : al dir di virgilio, il
anche: divincolarsi. simintendi, 2-51 : ella [la lingua recisa di filomena
, il garrito delle rondini. bechi, 2-51 : un palpito tricolore di vessilli.
non sono nell'attivo. frachetta, 2-51 : può parere ad alcuno che egli
sinfonia pastorale si tacque. quasimodo, 2-51 : presa la zampogna a cento piccole canne
, / come pecore. sbarbaro, 2-51 : per l'indifferenza / di tutto ai
grossa la pelle. girolamo leopardi, 2-51 : trovo che in sogno furon fatte
. statuto dei mercanti di calimala, 2-51 : che i vecchi consoli notifichino a'
plur. fr. colonna, 2-51 : forsi negli penetrali è la veneranda
mandata ed il carbone. bacchetti, 2-51 : per locamo si disse che nello
si combatteva da quelle città. bandcllo, 2-51 (ii-182): tra rocco e
soggiorno perpetuo di patimenti. pellico, 2-51 : quando ima volta questo desiderio s'
e arroganti. b. cavalcanti, 2-51 : l'oggetto [dell'invettiva] è
logica delle sue argomentazioni. cassola, 2-51 : l'uomo si allontanò curvo sotto
non ti facci spiuma. leonardo, 2-51 : dipoi gitta lo stagno nell'una
il luogo per tutto pianare. leonardo, 2-51 : n'empi il...
sera. a. f. doni, 2-51 : lasciandola con alquanto di moneta,
un'influenza militare. guerrazzi, 2-51 : ora ltnghilterra, proteggendo la corsica
della sua composizione. bruno, 2-51 : a saturno appartie ne
, ogni desiderio scomposto. sbarbaro, 2-51 : questi / aspetti della terra e il
placcato d'oro vero. jahier, 2-51 : non sono piccioni -ma gabbiani -questi
, ecc.). patrizi, 2-51 : la signora tarquinia traendosi fuori di
una ditta privata. einaudi, 2-51 : fattorini di banca, commessi di bottega
. f. f. frugoni, 2-51 : gli osti... cominciano la
disponibilità di un bene. mascardi, 2-51 : se per anche il principe non vi
posticci che assumevano. e. cecchi, 2-51 : son passati parecchi anni, e
futuro, vaticinio. giraldi cinzia, 2-51 : or che farai, didone? il
di bella presenza. è. cecchi, 2-51 : niccolino aveva una bella vocetta da
quando incomincia a divulgarsi. fogazzaro, 2-51 : gli amici venivano spesso a portar loro
orecchi. idem, inf., 2-51 : da questa tema a ciò che tu
, infastidire, tediare. giuglaris, 2-51 : profanaran le sue orecchie molti dolorosi
e profonda sapienzia. g. visconti, 2-51 : spesso nel penser sì me profondo
potenza magica di poeta demiurgo. volponi, 2-51 : mi ritrassi con una visione dilatata
la terza alla quarta. manfredi, 2-51 : la similitudine o egualità o indentità delle
la grandissima parte proporzionale manfredi, 2-51 : la similitudine o egualità o identità delle
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-51 : furono... sentenze degli
un problema; spiegare. tesauro, 2-51 : se ostentando nella lettera un senso con-
-sfidare la sorte. brusoni, 2-51 : a clelia altresì pareva ben fatto che
detrazione lo punge >alesemente. bandello, 2-51 (ii-182): parla molto bene ita-
e simili. b. corsini, 2-51 : quivi... trovammo andrea /
tosto compiano loro purgatorio. fioretti, 2-51 (146): ragguardando...
purissimi specchi mostrarvi chiaro. lauro, 2-51 : delle pietre che sono trasparenti secondo
. statuto dei mercanti di calimala, 2-51 : possano i consoli di questa arte
la luce; voglio correre. tecchi, 2-51 : anche un'altra donna sbucò da
in propria balia. simintendi, 2-51 : spesse volte [tereo] radomando lo
tre fa nove. paolo dell'abbaco, 2-51 : poi sempre piglia la radicie di
un giuochetto di bussolotti. savinio, 2-51 : quando si dipingono figure umane o
considerati. g. m. casaregi, 2-51 : non può il padrone licenziar dalla
dio e gli uomini? domenichi, 2-51 : allora il padron di casa, essendosi
susurrare vasto de le roveri. montale, 2-51 : il ramarro... scocca
una ragione decisiva. del giudice, 2-51 : seguiva brahe attraverso ramificazioni diverse di
le fronde degli alberi. jahier, 2-51 : oche anemiche gialle ranciate all'infinito.
gli brillò nella pupilla. sbarbaro, 2-51 : vita,... tu sei
con rasiera ovvero ascia. leonardo, 2-51 : modo da fare piastre sottili di
t'incalza e ti travaglia. sbarbaro, 2-51 : per le tue rose le quali
quelle macchie si rawolle. lauro, 2-51 : essendo ritenuto quel vapore della dura
all'aiuto di dio! tasso, 2-51 : suso a macon recar mi giova /
sorella del professore. gadda conti, 2-51 : la nunziata, volendo che dopo
nascono o vengono sperimentati. pellico, 2-51 : questo carattere più 'contemplativo 'che
religione di quel dio. tasso, 2-51 : suso a macon recar mi giova /
ricondotto avete? b. corsini, 2-51 : quivi (ch'il crederia?)
di lavoro da espletare. nievo, 2-51 : qui abbiamo una ressa di lavoro indescrivibile
un livello più basso. guglielmini, 2-51 : in conseguenza maggior quantità d'acqua
anco riamato da essi. melosio, 2-51 : ben la punse, ma che valse
tu dei essere uno rubaldo. bandello, 2-51 (ii-185): questo ribaldo non
al suon di pindaro. rosa, 2-51 : suonan per tutto le ribeche e i
attività del ricamo. volponi, 2-51 : vedevo l'interno di un pianterreno ben
. f. f. frugoni, 2-51 : gli osti invitavano a pranzo il viaggiante
per questo stato gli rifiuta. beicari, 2-51 : il fervente giovanni di nuovo la
. a. f. doni, 2-51 : quando i galanti cortigiani si furono cavati
ripieno le pentole di cennere. beicari, 2-51 : a dirvi il vero io andava
gravemente dai miei disturbi. lineili, 2-51 : a poco a poco si calmò
altra. f. f. frugoni, 2-51 : gli osti invitano a pranzo il
in gloria. fr. colonna, 2-51 : ad me cose digne di eterno respecto
turba il senso maravigliosamente. gigli, 2-51 : talora un addiettivo maschile risponde a
natura e fato ingiusto? boterò, 2-51 : l'auttorità del re e molto ristretta
ora così incomoda e romanzesca. levi, 2-51 : non puoi nemmeno supporre a quali
prendere un'andatura diversa. bechi, 2-51 : presto la corsa rallentò, si ruppe
la rugine più guasta. bandello, 2-51 (ii-183): diceva che 'l formaggio
a. f. doni, 2-51 : ella contato tutto il caso, scusandosi
. g. m. casaregi, 2-51 : né meno il padrone di nave può
lo volto. domenico da montecchiello, 2-51 : ella inodiò questa così abominevole cosa
godereccio, epicureo. jahier, 2-51 : millenaria città alemanna celebrante il suo
per volerme sanare. fra giordano, 2-51 : ecco cristo, che non solamente ti
si lavano le nostre iniquità. beicari, 2-51 : gesù cristo ha cura degli uccelli
ella sapienza, giudicato sapientissimo. sacchetti, 2-51 : il quale [salomone] la
salomone). s. antonino, 2-51 : è parlare del libro della sapienza.
quasi regolarmente vi depongono. soldati, 2-51 : oltre la frittata con le cipolle e
, un'azione). pecchio, 2-51 : i grandi prima dell'espulsione de'mori
avea condotti a venezia. redi, 2-51 : per lo sborso di questo censo il
vecchio pendolo / scatta. montale, 2-51 : il cannone di mezzodì / più fioco
marcantonio. i. pitti, 2-51 : cominciò nel consiglio grande a scemare
, ecc.). lauro, 2-51 : questa... è la commune
artiglio. g. visconti, 2-51 : la luce è disparita e il sol
. pietro ispano volgar., 2-51 : anco cenere di penne di colombo
saette. c. e. gadda, 2-51 : di tra gli sdruci della nebbia,
anche scrittore o artista. liburnio, 2-51 : voi in questo mezzo, per farvi
hanno seminato dappertutto. marchesa colombi, 2-51 : mi occorsero alcune spese, un 'gibus'
cattivi partiti al migliore. firenzuola, 2-51 : l'amicizia non si contrae se non
trovato fuori della patria. lippi, 2-51 : senza veder né anche un animale,
. vita di s. francesco, 2-51 : tracto dal fervore della cari- tade
non so come rimpiazzarlo. cinelli, 2-51 : al commissariato lo riprese quel senso di
ai tuo'aiutori. agnolo segni, 2-51 : era... donato cugino di
di origine pitagorica). delminio, 2-51 : questo settenario è numero perfetto,
un setaccio scuotendolo leggermente. leonardo, 2-51 : dipoi tòi uno staccio e mettivi dentro
. è numero perfecto. delminio, 2-51 : questo settenario è numero perfetto, percioché
ciò che noi vorremo. bandello, 2-51 (ii-182): se è punta,
ismette che alle nove. bocchelli, 2-51 : quando per locamo si disse che nello
ant. zolfo. bruno, 2-51 : nel grembo de la terra la materia
; offrire conforto. giulio strozzi, 2-51 : ed ecco onoria si dilunga ad arte
i vertuosi e i nobili. cellini, 2-51 (391): or qui si
in terra lo distese. bellori, 2-51 : fu ingegno del pittore tinfraporvi mercurio,
, sì che non falli. bellori, 2-51 : nell'abbassare la mano con la
-distinguersi rispetto ad altri. patrizi, 2-51 : la signora tarquinia, traendosi fuori di
-spiegare le ali. jahier, 2-51 : non sono piccioni ma gabbiani questi che
il mento. b. de'rossi, 2-51 : la veste di sopra sparata a
una triste e scura vernice. pellico, 2-51 : quando una volta questo desiderio s'
sopra gli altari. r. longhi, 2-51 : lo stesso andrea del castagno quando
n. 31. guicciardini, 2-51 : parlo di quella libertà che si considera
canto viene di spigolatrici. montale, 2-51 : il ramarro, se scocca / sotto
a vedere due strani documenti. montale, 2-51 : luce di lampo / invano può
modo di vivere). landolfi, 2-51 : amava passare l'estate a r,
e le tre rimasero. tesauro, 2-51 : ostendando nella lettera un senso contradicente
, brama, smania. cellini, 2-51 (590): avevo uno istruggimento al
di una regione. galeani napione, 2-51 : credesi comunemente che gli studi in
otto suoli pezza sopra pezza. leonardo, 2-51 : togli rena molle e fanne un
per isvincolarmela dal collo. verga, 2-51 : si fermò all'improvviso, un po'
. pausa. v. galilei, 2-51 : anzi vi dico che la ripercussione e
con chi le talentava. savinio, 2-51 : un ovale neutro nel quale lo spettatore
un semicerchio digradante. jahier, 2-51 : ieri sotto il fragile cielo gotico,
di poche cose paga? tesauro, 2-51 : dividendosi l'applauso a dio dell'averla
a rivederci ». e. lecchi, 2-51 : niccolino aveva una bella vocetta da
(un locale). groto, 2-51 : voi chiudendovi / ne la stanza terrana
, scoprire, sondare, tastatronconi, 2-51 : guido continuava a far credere ad un'
paté che si tocchi. bandello, 2-51 (ii-182): parla molto bene
in tutto dell'uomo. piovene, 2-51 : mio padre morì d'improvviso, ed
italiana). gidino da sommacampagna, 2-51 : regnido lo trattato de li soneti
periodo; vecchiaia. pellico, 2-51 : a 18 anni quando comincia l'esistenza
a. f. doni, 2-51 : la povertà per non aver da dar
: 'diafano': transparente. lauro, 2-51 : delle pietre che sono trasparenti secondo più
. statuto dei mercanti di calimala, 2-51 : di quali cose i consoli debbiano
avverb. dante, purg., 2-51 : poi fece [il celestiale nocchiero]
darei per un pane. marchesa colombi, 2-51 : così mi ridussi al verde;
. a. f. doni, 2-51 : quando i galanti cortigiani si furono cavati
. » f. f. frugoni, 2-51 : gli osti, invitavano a pranzo
sul vivo o li scortica. bandello, 2-51 (ii-181): sono per l'
incipiente. a. bevilacqua, 2-51 : mentre il colletto della camicia bagnato di
compie trasporti col carrettone. collodi, 2-51 : picchiarlo e bastonarlo [il cavallo]
. timido, pavido. gozzano, 2-51 : de paoli ha, poi, un
, il suo operato. gozzano, 2-51 : ti prego, ti prego, non