ismisurato desiderio della laude. machiavelli, 2-332 : l'amore della patria è causato
è la tua festa. cassola, 2-332 : per prima cosa, doveva pensare a
sia bastonato da sé. idem, 2-332 : ecco il povero schiavo / che
vero e al trastullo. buti, 2-332 [purg., 14-91]: è
chiesa sulla piazzetta alberata. pratolini, 2-332 : i gatti ignari miagolavano, ciangottava
delle barriere e dei pregiudizi. cassola, 2-332 : poi erano venute le confidenze reciproche
realtà politico-sociali. f. corsini, 2-332 : essendo le cirimonie uno dei gran
più che epidimia. d'azeglio, 2-332 : tutte le rivoluzioni hanno un ciclo
del boccaccio? b. cavalcanti, 2-332 : circa la facilità, che è l'
boriosa, scioccamente presuntuosa. verga, 2-332 : elena aveva voluto avere anche lei nel
istruzzioni. f. corsini, 2-332 : parlava [il supplicante] atteggiato
fe'mai altro sermone. leonardo, 2-332 : 'del sognare '. alli omini
, d'esser tanto belle. cassola, 2-332 : era sempre timido e impacciato;
persone vestite a lutto. guerrazzi, 2-332 : va degnamente insignito di due titoli
di lampade. carena, 2-332 : 'lampadaio ', artefice che fa
, una questione). grazzini, 2-332 : di chi si è tanto disputato e
io ripatriando li pubblicassi. guerrazzi, 2-332 : con grato animo essa rammenta che un
fece di cotal mistura. pascarella, 2-332 : due moretti entrano nella vasta sala da
gambe a modo di lupi. tanaglia, 2-332 : se galla al tuo cavai vedrai
). c. durante, 2-332 : panico salvatico e panicastrèlla...
trecento ducati. c. durante, 2-332 : il panico è notissima pianta:
da corpi morti. c. durante, 2-332 : panico salvatico e panicastrella. targioni
panicole come il nocciolo. idem, 2-332 : ha [il panico] numerosi granèlli
. panicolètta. c. durante, 2-332 : ènne una spezie [di panico]
a tenerla in carne. pascarella, 2-332 : a metà della conversazione il marocchino
. fr. colonna, 2-332 : il quale [vaso] dalle litere
per interesse o servilismo. garibaldi, 2-332 : o mille!... in
l'uomo saggio si spoglia. loredano, 2-332 : io, come non invidio alle
dove nc'è chiù carne. tesauro, 2-332 : non far cotanto ro- more,
: serratura di sicurezza. bocchineri, 2-332 : ogni sera, quando andavamo a dormire
sole. b. del bene, 2-332 : pesta insieme con formaggio pu- leggio
sue vertebre appena piallate. morante, 2-332 : si ributtò di nuovo sul divano,
rispose l'impiegato stizzosamente. cassola, 2-332 : al giornale, si peritava di scomodare
i vecchi. monelli, 2-332 : vidi sbucare sulla via sacra un
(il letto). soldati, 2-332 : elena era già quasi addormentata: nuda
resole da una amica. cassola, 2-332 : lui si era prestato a compiere
sapore migliore. b. del bene, 2-332 : radice di lasero, ch'è
v.). bellori, 2-332 : da basso nello spazio del soprarco,
una classe sociale. buri, 2-332 : in questi quattro ternari lo nostro autore
riesce a vararle. gadda conti, 2-332 : però, pensava in cuor suo,