, paioli, treppiedi. borgese, 2-313 : spalancò una porta della stalla e un
boria / la gretteria. fogazzaro, 2-313 : veniva a passi corti, sorridente,
la forma de'soprascritti capitoli. carena, 2-313 : 'campaio ', colui che è
ogni principio di giustizia. cassola, 2-313 : mi ricordo di un processo che
onore al g. ciambellano. algarotti, 2-313 : pare almeno avere il caro deferito
due sole cose di buono. algarotti, 2-313 : ben si farebbe adunque a far
diosma. fr. colonna, 2-313 : [gli ottagoni dell'aiuola] cum
sima e disarmonica. morante, 2-313 : non lo si udiva mai
o s'ella è desta. grazzini, 2-313 : sopra tutto ai popoli dolea la
, penetrò nella grotta. boriili, 2-313 : s'arrampica sul tetto del ponte
dell'animo. f. corsini, 2-313 : preso motezuma a suo carico il
ora lo sanno mille. cassola, 2-313 : mi ricordo un processo che ci fu
la palma del martirio. verga, 2-313 : si ostinava a fargli contare le fette
ghiaccio che si frange. baretti, 2-313 : rodi però la mia dura lima,
sfruttamento, speculazione. giusti, 2-313 : spezzato il pane, / le ganasce
vi geme alcuno umore. grazzini, 2-313 : in terra morti stavano [i
- governùccio. d'azeglio, 2-313 : le forze comuni... e
pesce con granelli di vetro. verga, 2-313 : faceva il -granellino. ridotti
estremo sforzo. g. pozzi, 2-313 : china il capo, israello,
, aumentato di prezzo. lubrano, 2-313 : col 'jus prohibendi', comperandosi
ingrognati e vo'quiete. bocchelli, 2-313 : bakùnin girò l'occhio sugli ingrognati.
perverso con i perversi. leonardo, 2-313 : ritornerà il tempo d'erode, perché
. fr. colonna, 2-313 : tutte queste figurazione, l'una
, avarizia, accidia. slataper, 2-313 : vorrei morire, gigetta, perché ormai
immacolati in veri- tade. tansillo, 2-313 : tempio tuo vorrei farmi / e tutto
irritazione sorda contro l'importuna. cassola, 2-313 : provava un sottile senso di irritazione
e morale d'un popolo. pellico, 2-313 : qualunque cosa la canaglia letteratesca dicesse
aspetto delicato. parini, 2-313 : vo'pigliarti, stretta stretta, /
fuori. b. del bene, 2-313 : in tempo sereno voglionsi [le
pomata, unguento. tesauro, 2-313 : annibaie si effeminò, sparso le chiome
ne promette sì bella mattina. panigarola, 2-313 : fa che restiamo pieni di misericordia
minacciato dalle armi nemiche. bettinelli, 2-313 : avevo io già de'cavalier le squadre
ha vasta diffusione. cassola, 2-313 : la madre si mise a ridere:
perso [nettuno]. anguillara, 2-313 : la figlia europa ebbe sì grato
mirtee. b. del bene, 2-313 : le bacche d'olive 'pausee '
o dalle norme corporative. soldati, 2-313 : udì confusamente le bestemmie e le
assai oglio. b. del bene, 2-313 : le bacche d'olive pausee e
qualità, una virtù. loredano, 2-313 : vorrei animar questi caratteri per ossequiar
liquido fisiologico). leonardo, 2-313 : della vita delli omini che ogni io
pelle quel po'di soldi. bacchetti, 2-313 : già che si spendono sulla nostra
similmente in altri paesi. einaudi, 2-313 : oggi si chiamano 'piani'o
grattarsi quando gli pizzica. firenzuola, 2-313 : né erano stati i finti sposi nel
abitare in un altro. carena, 2-313 : 'poderàio'dicono in toscana di colui che
comunità di persone. carena, 2-313 : 'poderàio'... fu anche usato
è proverbio assai vero. einaudi, 2-313 : chiamavasi 'regola 'quella che
prole alma e feconda. stigliani, 2-313 : la luce delle stelle è gloria al
ove lor spene è viva. leonardo, 2-313 : della vita delli omini che ogni
verso il ciel volgo. firenzuola, 2-313 : il buon garzone... cominciò
già usato. guerrazzi, 2-313 : per la verità le mie vesti sono
viso e bella raccogliènza. gucci, 2-313 : costoro come fratelli ci feciono raccogliènza.
parliamo, ragioniamo ». cassola, 2-313 : di persone che ragionano ce ne
(un tessuto). guerrazzi, 2-313 : -che robe sono questi regali? -un
rettoria sua. ordinamenti di giustizia, 2-313 : e'rettori, overo consoli, e
quale si rivolgono confidenze. monelli, 2-313 : appariva molto intimo con un certo latinius
rispondea o rideva talvolta. pellico, 2-313 : qualunque cosa la canaglia letteratesca dicesse
tirare, lo ritenne. bellori, 2-313 : un giovine nobile volge la testa
riconduceva l'ucello al fegato. bellori, 2-313 : il più giovine di loro dà
ritorna / la primavera. leonardo, 2-313 : ritornerà il tempo d'erode,
di triton, marino araldo. bellori, 2-313 : il più giovane di loro dà
voi ch'io mi rivesta? guerrazzi, 2-313 : mi ci rivestirò...
è massima di governo. pellico, 2-313 : il 'grand commentaire'fa un romore
unavolta 'tantum'dal popolo romano. firenzuola, 2-313 : co fuedi e mani
un'aperta confidenza. bonsanti, 2-313 : zappa si stupì di questa semiconfessione
amore sentimento di lussuria. mascardi, 2-313 : il trismegisto, con allegorico sentimento
con lusinghe. leonardo, 2-313 : un meschino sarà soiato, ch'essi
me condusseron. leonardo, 2-313 : un meschino sarà soiato, ch'essi
rotta di sicurezza'. c. levi, 2-313 : questo figlio mio, antonio, è
pur s'era spaniato. firenzuola, 2-313 : la cominciò a cercare di sdruscire la
usanza per me. fra giordano, 2-313 : vedeano gl'imperadori e signori che viveano
dispendio di spiriti nel pensare. nencioni, 2-313 : matilde serao è sovratutto poeta.
del materiale elettrico. m. praz, 2-313 : grandi prospettive future di sempre maggiore
borraccio grossissimo e liscoso. guerrazzi, 2-313 : per la verità le mie vesti sono
sostant. c. levi, 2-313 : era la voce, la pronunzia e
s. gregorio magno volgar., 2-313 : noi siamo sospinti da ogni ventuccio
villanamente morse quell'autore. pellico, 2-313 : il 'grana commentaire'fa un ro-
; molteplice. cantù, 2-313 : non è poi a dire come fossi