io. ariosto, sai., 2-257 : questo, dirai, può un servitor
in un occhio di sole. tombari, 2-257 : fu da prima come una moltitudine
agganciato alla sua coda. barilli, 2-257 : i cavi, i trapezi, i
agitavan le mani salutando. barilli, 2-257 : volteggiano lentamente intorno all'albero di
egli vi si farà onore. manni, 2-257 : voleano [i fiorentini] aprire
di trenta banchi sotto coperta. boriili, 2-257 : quando comincia il crepuscolo le attrezzature
(un malanno). giusti, 2-257 : un asino di spia, / fissato
ver la sposa. bar etti, 2-257 : che hanno che fare colla lingua
paia fatto dal copiatore. fagiuoli, 2-257 : ell'era tutta nel vero essere com'
quel chiodo nel cervello. giusti, 2-257 : un asino di spia, / fissato
erano per natura congionte. algarotti, 2-257 : nei casi inusitati, in una
immagine di gente vana. imbriani, 2-257 : stendo ver te le ingorde mani
lo spirito santo spirato. algarotti, 2-257 : non appariscono doppi gli oggetti a
, e cubature de'solidi. mascheroni, 2-257 : tutte queste approssimazioni nella rettificazione,
la tua consolassione. fra giordano, 2-257 : la colpa dicono i savii essendo una
speme e il dolor mio. imbriani, 2-257 : stendo ver te le ingorde mani
io vi predico. b. cavalcanti, 2-257 : se adunque vorò infamare e disonorare
dei fedeli. f. buonarroti, 2-257 : non dee recar maraviglia, se
bianca come panno lavato. imbriani, 2-257 : divampi in volto di subita fiamma /
collegazione di tutto il discorso. baretti, 2-257 : questo è stato l'errore,
tempo fece gran profitto. caro, 2-257 : or mi rispondi il vero / di
cortine a tutto il fabbricato. verga, 2-257 : di tanto in tanto, s'
. -maschera. mascardi, 2-257 : per lo più co 'l portare due
del suo amato marito. grazzini, 2-257 : messe quella un fiero grido,
poi voltar la trittata. giusti, 2-257 : così la frittata si rivolta, /
palla corda. g. raimondi, 2-257 : fummo nel cortile, dove un
elettrica. -assol. jovine, 2-257 : trovò la grossa chiave nella toppa;
gozovigliate / facevamo noi qui? carena, 2-257 : 'gozzo- vigliata ', mangiamento in
, grinfia. fr. colonna, 2-257 : sopra la plana dii quale [plinto
poncini a bollore. g. raimondi, 2-257 : il nostro ragazzo portò della grappa
firenze lontana. g. raimondi, 2-257 : i suoi occhi si velavano di una
di cose). verga, 2-257 : di tanto in tanto, s'incontrava
gl'intelletti. b. cavalcanti, 2-257 : se adunque vorò infamare e disonorare
altri guidaleschi non dico. landò, 2-257 : era la più brutta femina, che
. f. f. frugoni, 2-257 : morto che fu questo grande, senza
. - anche assol. leonardo, 2-257 : peso, forza e colpo inello 'mpriemere
zufolando a mo'della zanzara. giusti, 2-257 : ci siamo intesi; lavorate,
lui inchiesta nel cielo. di breme, 2-257 : si stampa un mio schizzetto storico
, in una conversazione. garibaldi, 2-257 : dopo poche interlocuzioni detti il
. p. f. giambullari, 2-257 : oltra i quattro predetti punti si
caratteri di quei signori. garibaldi, 2-257 : trovavasi nello stesso albergo un giovane
non so come intitolare. calvino, 2-257 : ne venne un bel quaderno, e
, e l'altezza. mascheroni, 2-257 : tutte queste approssimazioni nella rettificazione,
commesseli, a palato. lubrano, 2-257 : visse per mezzo degli ufficiali, che
ancor gli ode la terra. baretti, 2-257 : questo linguaggio è linguaggio da mettersi
esorcismo, scongiuro. caro, 2-257 : a che fine hanno / qui sì
la faccia alterata mette paura. mascardi, 2-257 : andò parimente virginia, secondo il
che desiderate. diodati [bibbia], 2-257 : v'è un sol dio ed
si torcevano raggrinzendosi sul solaio. soldati, 2-257 : il vino giallo nei bicchieri,
fanatici una verace immago. baretti, 2-257 : questo è stato terrore, e lo
al sole. g. raimondi, 2-257 : il dolore è necessario, e dolce
nulla fiata utile. fra giordano, 2-257 : ho parlato ora pur de'veniali,
con gran baldanza fuore. mascardi, 2-257 : virginia... fu veduta andar
scopo l'ottimo. i. riccati, 2-257 : nelle cose, le quali ammettono
dei registri e delle pedaliere. rebora, 2-257 : pedaliera premuta onde profonda / sai
. ant. pidocchio. firenzuola, 2-257 : i servitori nostri e le nostre fanti
ch'andava al ciaffo. firenzuola, 2-257 : il povero peregrino, per essere agiato
, pulito e facile. passeroni, 2-257 : la morale è sempre in pronto:
, ecc. fr. colonna, 2-257 : nel piano inferiore dii nichio era
. resistenza, stabilità. leonardo, 2-257 : il peso desidera stabilità e premanen-
prestar, né ammantatura. imbriani, 2-257 : c'è un mio amico scultore,
una visita di condoglianza. soldati, 2-257 : il programma era di andare tutti e
anche: parità. fra giordano, 2-257 : che ragguaglio hae o che differenza
da un papa). einaudi, 2-257 : ad ogni generazione il corso della vita
direttore un padre reverendo. batacchi, 2-257 : veggio ancor io che concio per le
ribellante tebe. livio volgar., 2-257 : sconfissero i ribellanti latini per cagione
/ di fior novelli. tesauro, 2-257 : le muse sian sirene celesti,
r. m. bracci, 2-257 : voi avete indugiato e rindugiato,
animali non diventino rognosi. firenzuola, 2-257 : il buon pastore leva del gregge
: venire schiacciati. firenzuola, 2-257 : la buona pulce... posesi
reazione fuggevole dell'interlocutore. bechi, 2-257 : d'alvaro allora,.. trepidante
uomini hanno dato ad esse. einaudi, 2-257 : nel medioevo... le
partita e le case sgombre. garibaldi, 2-257 : sgombra che ful'osteria e preso il
speranza e l'ardimento. batacchi, 2-257 : « sentite! egli hauna febbre de
vento i camini.] ovine, 2-257 : a destra c'era una scala
allo spazio di quarantotto ore. bechi, 2-257 : d'alvaro,...
). p f. giambullari, 2-257 : non vi si annovera ancora la cornetta
-snellezza di membra. marchesa colombi, 2-257 : era ancora sottile, ma non era
domani voi sarete consolato. batacchi, 2-257 : egli ha una febbre da leone!
partic. di edifici. leonardo, 2-257 : il peso desidera stabilità e premanenzia.
che non si stroncavano mai. bechi, 2-257 : quanto si era stroncato, in
e supina. n. villani, 2-257 : io non posso non maravigliarmi della
una condizione climatica. fogazzaro, 2-257 : questa è una grande fortuna con questo
una condotta violenta). mascardi, 2-257 : andò parimente virginia, secondo il tollerato
vaghezza al tramortito viso. jovine, 2-257 : il signor zio socchiuse gli occhi tramortiti
come la sassata nello stagno. jovine, 2-257 : don beniamino ebbe un piccolo trasalimento
trifolato, professore?. soldati, 2-257 : il vino giallo nei bicchieri,
. moneta [in f. cavallotti, 2-257 ]: appena ebbi letto ieri nel i°
inatteso. s. ballestra, 2-257 : conta proprio fino a tre e tutta