siamo arrivati alle undici. bontempelli, 2-236 : mentre avevamo preso il biglietto per
mare quando garibaldi approssimava. jovine, 2-236 : giunsero all'orecchio inquieto di pietro
in quelle confusioni. f. corsini, 2-236 : si trattennero due anni alla corte
balsami miracolosi. d'annunzio, iii- 2-236 : dona tutti i balsami che serbi /
guscio nella burrascosa solitudine. govoni, 2-236 : il fragor di cascata /.
riserbarlo a maggior pena. algarotti, 2-236 : si sta ora correggendo le carte
regioni l'una dall'altra. algarotti, 2-236 : sta ora correggendo le carte di
e tanta giustizia. f. corsini, 2-236 : si trattennero due anni alla corte
maggior cociménto del caldo. carena, 2-236 : 'cociménto', l'atto del cuocere.
ne sente per aversi grattato. carena, 2-236 : dicesi 'commento 'quel prudore
errori anche e di viltà. piovene, 2-236 : ho dovuto prendere io l'iniziativa
accesa: e due. piovene, 2-236 : ti chiedo solo un contributo;
si scompagna da chi va sotto algarotti, 2-236 : si sta ora correggendo le carte di
da sconforto, scoraggiarsi. cassola, 2-236 : di fronte alla tortura, di fronte
verso di lei. de roberto, 2-236 : il suo male era depressione ed esaurimento
disamora dal farli bene. lambruschini, 2-236 : conviene che il lavoro non distolga
paoli d'attivo disponibile. rajberti, 2-236 : è naturalissimo che agli oziosi manchi
tale usanza mantenga sempre. lambruschini, 2-236 : conviene che il lavoro non distolga il
volea guerra co li romani. tólomei, 2-236 : i denari non sono ancor venuti
diceva il medico. de roberto, 2-236 : il suo male era depressione ed
esclusiva, tirannica. carducci, ii- 2-236 : studia i classici grandi: ma non
anno. pasca rella, 2-236 : incontriamo il dottore, il quale ci
morso acuto e fello. buonaventuri, 2-236 : che il vostro parlar m'annodi e
e d'altri arnesi. verga, 2-236 : la cosa più allegra di quel
incerti tra verzieri e fiordi. barilli, 2-236 : tutta fatta di isole sbocconcellate,
che egoismo frammentario. de roberto, 2-236 : egli non riuscì a significare ciò
ancora a perfezionare i nostri. giusti, 2-236 : cavalco al mio pinnacolo, con
ciancia, frottola. tolomei, 2-236 : maravigliomi che... stia così
una zona costiera). boriili, 2-236 : tutta fatta di isole sbocconcellate, di
arrostura o per frittura. carena, 2-236 : * frittura ', l'atto
. fare le fusa. morante, 2-236 : al vedermi accanto il muso camitico
, uno scrittore). leonardo, 2-236 : inella elezione delle figure sia più
di dio in terra. algarotti, 2-236 : senza dubbio... il neu-
grazia sotto il lenzuolo. levi, 2-236 : un viso dai tratti larghi, non
durione. c. durante, 2-236 : chiamasi questo frutto in malavar iaca
auremia. c. durante, 2-236 : 4 iacea'... nel nascer
fatta è per servirsene. 2-236 : mise tra il bordo e la riva
divina, quasi s'india. pavese, 2-236 : nella sua brutalità questo stato è
, persuadere, indurre. calmo, 2-236 : mi mo per quanto me infonde la
mente con lunghe dicerie. lubrano, 2-236 : infrascando il capo di pensieroni,
nel qual caso chiamasi 'azionista'. calvino, 2-236 : si risposò con un lord interessato
posto / lo scaltro messo. pascarella, 2-236 : dei soldati su la riva invigilano
cova in petto / speme. pellico, 2-236 : nulla consola quando l'anima è
la parola ed il pianto. soldati, 2-236 : uno dei periti fa osservare che
onde avvinte gemean miseramente. guerrazzi, 2-236 : vide una capra che scioltasi durante
scienze. f. f. frugoni, 2-236 : ed ecco che, rattranquillato l'
assol. e sostant. simintendi, 2-236 : ecco l'albero, che c'era
a lui fame un letticciuolo. guerrazzi, 2-236 : tratte da sua sacchetta tre manciate
a castellani. p. levi, 2-236 : ecco al lavoro gli onnipresenti, gli
mi lasciavo minacciare da nessuno. cassola, 2-236 : di fronte alla tortura, di
. a. f. bertini, 2-236 : prima che esse [ossa inghiottite dai
lui sorridesse la poesia. negri, 2-236 : delizia del torpore mistico, litanie gravi
5. gregorio magno volgar., 2-236 : li fedeli e santi uomini.
delle schiume nel mare. covoni, 2-236 : ogni tanto ha qui sotto,
non ci giovano per indolenza. lambruschini, 2-236 : gli scrittori nuocono molto spesso,
conduceva il loro pensiero. genovesi, 2-236 : l'uomo è animale capacissimo di
, fra sé). cassola, 2-236 : l'uomo parlottava tra sé. pasolini
apparecchiata ad accompagnarci. marchesa colombi, 2-236 : mi sentivo le membra irrigidite dalla
negli occhi o nelle orecchie. tansillo, 2-236 : e freddo è il fonte e
ordinanza di ciascun coroo. rajberti, 2-236 : io non posso parlare spartitamente alle
che parti della politica. tesauro, 2-236 : metafora prima di proporzione o sia di
capace di qualsiasi fatica. cassola, 2-236 : lui non sapeva nemmeno chi fossero
quasi allo stesso livello. soldati, 2-236 : poiché il cadavere rasentava la superficie
lui fere anco. bùgnole sale, 2-236 : è possibile la vittoria contro quei che
me, nel mio studio. baretti, 2-236 : l'inghilterra... è
e rificolone e lampioncini. pratolini, 2-236 : un applauso nutrito e grida di saluto
. imitazione. fra giordano, 2-236 : ciò si fa a risembramento della
diletterà il suo lettore. castelvetro, 2-236 : né tersa o rozza [una lingua
salcio umido e lento. tansitto, 2-236 : freddo è il fonte, e chiare
miglior destino. p. verri, 2-236 : i possessori... sono la
, sciamare nel vento. idem, 2-236 : manciate di coriandoli sciamavano dai balconi
elementi così disposti). bertola, 2-236 : le montagne dietro la punta di oppenheim
-agg. b. del bene, 2-236 : superfluo è così fare, se,
dispia piangere. nitri, 2-236 : 1 signori o quelli che la pretendono
, n. 2. guerrazzi, 2-236 : tratte da sua sacchetta tre manciate
anche rifl. l. rodino, 2-236 : 'situare': mal si adopera per 'maritare
, poi springava l. rodmò, 2-236 : 'smorfia'mal si adopera per donna brutta
accluso. l. rodino, 2-236 : 'soccartare'non si dice, ma 'includere
lui, e basta. tolomei, 2-236 : io mi sento l'animo pronto a
muraglia della mia città. einaudi, 2-236 : il profitto... è un
-spettacolo, scena. giuglaris, 2-236 : si abbruggiarebbe roma per aver speciedell'incendio
s. gregorio magno volgar., 2-236 : quivi è la compagnia de'cittadini superni
, relazione. consiglio de'cerchi, 2-236 : della bisogna che que'di chir-
in suo possesso. e. sanguinea, 2-236 : io sono dietro uno steccato di
parlarne male, criticarlo. moneti, 2-236 : zenzale ancora sono tutte le lingue mordaci
non duole col vivo ammortito. casati, 2-236 : le condizioni poi sanitarie della carovana
una persona passandole accanto. buti, 2-236 : * mossi 'l piè del luogo ov'
era nulla da mangiare. pascoli, 2-236 : il lettore ricordi dunque che queste mirabili
conducano le zoppicanti supposizioni. tenca, 2-236 : 1 versi del signor perez,
provocazione. m. bellonci, 2-236 : le lettere dell'anglico che a pause