diventava acquoso e fioco. piovene, 2-227 : le palpebre pesanti e scure,
necessario per prendere allodole. borgese, 2-227 : le allodole lasciavano cadere le loro
come materia di conquista. piovene, 2-227 : quando l'anima cessa di appetire la
un lampo lo spaventava. paolieri, 2-227 : svegliandomi all'alba, intirizzito, travidi
prendeva calorosamente sotto braccio. cassola, 2-227 : a tavola di punto in bianco disse
di ro- more scappano. tombari, 2-227 : il tordo bottaccio sul greto,
grosso massa. donato degli albanzani, 2-227 : i cittadini e gli altri che a
chiave...]. pancrazi, 2-227 : l'invidioso domandò che apollo gli
dietro la signora aiòsi. faldella, 2-227 : passeri, che fate capolino con impertinenza
capolino tra i fariglioni. faldella, 2-227 : passeri, che fate capolino con
si lavora. memorie per belle arti, 2-227 : è una delle avvedutezze maggiori,
la fedeltà della moglie. bocchelli, 2-227 : [le donne], teste indocili
, domicilio, professione. boccardo, 2-227 : il numero dei matrimoni, lo stato
distanza di otto leghe. algarotti, 2-227 : né molto andò che si fu
e spiccatisi da loro stessi. algarotti, 2-227 : tutti i corpi, anche i
averlo dipinto in rosso. pancrazi, 2-227 : un tale che aveva un asino lo
là nel palco dirimpetto. verga, 2-227 : la famiglia dirimpetto aveva una grande
, e tutto si disecca. leonardo, 2-227 : sopra le giunture, perché non
selva molto oscura. storie pistoiesi, 2-227 : le strade... erano dubitose
religioso. f. buonarroti, 2-227 : in questi vasi dunque di terra
dell'equinoziale verso settentrione. algarotti, 2-227 : è un'isola francese [la
lavoravi, l'anno passato. verga, 2-227 : era andato ad abitare un quartierino
ignoranza; errore. tolomei, 2-227 : ma fatte per dio, m.
data con una fune. giusti, 2-227 : cristo... /..
senza mai farne nulla. paolieri, 2-227 : aveva continuato [l'acqua] a
.). e. cecchi, 2-227 : le spalle e i torsi muliebri,
le settentrionali europee colte. bocchelli, 2-227 : questa sarà l'unica e vera
qualunque beneficio riputato indegno. mascardi, 2-227 : non fu mai la divina liberalità
guisa di dire. bar etti, 2-227 : bisogna dire che voi intendete molto
divinità femminile. seneca volgar., 2-227 : infino a tanto che la iddea della
, tentava giochetti di parole. cassola, 2-227 : restò tutta la mattina in casa
del vetro. i. riccati, 2-227 : convien dire, a norma della terza
/ impolverata. e. cecchi, 2-227 : le frutta nei vetri erano impolverate
veneziani e il papa. verga, 2-227 : la famiglia dirimpetto aveva una
è un dolore incoato. rosmini, 2-227 : l'animale per ogni sensazione dilettevole
fieramente insieme azzuffati combattere. garibaldi, 2-227 : in quel primo incontro avemmo a
invasato quel terribile uomo. slataper, 2-227 : difficilmente puoi immaginarti...
quarto della fase lunare. buti, 2-227 : ne la innovazione de la luna sempre
di me pietate. brignole sale, 2-227 : godeva anche in mezzo di sue
invenzione fantastica ed estrosa. lancellotti, 2-227 : cedano pure questi ed altri scrittori
e santa elisabetta. f. buonarroti, 2-227 : in questi vasi...
e di spavento. cassola, 2-227 : fu preso da un'ira irrefrenabile e
sogno dei poeti. e. cecchi, 2-227 : i palazzi si squadrarono in enormi
cinigia del lavéggio. targioni tozzetti, 2-227 : più difficile riuscì...
stati per antico. fra giordano, 2-227 : leggesene più miracoli di ciò, che
di quelli. b. del bene, 2-227 : trapiantato il lepidio avanti che il
spiriti fatto. f. buonarroti, 2-227 : in questi vasi... di
disus. levirato. boccardo, 2-227 : l'indole conservativa e stazionaria della
e la recente civiltà'. cantiì, 2-227 : tra le deplorazioni e le imprecazioni
della chiesa. diodati [bibbia], 2-227 : conciò sia cosa che voi siate
più un minuto di tregua. cassola, 2-227 : -dio mio, dio mio,
un bacio). brignote sade, 2-227 : godeva anche in mezzo a sue
danaro per la guerra. loredano, 2-227 : la caduta del volestain m'è riuscita
ne 'l dé'meretare. dante, 2-227 : lo re, che merta i suoi
erba. f. f. frugoni, 2-227 : principessa recisa in fiore da quella
fedeli. ariosto, sat., 2-227 : l'escomuniche empir quinci le carte
misteriosa dei solitari salici. pellico, 2-227 : il vivere è un travaglio faticoso
de l'orizzonte insieme zona. simintendi, 2-227 : quante volte la primavera caccia il
fuggiva coi morsi del turbine. jovine, 2-227 : errarono poi... sotto
fischio di sirena. gadda conti, 2-227 : inutilmente spremeva dal mantice le note
e'fussi una canna. leonardo, 2-227 : l'omo ha dalla giuntura della
le mie balorde intenzioni. fenoglio, 2-227 : la padrona lasciò di filare, era
greci tu parlamenti oracoleggiando. pindemonte, 2-227 : folle vecchiardo, in tua magion
, messer bartolomeo zeno. calmo, 2-227 : parcenevele de nave e grossissimo marcadante
compiere secessione. livio volgar., 2-227 : essi non erano ancora sì inanimati
, non giova più. baretti, 2-227 : oltre alle pecorelle che pascono l'
benivolo, era in pisce. simintendi, 2-227 : quante volte la primavera caccia il
danari vincendo al gioco. fenoglio, 2-227 : dopo che aveva perso tutto quello che
(una persona). baretti, 2-227 : questi due versi voi li avete rubati
registrata al ventitreesimo capo. batacchi, 2-227 : in così dir portaronla di peso /
pavese, 2-227 : i libri sono venuti più tardi:
pregiudicio dell'esser forestieri. castelnuovo, 2-227 : l'onestà della vita, lo
pergami balsami di misericordia. gigli, 2-227 : per qualche vergognosa ora chiedendo, /
infuse. f. f. frugoni, 2-227 : principessa recisa in fiore da quella
del re, dei duchi. jovine, 2-227 : seppero che in abruzzo erano comparse
sto). fra giordano, 2-227 : l'altro modo onde rifanno la passione
e lo serrò pietoso. pellico, 2-227 : il vivere è un travaglio faticoso.
sol di rugiadoso gelo. baretti, 2-227 : oltre alle pecorelle che pascono l'erbe
pezi a terra lo aistese. busca, 2-227 : una sorte di palla dì metallo
aria e di frutta. cassola, 2-227 : aveva le nocche sbucciate, da una
/ di finissime perle. baretti, 2-227 : oltre alle pecorelle che pascono l'
stesso. livio volgar., 2-227 : essi non erano ancora sì inanimati
: considerare con ponderatezza. giuglaris, 2-227 : veramente chi vuol discorrere a segnoben vede
fatto segno a sassate. jovine, 2-227 : di quando in quando erano fatti segno
ant. centauro. anguillara, 2-227 : gravida lasciò poi la ninfa bella,
error mio sempre sepolto. crudeli, 2-227 : perché pensosa e mesta / pieghi la
ch'io potessi idearmi. slataper, 2-227 : io mi credevo più freddo,
nome i sociniani. b. croce, 2-227 : pecca d'ingenuità il nostro irriflesso
stelle si spengono. gadda conti, 2-227 : quando il cielo si spense, e
strumento musicale aerofono. gadda conti, 2-227 : inutilmente spremeva dal mantice le note
edifici). e. cecchi, 2-227 : i palazzi si squadrarono in enormi moli
stamperia del rossisolito. galeani napione, 2-227 : la stamperia regia fu istituita per
perocch'era un uom giusto. bechi, 2-227 : il colonnello straluna gli occhi,
panno di lino fine. bechi, 2-227 : il colonnello straluna gli occhi, sobbalzando
lacrime ardenti fra i quattromilaastanti. pascaretta, 2-227 : il maestro mi lasciò, si pose
arma da fuoco). busca, 2-227 : una sorte di palla di metallo vuota
). b. croce, 2-227 : del pari, pecca d'ingenuità il
popolazione stessa). gioberti, 2-227 : gli allighevi,... furono
cadenti. b. del bene, 2-227 : trapiantato il lepidio avanti che il mese
; gli occhi negli occhi. bechi, 2-227 : gli altri vadano pure. tromba
/ furon rattacconati i tiratoi. batacchi, 2-227 : la bella si mostrò dubbiosa alquanto
vento della sera. gadda conti, 2-227 : quando il cielo si spense,
-mentre sta cadendo. calvino, 2-227 : un mattino passa l'inglese. viola
wellingtònia dell'africa centrale. collodi, 2-227 : la wellingtònia è un albero gigantesco della