ima- gine di maria. bonsanti, 2-216 : lo aspettava sul tavolo la lettera
il bollo di fuori. giusti, 2-216 : non potendosi / legare al collo /
susurro volavano intorno ai fonti. aretino, 2-216 : nel salire delle scale, poi
castello è là smantellato. faldella, 2-216 : alcune [galline] beccano calcinaccio allo
. ant. cardellino. aretino, 2-216 : nel salire delle scale, poi,
che cavon gli stecchi. nardi, 2-216 : gli apollo- niati ne portarono alla
il pagamento in dua anni. carena, 2-216 : 'catasta ', è un
modo da segregare compiutamente i detesola, 2-216 : i soldati erano tutti della nostra idea
ceppatello. ca rena, 2-216 : 'ceppo', piede d'albero, o
molti figliofini, o steli. carena, 2-216 : pianta cedua, cioè tenuta cespitosa
vendono otto soldi l'uno. faldella, 2-216 : compare altra maniera che in quella,
gli uccelli). aretino, 2-216 : qua cinguetta una gazzuola, là isgor-
richieggono i tempi della guerra. nardi, 2-216 : marco emilio pretore, di cui
un fiore in mano. baretti, 2-216 : i secoli antichi hanno abbondato egualmente che
in comparazion dell'eteme. algarotti, 2-216 : e voi pur sapete, signor
di virtù insieme? dolce, xxv- 2-216 : -che ne sa, il padre,
di deposito e sovvenzione. giusti, 2-216 : io credo nella zecca onnipotente /
son di sette cotte. giusti, 2-216 : ricevuto il battesimo e la cresima
, abbellito. bar etti, 2-216 : queste sono inezie che non avrebbero
dito una persona. alvaro, 2-216 : indicava un uomo in mezzo alla folla
a discemere il vero. pascarella, 2-216 : ove son seduti gli invitati..
. f. m. zanolti, 2-216 : a voi sta di mostrarmi una
suoi carissimi etemalmente. l. adimari, 2-216 : una razza perfida e brutale,
, / egritudine d'animo. genovesi, 2-216 : ogni passione è egritudine, cioè
applicare liberamente i trovati. lambruschini, 2-216 : [lo scettico] erra nella
tutta la nazione. romagnosi, 2-216 : nazioni intere indipendenti, padrone
a dio. diodati [bibbia], 2-216 : noi evangelizzeremo ne'luoghi che son
in eccentricità de opinioni. stigliani, 2-216 : mentre ch'in una nave /
(sm.). carena, 2-216 : 'fascinotti', chiamano i toscani certi
e andarivieni del nostro corpo. algarotti, 2-216 : voi pur sapete...
2-216 : è facile indovinare che in confronto alle
2-658: formulario di pistole. tolomei, 2-216 : voi avete violata la nostra amicizia
. ant. riluttanza. lancellotti, 2-216 : né mi servirei di questo fatto sì
) premura, urgenza. tolomei, 2-216 : qual furia di turchi vi costrinse ad
(un luogo). ifrescobaldi, 2-216 : di fuori di domasco ha di bellissimi
vestimenta, e giucate. guerrazzi, 2-216 : i francesi per astio ritornano l'
classe per l'intero percorso. barilli, 2-216 : credo che si tratti della distribuzione
non sono più ganci. giusti, 2-216 : fingiti grullo come papa sisto, /
ridicole imbiancate e colorite. pascarella, 2-216 : nella stanza quadrata non grande ballano
mi fece una gran pena. pancrazi, 2-216 : la volpe aveva una coda sì
infamia, disonorato. muzio, 2-216 : che tra la ingiuria e il carico
s. gregorio magno volgar., 2-216 : gli si vuole preporre [all'
raggrinzito, schifato, infastidito. cassola, 2-216 : fissava un punto del selciato,
e 'ngagliardisce. b. del bene, 2-216 : converrà poi metter in mezzo una
.. sentiva rimorso. d'azeglio, 2-216 : non bisogna dare importanza né fede
abitualmente per un nonnulla. zena, 2-216 : non c'è bisogno d'aver le
fatti tinelli e legnare. carena, 2-216 : 'legnaia': stanzone a terreno,
far vergognare. seneca volgar., 2-216 : la donna, vedendo morto il marito
la collocarono nella diaconia. bettinelli, 2-216 : io l'ho veduta...
incerto e male assicurato. fogazzaro, 2-216 : ora temeva essere in colpa egli
poco a poco. mazzini, 2-216 : i governi misti valgono nella scala
colma d'oblio ». tesauro, 2-216 : tratteremo nel primo luogo delle differenze
metaforica: metafora continuata. tesauro, 2-216 : tratteremo... della proposizion metaforica
misterioso. fr. colonna, 2-216 : similmente e io geniculato la perizia
o di tutti e tre. mazzini, 2-216 : i governi misti valgono nella scala
uomo che fa miracoli ». grazzini, 2-216 : erasi nella via già un monte
nelle tenebre attraversate da scintille. cinelli, 2-216 : ormai era morbosamente sensibile a ogni
atroci supplizi. storie pistoiesi, 2-216 : li frugioni furono contro a quelli
insino a'tempi nostri. lomazzi, 2-216 : ha... questo gran re
pervenuti di milletrecentoquarantotto. storie pistoiesi, 2-216 : li corpi de'cristiani furono soppelliti
. a. f. bertini, 2-216 : si levino al sugo nutritizio quelle istesse
obiettivo; oggettivare. volponi, 2-216 : disse che aveva fatto un tentativo di
di governo). mazzini, 2-216 : i governi misti valgono nella scala del
, di un'idea. pavese, 2-216 : si parla qui... di
ha certezza della fine. mascardi, 2-216 : ha iddio voluto che due carnefici non
la carrozza trotta. marchesa colombi, 2-216 : quelle carrozzelle sgangherate delle stazioni di
pedagnuoli e di montagna. carena, 2-216 : 'legne pedagnuole ': quelle dei
, lusinga peccaminosa. fra giordano, 2-216 : o quanti sono i pericoli del mondo
qualcuno: sedurlo. igli, 2-216 : tutto farò... /.
scoprire l'interno altrui. genovesi, 2-216 : se il pittore, lo scultore,
: posteriore, successivo. gigli, 2-216 : talor cascare ad arte / farò qualche
degli avi. petruccelli della gattina, 2-216 : le bisogne più urgenti dello stato
all'inferno per gran favore. gigli, 2-216 : gli amanti presto presto / e
furibondo il dispetto accumulato. calvino, 2-216 : alle volte bastava un nonnulla,
in un atteggiamento provocatore. pratolini, 2-216 : così liliana è apparsa in via
oggi paonazza. c. durante, 2-216 : grana di tintori è un arubu-
a croce. cantù, 2-216 : oh le signore san sempre far voltare
silvose di giovani quercioli. firenzuola, 2-216 : tagliava sopra il monte di ghiavello
e sulla tovaglia. gadda conti, 2-216 : guardavo le assi fresche e bianche
un periodo di sconvolgimento. einaudi, 2-216 : si tace qui, perché porrebbe problemi
. f. f. frugoni, 2-216 : carlo, a chiunque gli si presenta
la vita civile e culturale. cassola, 2-216 : -abbiamo riorganizzato il partito -,
trailo / della falena. govoni, 2-216 : per lei con ritmo uguale tuba,
dorso a intermittenze regolari. jovine, 2-216 : pietro ricaricò, sparò; a un
purghi li mali umori. costo, 2-216 : se i rottori son tanto lodati da
altorganismo. 0. rucellai, 2-216 : tuttoché il pecquetto ammetta sola uesta
al sottordine sauri. pascarella, 2-216 : si prende un bastone e lo si
biologiche o della civiltà. mazzini, 2-216 : i governi misti valgono nella scala del
divina giovava punto. guarini, i-ii- 2-216 : giudicando non poter essere se non bene
di salute cagionevole. lancellotti, 2-216 : bisogna che questa donna subito nata
notti. v. colonna, 2-216 : vedete or come a lo spuntar d'
litigi, scandali e pazzie. jovine, 2-216 : il sergen- tello tirò e colpì
che li intasano. guglielmini, 2-216 : la spesa di pochi soldi, come
il livello della strada. soldati, 2-216 : era stata trovata la giacca di matteotti
spalpebrato il fronte ingemma'. aleandro, 2-216 : essendo polifemo figlio di nettuno non
. -sostant. jovine, 2-216 : da una vigna di fronte veniva uno
spiritato da dovero. della porta, 2-216 : -ohimè, che occhi stralucenti! -
nostro reverendissimo monsignor leone. lucrano, 2-216 : questo è l'infortunio miserabilissimo degli
struttura, delle anche. alvaro, 2-216 : era bellissima, di struttura perfetta,
temperato. f. f. frugoni, 2-216 : non debbe mostrarsi severa, ancorché
. vita di s. francesco, 2-216 : da'quillo testamento a la matre
-tutolo di granturco. carena, 2-216 : torsoli, tutoli del formentone: quei
pirramide visiva indi trapassasse. stigliani, 2-216 : dita e man dolcemente grosse e
, di scelta. del carretto, 2-216 : prender deve nel ben far conforto /
degli altri predicamenti son'detti. tesauro, 2-216 : dell'argomento metaforico, il qual
due triangoli rettangoli isosceli. soldati, 2-216 : nel buio dell'ora e degli abeti
alimentazione animale. carena, 2-216 : 'torsoli, tutoli'del formentone, quei
(una persona). giusti, 2-216 : andò, si scappellò, s'inginocchiò
da riflessioni sul da fare. volponi, 2-216 : gli interessavano risposte d'impeto,
livore, di odio. gigli, 2-216 : a un'amante, quand'è cotto
o cattiva luce. d'azeglio, 2-216 : gli farò conoscere che vi son molti