a civettarvi i portieri. serdonati, 2-155 : mancò poco, che i predatori,
a patti. cicerone volgar., 2-155 : senocrate, quello gravissimo filosofo,
averlo morto. ovidio volgar., 2-155 : imperocché la saetta del mio arco
mettere a rischio. crudeli, 2-155 : non azzardare il tuo credito ad una
d'alberi e di memorie. barilli, 2-155 : in fondo al porto, verso
con la buffa sul viso. cicognani, 2-155 : sale su per la viottola la
e si mise a fischiare. bacchelli, 2-155 : si provvide per il viaggio,
a quel piano, ritirando. serdonati, 2-155 : i romani, usciti fuora,
perfettamente appropriato. e. cecchi, 2-155 : mostrandomi un vecchio mendicante appuntellato a
. spreg. capellieràccia. grazzini, 2-155 : mostrava certi dentacci radi e lunghi,
usi presenti della vita. algarotti, 2-155 : in una stanza non vi ha da
ai proprietari del bastimento. faldella, 2-155 : « michelino, tu hai bisogno
risuonavano come casse armoniche. pratolini, 2-155 : il carcere è una grande cassa armonica
d'aver trovata la quiete. algarotti, 2-155 : ma perché abbiate ancora maggior certezza
merci e di cibarie. pratolini, 2-155 : [nel carcere] si scambiano cibarie
fuori figli e poi figli. bocchelli, 2-155 : si provvide per il viaggio,
, intendere giustamente. algarotti, 2-155 : ma perché abbiate ancora maggior certezza
di mano sulla cancelleria. bocchelli, 2-155 : incontrando sull'uscita un pollo della
e all'argomento trattato. pratolini, 2-155 : lo staderini teneva comizio: « gli
). 1. riccati, 2-155 : bisognerà dunque dire, per compiacere
, è sottilmente damascata. calvino, 2-155 : anche alcuni dei pirati (ufficiali,
-come imprecazione. landolfi, 2-155 : inferno e dannazione! ma se non
, infrequentemente. b. cavalcanti, 2-155 : se noi considereremo gli argomenti oratorii
visibile di demarcazione dall'altra. cuoco, 2-155 : qual sarà la linea di demarcazione
qualche principio di rimorso. giusti, 2-155 : viva la chiocciola, / viva
. a. f. doni, 2-155 : laura di costei se ne ride da
ultimo 'gangster '. govoni, 2-155 : bellissimo nel sole, / estraendo da
-trapassare, trasferirsi. leonardo, 2-155 : similmente il senso dell'auldito, bastava
anco non sarebbe bastato. verga, 2-155 : invecchiò precocemente, correndo pel mondo come
dell'umana colpa essenti. buti, 2-155 : 'esenti ', cioè liberati
parafrasare il salmista ebraico. landolfi, 2-155 : -prepariamoci un boccone, e stiamocene
il piè gli falla. marino, 2-155 : se bene a sì gran luce umil
egli entrò nel porcile. marino, 2-155 : se bene a sì gran luce
la fiamma della lucerna. cicognani, 2-155 : sale su per la viottola la
al di qua del mincio. nievo, 2-155 : le squadre di coppola e sant'
per battere le focaie. calvino, 2-155 : nella grotta le pietre focaie avevano preso
di acque profonde). cinelli, 2-155 : levava le braccia sul capo, e
essenziale di me medesimo. verga, 2-155 : la lealtà... formava il
ganasce è l'asso. landolfi, 2-155 : ma se non hai fatto altro
il canto e la favella. stigliani, 2-155 : se vuoi ch'io mi pieghi
nostra lingua più pura. carena, 2-155 : 'scrivere come la penna getta '
di victor hugo. e. cecchi, 2-155 : cenciosi che il piranesi andava scovando
un l'altro non vedea. grazzini, 2-155 : era allora di settembre, e
ma a gola chiusa. soldati, 2-155 : ridendo di gola, e esagerando,
poco. f. corsini, 2-155 : questo spropositato concetto ci volle ancora
dio: starsene tranquillo. landolfi, 2-155 : -prepariamoci un boccone, e stiamocene
ha... dilettato. idem, 2-155 : se 'humanus 'si proferiva
altre parole pari a queste. idem, 2-155 : il terzo uso è in queste
; guizzata. gadda conti, 2-155 : da una leggera imbardata capii che
lambiccato di metrica stoltia. carena, 2-155 : 'scribacchino', 'schiccheracarte', 'impiastratogli
il terso capo. g. pozzi, 2-155 : a la nascente spica / so
mai un attimo d'esitanza. soldati, 2-155 : le aveva raccontato di veve e
ornamento, addobbo increspato. grazzini, 2-155 : in cima della quale picca vi era
purgatorio ha dritto inizio. buti, 2-155 : dimanda che insegni la via del
fossero intimiditi dalle passate fazioni. bottari, 2-155 : pare che san paolo si abbassi
farti presso che vomire. magalotti, 2-155 : se di vero gioire unqua dò lode
-con uso aggettivale. tanara, 2-155 : con ricotta, ovvero formaggio lattarolo,
e di borsa. carena, 2-155 : oggidì in toscana per scrivano si intende
a scaricare la legna. vittorini, 2-155 : mi guardò e mi strizzò l'occhio
saldamente poteva contenersi immutabile. paglini, 2-155 : se... la terra,
averle con la penitenza rigenerate. gigli, 2-155 : la misericordia... ha
la mano; presa. bocchelli, 2-155 : con poche manate raccolse le sue
e ripugnante. grazzini, 2-155 : in su la vetta della croce vi
medicale non vi farà. piovene, 2-155 : m'insegnavano come si possa trovare
tutto il dilaniaro. fr. colonna, 2-155 : avea [il carro] le
-vento meridiano: austro. fogazzaro, 2-155 : dalle montagne del lago venivan su
colloca e. cecchi, 2-155 : il « vestito da povero » si
uscir, d'aspetto fiero. grazzini, 2-155 : di là da mezzo il ponte
messive spesse e pronte. carena, 2-155 : 'lettera missiva', e anche sustantivamente
un personaggio letterario. guerrini, 2-155 : ci accusano [noi poeti veristi]
differenti fondi. e. cecchi, 2-155 : il « vestito da povero »
l'intensità del tratto. carena, 2-155 : 'molleggiare'... è quell'agevole
letti erano stati montati. cassola, 2-155 : l'armatura del capanno era già
crin di vipere mordaci. sieri, 2-155 : è un buon cagnaccio questo e
.. in proporzione. condivi, 2-155 : è nato poi (come avviene nella
caligine, di polvere. rebora, 2-155 : via in cucina, / e giù
tutte l'altre vostre legature. leonardo, 2-155 : i nervi, coi loro muscoli
netto in questa vernata. testi, 2-155 : le minute del discorso sono fatte a
nevi i vecchi ardori. bechi, 2-155 : quel capo piegato sulla spalla e
capitolini. satu rno, 2-155 : nel suo zelo, l'imperatore teodosio
chioma). f. buonarroti, 2-155 : le donne... hanno i
tale genere. a. segni, 2-155 : autore ne fu [della favola]
scenica. a. segni, 2-155 : si aggiugneranno i nomi di que'
, recitare. a. segni, 2-155 : una [commedia] se ne udì
promesso di fare orazione. cicognani, 2-155 : di là, nella camera del morto
. dimin. orazioncèlla. tolomei, 2-155 : mandovi una copia di due oracion-
domani né mai ». vittorini, 2-155 : io ascoltai le parole sue al mio
politica, ecc. sansovino, 2-155 : quelli che gli altri autori hanno
il pel nell'uovo. soldati, 2-155 : da parte sua sarebbe sciocco
quello che io ne intenda. condivi, 2-155 : è nato poi (come avviene
luce irreale, salutavano garbate. pavese, 2-155 : me ne andavo con ogni sorta
di nutrirsi e crescere. gigli, 2-155 : quivi troverete nella strada una radunanza
. a. f. doni, 2-155 : ecco la patente del nostro ritorno alla
un grandissimo spavento. bruno, 2-155 : voi non m'avete chiamato, da
spavillavano. ulloa [barros], 2-155 : nella inavvertenza che caschi un poco di
che poi mi regalò. jovine, 2-155 : -qui, -fece carmela, -c'è
d'osso mendozo. leonardo, 2-155 : le corde perforate portano il comandamento e
, l'animo). guerrazzi, 2-155 : mi sento il cuore peso, e
, anzi delle lingue. firenzuola, 2-155 : quel devoto guardiano fu tanto dietro
-da sveglio. pavese, 2-155 : camminavo ancora, deciso a far l'
-espressività vivace ed estroversa. gatto, 2-155 : avanzava ingrandendo. sua era la vasta
(le mammelle). gigli, 2-155 : la misericordia... ha le
come beneficenza, caritatevole. gigli, 2-155 : troverete nelle strada una radunanza d'afflitte
nel superno polo. v. colonna, 2-155 : il nobil vostro spirto non s'
polpo: ubriaco fradicio. nieri, 2-155 : quest'uomo era briaco polpo che a
raccolti nel domestico pomario. prati, 2-155 : io dalla bianca / mia cameretta riguardando
animale o vegetale. leonardo, 2-155 : s'ella [l'anima] fussi
si prepone e pospone. ruscelli, 2-155 : secondo la composizione e il numero
ricetti ed il cortile. brusoni, 2-155 : passò nella più principale delle stanze
il sole. b. del bene, 2-155 : quando la fiorente / prole germoglia
parlare sulla grande quistione. balestrini, 2-155 : entrare in trenta quaranta in un
d'una giusta altezza. firenzuola, 2-155 : a * quali [frati],
, di un giardino. nieri, 2-155 : quest'uomo... con quel
strugge, arde et agghiaccia. gigli, 2-155 : quelle nobili matrone, che quivi
era aontato. livio volgar., 2-155 : o voi riceverete tutte le nostre
diverse categorie gnoseologiche. rosmini, 2-155 : riconoscere praticamente ciò che prima si
alla memoria altrui. sansovino, 2-155 : quelli che gli altri autori hanno chiamati
la fama. f. corsini, 2-155 : con questo breve e risoluto discorso
facoltà sensoriale o intellettuale. leonardo, 2-155 : l'anima pare risedere nella parte iu-
letta dal solo destinatario. carena, 2-155 : 'lettera riservata', che alcuni dicono
mento alla volta dell'armata. bellori, 2-155 : la riflessione della spesa e la
dicono politicanti e gazzettieri. rebora, 2-155 : ricordi, ricordi? / anche
liberarlo dai rivestimenti illegittimi. cassola, 2-155 : l'armatura del capanno era già stata
medaglia d'ottone indorata. lubrano, 2-155 : giovanna di navarra, quantunque eretica
scagliare frecce. ovidio volgar., 2-155 : già non potessi tu lui ammaestrare
(una previsione). pavese, 2-155 : ogni mia abitudine era saltata in aria
a chi rha compiuta. zena, 2-155 : le opere passate sono carne della loro
e l'aria più sottile. amari, 2-155 : tu dèi saper...
corda sbrogliava la vela. calvino, 2-155 : raggiunta la navicella, tre pirati,
ancora scabre e terragne. jovine, 2-155 : una mano della ragazza scivolò nel
sbrigativi di una pedagogia manesca. calvino, 2-155 : i tre pirati alzarono le scimitarre
città. g. m. casaregi, 2-155 : se, avendo... accordato
con grandissima diligenza serbate. condivi, 2-155 : non tira mai linea [michelangelo]
di scarso talento. carena, 2-155 : 'scarabocchiatóre, scarabocchino': lo stesso
di scarso talento. carena, 2-155 : 'scarabocchiatore, scarabocchino': lo stesso
cosa aggiunta per traslazione. mascardi, 2-155 : ho accennati finora i mali che
un fulmine). solinas donghi, 2-155 : come, non ti ricordi quel castagno
rovinare una famiglia ». morante, 2-155 : « perche non ti cernii, schifosa
una persona. i. pitti, 2-155 : replicò agramente a cotali fagioni mes-
la piccioletta bocca / co'misasi, 2-155 : fu un istante, ma in quell'
d'un delitto. f. molinari, 2-155 : sotto giovanni xxiii uscì poi un
inette cose, impiastratogli. carena, 2-155 : 'scribacchino', 'schiccheracarte', 'impiastratogli'
uscita. s. degli arienti, 2-155 : in multi luochi de quella [città
nuova che portava le viole. soldati, 2-155 : immobile in poltrona, gli avambracci
al cannello della sua pipa. soldati, 2-155 : la signora calandra, semisdraiata tra
sanseverino con sfogiati ornamenti. firenzuola, 2-155 : quel devoto guardiano fu tantodietro a quella
malizia, non m'arrivava. cicognani, 2-155 : ogni tanto unode'mortuari arrovescia la torcia
uno stato d'animo. rebora, 2-155 : oggi devo sferzare la pace: /
idea, un'iniziativa. baretti, 2-155 : ho provato assai chiaramente che l'abate
da siberiani e garrullo frangea. leopardi, 2-155 : o patria nostra. ecco ghiacci
luogo con gli altri. fogazzaro, 2-155 : quella casa smarrita fuor del gregge gli
soppeste di mortine. tanaglia, 2-155 : se in ta'cicatrice vedi germini,
-non assecondare una vocazione. zena, 2-155 : davvero di energia e di volontà ne
che i candiotti erano bugiardi. genovesi, 2-155 : segue il sorite siccome sesta maniera
importanza, pretestuoso. granucci, 2-155 : volle il giudice vedere la contrafatta lettera
di sacro allor verde corona. bechi, 2-155 : quel capo piegato sulla spalla e
romperla e spingersi avanti. cinelli, 2-155 : marta nuotava via, forte, di
stimolante efficacia. targioni pozzetti, 2-155 : rimedi proposti da applicarsi esternamente, i
il proverbio) gli stuppini. moneti, 2-155 : si suol dire che chi mangia
a ritornare in sé. targioni tozzetti, 2-155 : lo strofinare la faccia, il
ci vuole e fuoco. batacchi, 2-155 : quello che strugge i bei castelli in
gnersi insieme. montanari, 2-155 : non sarà meraviglia se questo [
un testo). carena, 2-155 : svolazzo, è una grande lettera iniziale
, e del tipo docente. volponi, 2-155 : vi piace di più la vita
morire. v. colonna, 2-155 : il nobil vostro spirto non s'è
a causa di morte. tolomei, 2-155 : se mai pensate di farmi cosa grata
il trattarèllo del p roberti. pellico, 2-155 : delle nostre opinioni sulla letteratura mi
incaricata di reprimerla. c. levi, 2-155 : qui cominciò un lungo, confuso
servono all'ufficio del nutrimento. leonardo, 2-155 : le corde perforate portano il comandamento
strumento fisico della mente. leonardo, 2-155 : i 5 sensi son ofiziali dell'anima
ne'dì delle sacre. targioni pozzetti, 2-155 : lo strofinare la faccia, il
ordine agli alimenti. targioni tozzetti, 2-155 : far 'unzioni lungo le vertebre', tanto
frequente uso de essi. sansovino, 2-155 : questi tali similmente nell'uso del
f f leonardo, 2-155 : le quali corde si vanno spargendo con
zelantemente alla scienza. e. cecchi, 2-155 : edipo fuggiasco, il reduce ulisse
scambio dei partner. arbasino, 2-155 : pare di assistere a una gigantesca partouze