la particella pronom, anguillara, 2-108: le sue dolenti affettuose note /
esser vero papa. marsilio ficino, 2-108 : e gli innamorati pigliano con forza
romanticismo come concetti storici. tozzi, 2-108 : badi che io son fatto come
, spontaneo. tesoro volgar., 2-108 : l'uomo che viene meno in queste
ronzìo d'aereoplano. idem, 2-108 : mentre là fuori i carri in pieno
c'è un'alcova ». govoni, 2-108 : come le lepri, in nidi
dalle angosce più vive. idem, 2-108 : cent'anni in questa casa non
/ ti pare di svanire. piovene, 2-108 : coricata sul letto, pareva piuttosto
moto di meraviglia). paolieri, 2-108 : ma non lo vede? non ci
disordinati della carne. marsilio ficino, 2-108 : nello appetito dell'uomo dal principio della
cogli altri domo. marsilio ficino, 2-108 : nello appetito dell'uomo dal principio
ossia situati in linea retta. giusti, 2-108 : calvo apollo di là trotta alla
raffigurando. n. franco, 2-108 : oggi i mecanici e gli artigiani,
mi combatte al fianco. leopardi, 2-108 : beato te... / che
nome di p. fogazzaro, 2-108 : un austriacante marcio che fece denari
c. e. gadda, 2-108 : la macchina non è che l'attuazione
e anche un sentiero. tombari, 2-108 : si svegliavano tutti al primo bacio del
. -figur. giusti, 2-108 : e tosto intenderai come, dal verme
, conduceva allo stagno. tombari, 2-108 : dormivano... tutti i
qual grandine grossa cadrà. giusti, 2-108 : v'ha chi... /
arte e brigoso. seneca volgar., 2-108 : di questo tu, padre,
corso un brivido di ferro. govoni, 2-108 : star lì a lungo ad occhi
saranno sottoscritti da me solo. rajberti, 2-108 : 10 sono pronto a farvi
dei venditori ambulanti. marsilio ficino, 2-108 : gli innamorati pigliano con forza di
curare il capo. ricettario fiorentino, 2-108 : altre sono utili,...
, guardandomi di sfuggita. bocchelli, 2-108 : con certe canne fustigavano
gli amici ne'soliti cenini. baldovini, 2-108 : figliuoli, all'improvviso / acchiappato
-per simil. faldella, 2-108 : suonò il campanone a consiglio, e
napoli ed in turchia. giusti, 2-108 : calvo apollo di là trotta alla zuffa
proso- popeia. seneca volgar., 2-108 : tu come crudele, sotto colore
la forma del governo. giusti, 2-108 : ponza e s'allenta in pueril conato
. c. e. gadda, 2-108 : le buone macchine hanno a nascere e
piccolo cortile di belvedere. carena, 2-108 : 'cordonata', scalinata a padiglione,
america australe. leonardo del riccio, 2-108 : fermatosi questo [navilio] in
e la tirannia spirituale. faldella, 2-108 : suonò il campanone a consiglio, e
canapa dai maceri vicini. landolfi, 2-108 : il sentiero infine rifiata e dà sull'
del cielo di napoli. barilli, 2-108 : il sole volge bruciando a occidente e
de'gemini che negli altri. rajberti, 2-108 : quella spranga metallica che dovrebbe decorrere
le cose più strampalate. levi, 2-108 : di ognuna delle sue merci dovemmo ascoltare
infausto caso ancora lagrimando! mascheroni, 2-108 : quando diremo costruire una figura,
el tempo del diaccio ». leonardo, 2-108 : addormentatosi l'asino sopra il diaccio
male le diavolerie saran finite. guerrazzi, 2-108 : voi saprete le diavolerie successe tra
, folta la tenebra. levi, 2-108 : di ognuna delle sue merci dovemmo ascoltare
di cattiva grazia lo raccomodano. nievo, 2-108 : e sì che tu non sei
con acquidosa dolcezza. leonardo, 2-108 : [ii] grappolo d'uve.
alla calunnia e alla maldicenza. covoni, 2-108 : scaricavano il fieno in mezzo all'
esplosione del mio sdegno. verga, 2-108 : alberto rimase sbalordito da quella esplosione
, della terra promessa. boriili, 2-108 : esposte sui banchi all'aperto le immense
. c. e. gadda, 2-108 : in realtà la macchina non è che
schiamazzi e 'l fischio. grazzini, 2-108 : gli è pazzia a por molta cura
porticina / misteriosa entra. landolfi, 2-108 : inerpicatosi faticosamente per il vallone del carro
cuore fondato in cristo. slataper, 2-108 : sempre sotto ai piedi miei il terreno
un fiore). govoni, 2-108 : sopra un cuscino d'erba febbraiola /
ferita del non aver vestiti. barilli, 2-108 : quelle voci accorate che ricordano gli
paglia il tuo viso. jovine, 2-108 : leggeva a lungo con la testa appoggiata
terreni. dante, inf., 2-108 : non odi tu la pièta del suo
guardian lascia il cugino. cellini, 2-108 (490): il duca usciva fuor
fu privo di ogmi amarezza. verga, 2-108 : rimase sbalordito da quella esplosione violenta
villa un rustico. bacchelli, 2-108 : con certe canne fustigavano di notte fra
si degnano di ringraziare. guerrazzi, 2-108 : carlo magno dunque, incoronato da
ben capaci gabinetti. a. segni, 2-108 : ebbero i serenissimi sposi..
-aria gelida. tecchi, 2-108 : veniva sulla faccia, dalla fessura della
più soave è tommaso grossi. levi, 2-108 : era bracco, il pittore,
pescar nel torbido. guerrazzi, 2-108 : voi saprete le diavolerie successe tra
-sostant. guido da pisa, 2-108 : o troiano, stenditi quanto puoi
gobbo. fr. colonna, 2-108 : [un] moderato gibo o vero
, dominare. seneca volgar., 2-108 : ella è figliuola del ricco, e
la campagna libera guadagni. algarotti, 2-108 : una bradamante o una marfisa poteano
forze a questi imbriachi. panigarola, 2-108 : questa lingua mia, conforme alle
-ant. espanso. lomazzi, 2-108 : l'elementale [moto] è quello
dolor poi graffieresti le gote. anguillara, 2-108 : si straccia i crini e si
gradinata del maggior altare. carena, 2-108 : 'gradinata', fu già lo stesso che
in grappolo molti acini assaggiòe. leonardo, 2-108 : trovato il ragno uno grappolo d'
farne strage. guido da pisa, 2-108 : turno facea questo guasto della gente
nascono in queste materie. pellico, 2-108 : quella famiglia ha degl'imbrogli pecuniari
coralli, impasta perle. magalotti, 2-108 : ogni umor, che in bell'agrume
giacob e senza mettere in jahier, 2-108 : parole magre, buone nutrici. parole
. ricet tario fiorentino, 2-108 : sono utili alle ferite...
a pisone inchinati, temeva. brusoni, 2-108 : donzella infino allora di costumi incontaminati
ovunque era sparsa! e. cecchi, 2-108 : anche gli orologi...
ad uditorio sì maestoso? moneti, 2-108 : la madre, nel vederlo così
. afferrare, immobilizzare. lisi, 2-108 : ma ecco che un gatto gli saltava
— di animali. leonardo, 2-108 : così l'uva fu laccio e 'nganno
io da gran tempo. leopardi, 2-108 : non [vedesti] predar, non
, incongruenza. jahier, 2-108 : una nazione può dare poesia preziosa
. -figur. leonardo, 2-108 : il cedro, insuperbito della sua bellezza
via e modo di guarirnela. giusti, 2-108 : non tutti 11 vento forestiero intasa
sarà [ecc.]. idem, 2-108 : la differenza fra i due integrali
faceva ricercare e copiare. pratesi, 2-108 : guardò il braccio di marcellino da uomo
scopo; ostacolare. leonardo, 2-108 : il cedro, insuperbito della sua bellezza
tronfio, altero. nomi, 2-108 : creanze che s'imparan nel panunto,
; ornato, abbellito. magalotti, 2-108 : quasi in atto d'adorare, /
più in là '. landolfi, 2-108 : qui è il regno dei pastori e
loro inintelligibile. f. corsini, 2-108 : due gran lamine tonde, una d'
si dimostra. domenichi [plinio], 2-108 : la latitudine della terra dal sito
mente né di pensiero. panigarola, 2-108 : questa lingua mia conforme alle meditazioni
come sull'etna. e. cecchi, 2-108 : vien da ridere quando si pensa
, con garbo. murtola, 2-108 : chi vuole essere amato e con serena
. -commentatore. manni, 2-108 : questi... si era poeta
, ecc.). magalotti, 2-108 : acque lisce e istoriate, / spume
mio per certo. s. antonino, 2-108 : che la serva si lamenti contro
andare da un medico. tecchi, 2-108 : a un certo momento si sentì
qualche conseguenza positiva. celimi, 2-108 (491): certi...
educazione maschia e dignitosa. jahier, 2-108 : una nazione può dare poesia preziosa
l'occhiai matematico al rovescio. redi, 2-108 : mandai a siena al bali gregorio
salute dell'anima tua. panigarola, 2-108 : questa lingua mia, conforme alle
la natura le'fa. batacchi, 2-108 : meglio pensando, il prese per un
di disuguaglianza. i. riccati, 2-108 : la differenza fra i due integrali
essere nella profonda valle. oddi, 2-108 : deh, fratello, se que'segni
dalla miglioria delle macchine. rajberti, 2-108 : l'ho trovata la miglioria da introdurre
peso delle sentenze. m. fiorio, 2-108 : troveranno che con qual sia parlare
da questa mortifera crapula. cellini, 2-108 (491): una mortifera vischiosità
; smorfiosa. nomi, 2-108 : standosi intorsate per l'appunto / si
come trottole. bartolini, 2-108 : sopportavi a testa alta lo scherno
munito da ogni parte. cinelli, 2-108 : fu nel mentre spirava intorno a lui
in un discorso). jahier, 2-108 : dopo tanti scrittori che sapevano tutta
il suo musetto. caproni, 2-108 : la bimba dal bel musetto / continua
avancarica; scovolo. biringuccio, 2-108 : con uno nettatoio di legname secco,
publico nella nonziatura apostolica. pacichelli, 2-108 : non ha questa nunziatura il tribunale
potentissimo contra i veneni. lauro, 2-108 : quella scienzia [l'alchimia] non
/ satàn scende e passeggia. govoni, 2-108 : 'enso le case quali meraviglie
subor d.). cellini, 2-108 (492): dicie il duca che
-agitazione, concitazione. garibaldi, 2-108 : villegas, il comandante di quella
di un genere letterario. mascardi, 2-108 : l'antica [commedia], come
di scale). carena, 2-108 : 'palazzina 'suolsi chiamare una bella
a passi di compasso. bechi, 2-108 : l'altro, un panciutèllo dalla tenue
e leggere il panunto. nomi, 2-108 : creanze che s'imparan nel panunto
malaparata). lud. guicciardini, 2-108 : quegli di dentro veggendo la cattiva
/ lamenterai tuo folle error. leopardi, 2-108 : l'asta mimica e il peregrin
sopra i suoi ornamenti. mascardi, 2-108 : l'antica come più vicina alla doppia
giudizio della vita sua. bruno, 2-108 : quanto al toccarvi de la faccia
l'uve spumanti ne'tini. leonardo, 2-108 : passati alquanti giorni, il vendemmiatore
-anche: paracarro. carena, 2-108 : 'piuoli'chiamano i toscani quelle due
un senso di ribrezzo. ogazzaro, 2-108 : quel giovinotto lì, piovuto al palazzo
. statuto dei mercanti di calimala, 2-108 : e 'l camarlingo... possa
uno scolare di liceo. imbriani, 2-108 : ho capito. voi volete tentare un
quella delle amiche lontane. landolfi, 2-108 : qui è il regno dei pastori
mulino zoppo, mulino storto. monelli, 2-108 : ci si imbarcava su lussuosi pontoni
anche: ammasso casuale. magalotti, 2-108 : quasi in atto d'adorare, /
surga assai valenti uomini. sansovino, 2-108 : egli ne dice anco che il pretore
insorgere di un fenomeno. volponi, 2-108 : cosi vi fregherà la bomba che avete
(una strada). landolfi, 2-108 : presa di sbieco la costa, toccata
anche in modo indebito. sansovino, 2-108 : questi senatori presero tanta di aut-
, certe peregrinità preziose! jahier, 2-108 : una nazione può dare poesia preziosa
una fede così incorrotta? brusoni, 2-108 : rimase grave a così inaspettata proposta
casso. idem, par., 2-108 : come ai colpi de li caldi rai
d'amore sempre si conservi. lauro, 2-108 : quella scienzia non procede per dimostrazioni
s. gregorio magno volgar., 2-108 : quando il testamento nuovo annuncia già essere
publiche delle proprie mogli. brusoni, 2-108 : rimase grave a così inaspettata proposta
, che so io? imbriani, 2-108 : veramente non sarebbe ancor tempo di rivelare
ei fu tenuto. p. verri, 2-108 : i pubblicisti disputano se un uomo
more. a. f. doni, 2-108 : veramente io credo che la punta
gli aveva detto. m. fiorio, 2-108 : regolatamente ha parlato e scritto e
di agg. indef. firenzuola, 2-108 : sanza dar punto indugio alla cosa,
a vani miei quesiti. condivi, 2-108 : domandato da michelagnolo che arte fosse
che il caldo buono. landolfi, 2-108 : qui è il regno dei pastori e
inanimati. dante, purg., 2-108 : se nuova legge non ti toglie /
tornano per iii misi. leonardo, 2-108 : trovato il ragno un grappolo d'uve
, per rattenitivo. carena, 2-108 : 'cordonata ', 'scalinata a
d'italia. f. corsini, 2-108 : chicotencal dal suo alloggiamento sollecitava reclute
intendere vogliamo quella propria. castelvetro, 2-108 : primieramente... la lingua latina
avanti prima. seneca volgar., 2-108 : tu, come crudele, sotto colore
del dorso. fr. colonna, 2-108 : uno delfino... discendeva cum
e triplicate le risposte. manni, 2-108 : circa l'anno 1381 sembra che il
provvido e da prudente. gugliemini, 2-108 : sarebbe difettosa la caduta presente di
estremità viene ribattuta. balestrini, 2-108 : con i ribattini si fissavano i pulsanti
governare le anime. m. fiorio, 2-108 : troverete che il nostro parlar toscano
la berretta spelata. ruscelli, xxvi- 2-108 : forse ch'a questa festa non t'
toscana. granucci, 2-108 : solo vi prego che sottilmente riguardiate
valor rinserra. g. pozzi, 2-108 : in qual parte del suo cor
m'ài ricomperato! v. colonna, 2-108 : nasce il nostro riposo da la
. -intr. nievo, 2-108 : si ha appena il tempo di legger
un apparecchio). del giudice, 2-108 : ripassò con sarad tutto quello che
colossi e altre cose. domenichi, 2-108 : devote persone voi vedete quanto io mi
ilare e trionfante. riccardi di lantosca, 2-108 : a forza di raspare noi ci
e blu alternate. del giudice, 2-108 : usciva senza conseguenze, conservando un
cantare in sua maniera. carena, 2-108 : 'roteare': dicesi dei maschi, tacchini
. b. strozzi il vecchio, 2-108 : che non osa e non fa la
. statuto dei mercanti di calimala, 2-108 : siano tenuti i consoli di calimala
pellico, 2-108 : papà mi scrive del suo aumento di
scriveva odi greche ed epigrammi. jahier, 2-108 : dopo tanti scrittori che sapevano tutta
g. b. strozzi il vecchio, 2-108 : che non osa e non fa
panieri portato aveva la donna. bruno, 2-108 : sarrà bene di dar qualche sollazzo
l'ombra del pericolo. guerrazzi, 2-108 : andava schermendosi dal consegnare quanto aveva
anche in una metonimia. calvino, 2-108 : usciva, magari nell'ora più calda
(l'ebbrezza). imbriani, 2-108 : naturalmente egli fece stappare per complimento
uni e gli altri. nomi, 2-108 : creanze che s'imparan nel panunto,
-soddisfare un obbligo di riconoscenza. rafiberti, 2-108 : la patria... si scioglierà
(una tempesta). nievo, 2-108 : questo benedetto vapore, colpa le tempeste
. cavità, rientranza. volponi, 2-108 : mi disturbò che parlasse mentre guardavo
. estremo insediamento umano. landolfi, 2-108 : presa di sbieco la costa, toccata
, condizione, ecc. guarini, 2-108 : io v'ho detto già che,
in questo scoglio ». molineri, 2-108 : ripetendo questa parola colla gola serrata.
, una schiera). buti, 2-108 : ecco che fa taltra similitudine, 'che
e soprattutto più immediati. calvino, 2-108 : quest'uomo mezzo svanito, sfuggente
la salute publica. i. pitti, 2-108 : egli, non prima entrato gonfaloniere
grande sero dalla marina spaventati. leonardo, 2-108 : la vitalba, ta da ciò
i significati. e. cecchi, 2-108 : ironicamente, marziale, parlando di anelli
. fortini [« quaderni rossi », 2-108 ]: pubblicare a favore di una
caratteristico del sivaismo. gioberti, 2-108 : le figure indiche e molticipiti dello sviatovi
s'io sono sciocca ». nomi, 2-108 : creanze che s'imparan nel panunto
deiettare. dante, purg., 2-108 : se nuova legge non ti toglie /
di simili altre acque acconce. magalotti, 2-108 : suso in alto sia levato /
profondo, intenso. bruno, 2-108 : io mi liquefaccio tanto che ti sorbirmi
che miri il sole. loredano, 2-108 : la fortuna, che invidia alle mie
acuti e di note sotterranee. vittorini, 2-108 : dal fondo una voce d'uomo
panche. a. segni, 2-108 : per uno spazio spallierato di panche e
. b. del bene, 2-108 : tra i vili, si tiene per
; come uno spettro. guglielminetti, 2-108 : ella è spettralmente pallida, gli occhi
g. tì. strozzi il vecchio, 2-108 : la scelerata / fame d'oro
a conto, a spizzico, òuerrazzi, 2-108 : andava schermendosi dal consegnare quanto aveva
lunga via san squadronarsi? lubrano, 2-108 : si squadronino a bandiere levate mosche
il vento che scolpisci camminando. cavacchioli, 2-108 : la tempesta s'affila come una
-sommo, eccelso. leonardo, 2-108 : un sasso... collocato sopra
ciccia raccomanda perpi- gnano. tecchi, 2-108 : che freddo, che strina.
drago sì donò la morte. bruno, 2-108 : gli piantarrò de baci di orso
strizzando l'occhio turchino. bechi, 2-108 : l'altro, un panciutello dalla tenue
van spesso a stufare. domenichi, 2-108 : gli stufaiuoli erano le più giuste
e a rassicurar l'autore. guarini, 2-108 : - quei d'una medesma proffessione
strane inesattezze del nonno svanito. calvino, 2-108 : uomo mezzo svanito, sfuggente,
rapidamente, di sfuggita. slataper, 2-108 : appena usciti da firenze vedevo di svolo
belli e dannati. del giudice, 2-108 : mangiò l'insalata di riso preparata
questo loro vizio. g. visconti, 2-108 : un puoco rispectivo... /
., quattro! p. petrocchi, 2-108 : camminato un pezzetto, attraversò un
fosse in tutta italia. ruscelli, 2-108 : dui non si legge nel petrarca,
-abbattere un albero. leonardo, 2-108 : il cedro, insuperbito della sua bellezza
. ant. furto. molza, 2-108 : ora, se vi pare che giustamente
separate, si congiugnevano. lauro, 2-108 : tutte le cose liquefabili son trascorrenti
trasportare? a. f. doni, 2-108 : re carlo magno, tanto si
armato). c. campana, 2-108 : si andò finalmente a un tumultuoso
amorevol dimostrazione che mi fa. cellini, 2-108 (491): io conclusi che
contesto figur. dante, inf, 2-108 : non odi tu la pietà del suo
ciascuno vorrebbe essere possessore. leonardo, 2-108 : passati alquanti giorni, il vendemmiatore,
è troppo da la longa. bruno, 2-108 : quanto al toccarvi de la faccia
: misto, e vinoso. magalotti, 2-108 : in vinosi ampi torrenti / per
della violazione del suo grembo. landolfi, 2-108 : la traversata, o piuttosto la
le foglie acquisti vischiosità. cellini, 2-108 (491): il veleno..
foglie, s'andava. leonardo, 2-108 : trovato il ragno un grappolo d'uve
reparto). c. campana, 2-108 : lo squadron volante, guidato dal sopradetto
. posta aerea. del giudice, 2-108 : buste dalla calligrafia e dai francobolli diversi
. visconti [il caffè], 2-108 : tutto il lodigiano e tutto il pavese
popputo. s. ballestra, 2-108 : nelquasi-lupanare, pocciutefurieveramenteesagerate si aggiravano fra