adagiarsi, stendersi. ariosto, 2-10 : ecco rinaldo con la spada addosso /
ritegno. ovidio vólgar., 2-10 : dimmi, che t'ho io fatto
solette. idem, dee., 2-10 (255): ed ella, vestita
corruppe. idem, dee., 2-10 (254): messer ricciardo, veg-
-anche al superi. petrarca, 2-10 : non ebbe [la mia virtute]
una soluzione. gazzeri, 2-10 : interposto [l'olio] così col
addossate al cancellino sfasciato. alvaro, 2-10 : risalito il poggio, le case
con lei. idem, dee., 2-10 (253): essendo il caldo
alcun giorno. idem, dee., 2-10 (254): la qual cosa
posa. pietro de'faitinelli, vi-n-208 (2-10 ): la fem- min'è radice
cuore del bisognoso. m. villani, 2-10 : consumava [il caldo] e
potessono valicare. m. villani, 2-10 : afforzarono di bertesche e di steccati
fra tetto e tetto. covoni, 2-10 : il nembo aggredì carri colmi e buoi
poco o punto valore. lippi, 2-10 : mi risolvei levar quel vin da'fiaschi
12 per botte. m. villani, 2-10 : cominciarono a sentire fame..
un'altra mezz'ora. fogazzaro, 2-10 : io, se faccio un'amorosa
significato di una parola. bandello, 2-10 (i-771): io dirò semplicemente il
protesta. boccaccio, dee., 2-10 (259): anche dite voi,
faccia. idem, purg., 2-10 : noi eravam lunghesso mare ancora / come
; terrificante e confidenziale. bocchelli, 2-10 : storia vera e propria, non soltanto
-io son l'idea. fogazzaro, 2-10 : dopo un lungo tratto di pianura
intenzione. boccaccio, dee., 2-10 (251): una parte della novella
non ha radice stabile. marsilio ficino, 2-10 : tu non vorresti amare,
fuoco e incenerire la città. alvaro, 2-10 : e la notte, per illuminare
o d'una città. mascheroni, 2-10 : vedendo che l'applicazione dell'algebra
). -anche rifl. compagni, 2-10 : per appoggiarsi co'suoi avversari,
/ ben t'apponesti. idem, 2-10 : il mago di spiarne anco non
cavalli e delle piume. montecuccoli, 2-10 : fu qui posta ogni industria e
ardente gittò per terra. piazza, 2-10 : fendono i densi orror fulmini ardenti
senza assaggiare la sella. tombari, 2-10 : si levò tutta dritta [l'oca
capelli); addobbare. sacchetti, 2-10 : essendosi molto ben pettinato, e
ascoltarono. idem, dee., 2-10 (253): a reverenza delle quali
il tutto. i. pitti, 2-10 : conciossiaché s'avanzano colla presunzione e colla
della compagnia della madonna d'orsanmichele, 2-10 : acciocché dio mantenga la nostra compagnia
fonti ha. boccaccio, dee., 2-10 (252): una delle più
. vantaggiosamente. montecuccoli, 2-10 : il sito per accampar l'esercito.
mente sua. b. segni, 2-10 : io vo'qui tacermi, acciocché dicendo
mente, consapevolmente. dominici, 2-10 : il peccato non è altro se non
delle sue fiamme abbaglianti. govoni, 2-10 : il nembo aggredì carri colmi e
, bagascia. boccaccio, dee., 2-10 (258): vuo'tu innanzi
bagnato alle sue spese. bandello, 2-10 (i-769): noi eravamo, signor
ballo di san vito. cardarelli, 2-10 : villa tarantola... era allora
da questo santo frate. bandello, 2-10 (i-770): essi si abbatterono
muto. boccaccio, dee., 2-10 (257): a me non parve
era divenuto dovizioso. cicerone volgar., 2-10 : la morte non era distruggimento togliente
donde venisse. idem, dee., 2-10 (253): e quivi standosi
giorni sono più brevi. compagni, 2-10 : tenea la ringhiera impacciato mezzo il
barba lunghetta ma rara. bandello, 2-10 (i-774): lo basciò in fronte
be'fiorini d'oro. bandello, 2-10 (i-772): io vi confesso aver
omo giunto a dieceotto anni. bandello, 2-10 (i-774): la berretta era
l'è stata bianca. lippi, 2-10 : io l'ebbi bianca a femmine /
a sommo di minuscole biche. pratolini, 2-10 : i fagotti e le biche della
pronuncia una biografia funeraria. cassola, 2-10 : durante il regime badogliano, avevo letto
sua bruttezza io dico. bandello, 2-10 (i-774): la berretta era a
stridevano roche come cornacchie. govoni, 2-10 : il nembo aggredì carri colmi e buoi
dove mi cascò l'asino. fogazzaro, 2-10 : dei signori non si sa mai
ne'mortali. boccaccio, dee., 2-10 (260): e in tanta
il calcagno del piede. bandello, 2-10 (i-774): le calze erano ne
cose. boccaccio, dee., 2-10 (254): essendo a lui il
). boccaccio, dee., 2-10 (253): incominciò ad insegnare
, o altre simili derrate. carena, 2-10 : * calza ', e al
le tavolozze de'dipintori. carena, 2-10 : sarà pur bene di avvertire che quest'
cadono lungo la gamba. carena, 2-10 : * calze a cacaiuola ', dicesi
dozzina, soldi diciotto. carena, 2-10 : 'calzini ', calze corte che
-campicèllo. boccaccio, dee., 2-10 (257): se voi aveste tante
; non tener conto. bembo, 2-10 : lasciando le altri parti da canto,
ciuffetto, e capelluto. pindemonte, 2-10 : tosto agli araldi dall'arguta voce /
ci uccella. boccaccio, dee.; 2-10 (260): mi pare che
stantìa. -figur. lami, 2-10 : una lezione piacevole tutta intarsiata di toscani
castelfranco. boccaccio, dee., 2-10 (256): donna, caro mi
, per passeggiate turistiche. imbnani, 2-10 : i due amici salirono subito in carrozzella
scegliere il male minore. lippi, 2-10 : perché po'poi (diss'io)
eleggere un altro papa. boccaccio, 2-10 : in vista ancor ridea / d'aver
le braccia. poliziano, st., 2-10 : ma il bel iulio, che
frutto. diodati [bibbia], 2-10 : ogni buono albero fa buoni frutti
errore. boccaccio, dee., 2-10 (260): mi pare che ser
amatore. boccaccio, dee., 2-10 (259): io so che voi
sia per eccellente conosciuto. bandello, 2-10 (i-774): volendo mio fratello mandar
festa. boccaccio, dee., 2-10 (258): dico di quelle feste
(per vergogna). giamboni, 2-10 : gli altri animali fece elli tutti chinati
- anche al figur. compagni, 2-10 : signori, volete voi esser consigliati?
la bevanda stessa. boterò, 2-10 : nel bere la lor delicatezza [dei
gli donò la reina. pulci, 2-10 : una spadaccia ancor morgante truova; /
nulla. boccaccio, dee., 2-10 (251): s'imaginano che le
saria metafora veramente ingegnosa. manfredi, 2-10 : tutte le linee che terminano una superficie
vicini. m. villani, 2-10 : da niuna parte del contado di firenze
circuito di tre miglia. manfredi, 2-10 : tutte le linee che terminano una
civili. boccaccio, dee., 2-10 (253): egli faceva talvolta [
intendere. dante, par., 2-10 : voi altri pochi che drizzaste il
e non vadano al cuore. bandello, 2-10 (i-771): ma io dirò
alma presa'. idem, inf., 2-10 : io cominciai: poeta che mi
farsi beffe di qualcuno. bandello, 2-10 (i-776): fu subito riconosciuto,
all'ora che gli comodava. pratolini, 2-10 : i fagotti e le biche della
simil. e scherz. bembo, 2-10 : ben veggo io, disse, che
ora a contrap- pormegli? bembo, 2-10 : ben veggo io, disse, che
contrariare a dio. m. villani, 2-10 : non trovandosi gente d'arme da
alcuna cosa non sia offeso. poliziano, 2-10 : tutti e'coperchi delli occhi suoi
gambe e braccia spalancate. pratolini, 2-10 : i poliziotti hanno il passo pesante e
far né a dir follìa. giamboni, 2-10 : le genti che nacquero appresso,
poco. boccaccio, dee., 2-10 (256): la donna rivolta a
: trovarsi, esserci. pulci, 2-10 : una spadaccia ancor morgante truova;
ne creperà delle risa. bandello, 2-10 (1-775): io me ne crepava
pasce. boccaccio, dee., 2-10 (241): avendo udito lei essere
. e al figur. govoni, 2-10 : ma forse son opera sua le macchie
in una parte. palladio volgar., 2-10 : e sieno gli scrobi, ovvero
da questo principio compagnano. toscana, 2-10 : qualunque persona, la quale per conto
persone gli uomini. bacchelli, 2-10 : l'idea che lo possedette,
'bella'. boccaccio, dee., 2-10 (258): deh, anima mia
fonte. idem, st., 2-10 : ma il bel iulio...
: mostrando voi di riconoscere questa bandello, 2-10 (i-768): fece conviti sontuosissimi,
occhiata dentro la porta. govoni, 2-10 : ci ritiriamo dentro / dal vertiginoso parapetto
, muoversi nervosamente. giraldi cinzio, 2-10 (1901): per lo qual bosco
. ant. formula. nardi, 2-10 : mutate [il feciale] poche parole
mossa da un piccol disio. tolomei, 2-10 : onde se [gli endecasillabi]
ciò sofferire. boccaccio, dee., 2-10 (257): mi paravate un
segue chi gli piace. lippi, 2-10 : io sbraciar volendo a bel diletto,
, sforzarsi. palladio volgar., 2-10 : vuoisi avere grande diligenza e guardia
a cose). giraldi cinzio, 2-10 (1898): benché ella fosse del
millanteria. boccaccio, dee., 2-10 (251): sé più che la
biglietto diretto per auronzo. imbriani, 2-10 : parto stasera diretto. sarò costà
al lor tuono stonato. forteguerri, 2-10 : eran questi due rospi velenosi,
fuoro trovati. palladio volgar., 2-10 : due cavatori giunti l'uno all'altro
). pietro ispano volgar., 2-10 : poni in capo d'uno bastoncello
, ecc.). anguillara, 2-10 : par che nel terzo fregio si dispicchi
legami, non partecipe. dominici, 2-10 : ponendo l'amore a una cella o
so che far mi debbia. poliziano, 2-10 : tutto quanto si risolveva e distillava
campo). palladio volgar., 2-10 : la terra si cava tutta, e
lotta. c. e. gadda, 2-10 : limitò l'escavo a poche braccia
ricomprata con indicibili dolori. alvaro, 2-10 : il ragazzo era serio serio, con
contrario. boccaccio, dee., 2-10 (252): con non piccola solli-
scudi. boccaccio, dee., 2-10 (254): subito una galeotta di
alla ducale: dogale. bandello, 2-10 (i-774): egli aveva indosso una
straordinario. boccaccio, dee., 2-10 (253): secondo che egli le
disposte in altro equivalente modo. idem, 2-10 : 'lac- cetti elastici ',
di poi la vita perfetta. tolomei, 2-10 : mi par che questi versi endecasillabi
fatta cagione uscita. palladio volgar., 2-10 : tutte barbe, e purgamenti,
. raro. araldico. tesauro, 2-10 : a queste specie di simboli riduco li
il metro classico. tolomei, 2-10 : ma perché pur il verso resta endeca
regno. c. e. gadda, 2-10 : dopo poche palate dell'opera,
un avv.). compagni, 2-10 : eravamo ne'più bassi tempi dell'anno
etemalmente il padre suo. berni, 2-10 (i-37): di tua sorella quel
ch'in ettemo rimbomba. poliziano, 2-10 : il discepolo tutto ardente disse:
. boccaccio, dee., 2-10 (252): di poco fallò che
una profonda fossa. palladio volgar., 2-10 : due cavatori giunti l'uno all'
, deteriorarsi. palladio volgar., 2-10 : non si vogliono mandare addentro più
fantastico. boccaccio, dee., 2-10 (251): sé più che la
che ancora ne rideno. bandello, 2-10 (i-775): volendo poi il vecchio
e città d'italia. fiore, 2-10 : i'sì son tutto presto / di
che tu vorrai farne. bandello, 2-10 (1-775): non sono tre ore
petto. pietro de'faitinelli, vi-11-208 (2-10 ): femmin'è quella che ogni
male altri se rida! giraldi cinzio, 2-10 (1898): si vede,
]. boccaccio, dee., 2-10 (254): essendo a lui il
estens. boccaccio, dee., 2-10 (253): a reverenza delle quali
opere sue. fr. colonna, 2-10 : retro a quella inumana nota sencia mora
al fetore dello strame. govoni, 2-10 : sotto un palmo di terra /
la rivegga mai più. lippi, 2-10 : mi risolvei levar quel vin da'
cortesia tutta sua spera. fiore, 2-10 : i'sì son tutto presto / di
e di giardini autunnali. landolfi, 2-10 : non parlava, ovvero barbugliava in
che tutto 'l mondo sgombra. berni, 2-10 (i-37): di tua sorella
morte né per timore. fioretti, 2-10 (31): santo francesco era veramente
i mercatanti. note al malmantile, 2-10 : * mi davo alla fortuna', mi
-fossicèlla. palladio volgar., 2-10 : in ogni modo che si pogna il
ci vien dietro. giraldi cinzio, 2-10 (1904): per fuor trarti della
, rotta, franata. trinci, 2-10 : difendere il suolo dall'acque piovane
burlescamente? giordani [in arila, 2-10 ]: omettere l'articolo ai cognomi è
educandato la figliuoletta maggiore. fogazzaro, 2-10 : un certo vino di certa rubiconda ostessa
statuti dell'arte della seta, 2-10 : cose appartenenti a velettai,
. pietro de'faitinelli, vi-n-208 (2-10 ): femmin'è quella che ogni fraude
si partì frettolosa. r. borghini, 2-10 : o come questi novelli sposi sono
gelato. fr. colonna, 2-10 : finalmente per tanta lassitudine correpto
, frizza più. girolamo leopardi, 2-10 : a mano a man si leverebbe,
vestina tutta in fronzoli. fogazzaro, 2-10 : piccole ville vanitose, in fronzoli
pena. boccaccio, dee., 2-10 (260): disse parole assai a
gli alberi fruttano salami. baretti, 2-10 : certi pezzi di terra situati a proposito
venire meno tale dolcezza. lubrano, 2-10 : il moto misura le fughe del
e quella di destra. imbrumi, 2-10 : il telegramma non recava alcun funesto
ha da dire col medico. baldovini, 2-10 : benché in oggi sia / ogni
): spada. ariosto, 2-10 : quel porge lo scudo, ch'era
xviii. boccaccio, dee., 2-10 (253): subito una galeotta di
alli altri per farsi onore. cieco, 2-10 : rinaldo alquanto baiardo ritenne, /
altra fa traboccar. a. adimari, 2-10 : cercavano con vantaggiose prese di braccia
. g. b. doni, 2-10 : avevano... gli antichi tuoni
.: cerniera. compagni, 2-10 : fate l'uficio nuovo, ritornate i
crollo. boccaccio, dee., 2-10 (254): messer lo giudice.
, che era de genaro. bandello, 2-10 (i-773): a casa nostra
folgore da san gimignano, vi-n-133 (2-10 ): uscir di for alcuna volta il
del fuoco ardente. seneca volgar., 2-10 : una vergine, che era consecrata
o al sole il ghiaccio. ariosto, 2-10 : tagliai fusberta [lo scudo]
urlo che lungi si perde. govoni, 2-10 : ma forse son opera sua le
: abbattere. palladio volgar., 2-10 : sieno gli scrobi, ovvero fosse,
burlone, beffatore. piccolomini, 2-10 : tu sei molto disperato da un tempo
terreno). crescenzi volgar., 2-10 : la vigna la quale è vecchia,
di legge. boccaccio, dee., 2-10 (252): fu dunque in
pezzi. boccaccio, dee., 2-10 (254): le quali [galeotte
limitazione). livio volgar., 2-10 : costui, non pur solamente saputo
valore enfatico. lippi, 2-10 : gli è me'ch'io caschi /
dentro. nuccoli, vii-791 (2-10 ): hammi d'allegrezza sì 'l cor
della compagnia della madonna d'orsanmichele, 2-10 : per la divina e apostolica grazia vescovo
greca. bembo, 2-10 : pensiamo di scrivere e comporre grecamente.
dicerie. v. borghini, 2-10 : questo era accompagnato da tanti verosimili
enfrenare. compagni, 2-10 : biasimava i signori, dicendo:
palafreno. boccaccio, dee., 2-10 (255): come meglio seppe e
l'ami. boccaccio, dee., 2-10 (253): non senza grave
. bucato, lavatura. redi, 2-10 : al collarettaio per imbiancatura di collari
ragionevole concezione quella considera. guarini, 2-10 : il qual concetto, o sia in
di iosef. boccaccio, dee., 2-10 (251): s'ima- ginano
glianza materna dee tuttavia consevare. tocci, 2-10 : stimarono meglio [i compilatori]
di due cose. ovidio volgar., 2-10 : ov'è ora la tua giurata
ghiribizzi da far impazzare altrui. pasqualigo, 2-10 : vi son ito cercando per tutta
, impazzata d'amore. dominici, 2-10 : è gran pazia, raffrenar la pazia
letter. restringimento, landolfi, 2-10 : seguiva lo stesso il suo discorso con
/ a me promesse membra. tasso, 2-10 : il re ne fa con importuna
piume ignote e stravaganti. tesauro, 2-10 : a questa specie di simboli riduco
sua industria. b. pino, 2-10 : non contare danari mai in luogo
pena della galera. brignole sale, 2-10 : il principe condannò in un pegno la
lo menò ierisera incamuffato. parabosco, 2-10 : io condurò meco la fanciulla incamuffata.
qualcosa. boccaccio, dee., 2-10 (252): fatte le nozze belle
de'fiori dovunque n'erano. tasso, 2-10 : il re ne fa con importuna
fiumi colle torte ripe. idem, 2-10 : le vetrici e gli alberi notricati dall'
. boccaccio, dee., 2-10 (258): udendo queste parole,
tra i loro squadroni. passeroni, 2-10 : d'abbassar se vi degnate /
di qualche grande inconveniente. bisticci, 2-10 : dove potè riducerli [i monasteri
; prendere un abbaglio. lancellotti, 2-10 : alessandro d'alessandro scrittore del passato
infiacchiscono le nostre fibre. misasi, 2-10 : la grande varietà delle donne possedute
sulla formazione degli aoristi. bechi, 2-10 : avevano accompagnato i vecchi reggimenti per
uno sepolcro. boccaccio, dee., 2-10 (253): tirandogli il diletto
più sopra, prima. buti, 2-10 : 0 per correr », cioè per
poco. poliziano, st., 2-10 : iulo... / or drieto
su l'erba molle. idem, 2-10 : le perle innocenti albeggiavano ad imitazione
di carotte o di cappari. cacciaconti, 2-10 : o se tu vuoi pur far
5. bonaventura volgar., 2-10 : jesu cristo per te vilissimo peccatore
comune. boccaccio, dee., 2-10 (259): io non intendo per
; irretito. fr. colonna, 2-10 : per le quale tute cose, io
, che avrà trovato. tesauro, 2-10 : tante lor capricciose e ingeniose inventive de'
albor la notte cede. imperiali, 2-10 : tu quel pittore somigli, / che
/ su la bocca amorosa. piazzi, 2-10 : le velocità apparenti saranno in ragione
evidenza, in luce. soldati, 2-10 : entrava improvvisamente nel cono di luce
tutte le infinite revoluzioni. manfredi, 2-10 : un triangolo che abbia i tre lati
volta a visitare terra santa. poliziano, 2-10 : come si legge nello itinerario di
persecuzioni. fr. colonna, 2-10 : me doleva che el liquente fonte laboriosamente
, afflitto. pasqualigo, 2-10 : sempre fere lacrimabundo a gli occhi
con un gesto di minaccia. cassola, 2-10 : avevano capigliature arruffate, barbe incolte
). boccaccio, dee., 2-10 (258): sommi abbattuta a costui
, scolpito sulla pietra. cagna, 2-10 : il decreto consulare che consacra questa
la lassitudine. fr. colonna, 2-10 : finalmente per tanta lassitudine correpto,
diverso moto molecolare dei corpi. alvaro, 2-10 : cani arrabbiati, vendicatori, devoti
tengono il nome di lati. manfredi, 2-10 : le linee che terminano un triangolo
osceno. boccaccio, dee., 2-10 (253): questa maniera..
di teologia. boccaccio, dee., 2-10 (257): s'egli v'era
scrittura. boccaccio, dee., 2-10 (253): incominciò ad insegnare a
fatto. boccaccio, dee., 2-10 (260): conoscendo l'amore che
voce di tale scrittura. guarini, 2-10 : qual è la materia? la carta
. g. m. casaregi, 2-10 : quando le robe fossero sequestrate,
scrittivi dì per dì. redi, 2-10 : in una lisma di carta da
rifiutare, disprezzare. oddi, 2-10 : -l'età mia non ricerca più guardiano
per dipartirsi in punto. tassoni, 2-10 : figlio è, disse, d'un
). boccaccio, dee., 2-10 (252): una delle più belle
far la rosta. p. verri, 2-10 : la notizia d'una inaspettata eredità
velame. boccaccio, dee., 2-10 (253): sopra questi aggiugnendo.
d'assognia. dante, purg., 2-10 : noi eravam lunghesso mare ancora,
costa molto denaro. borsi, 2-10 : imparai a odiare il successo, i
). dante, vita nuova, 2-10 (43): trapassando molte cose
attirarlo al suo fianco. luzi, 2-10 : il più malcerto, / si fa
e sventure; infausto. monti, 2-10 : alla divina / mente alfin parve lo
con la sua bontà. brusoni, 2-10 : quei segreti... dovevano con
bene dormire alcuna fiata. compagni, 2-10 : alberto del giudice, ricco popolano,
s. gregorio magno volgar.], 2-10 : per la qual maliziata dimanda non
aveva elevato al trono imperiale. tronconi 2-10 : voi piangerete a lacrime di
segnato il piombino con redi, 2-10 : al collarettaio per imbiancatura di collari e
di vaio e ermellini. lancia, 2-10 : neuna donna... ardisca o
contadino del luogo medesimo. tasso, 2-10 : il re ne fa con importuna inchiesta
sette mio, vostro danno. baldovini, 2-10 : se voi fra le man mi
membra. s. antonino, 2-10 : nell'uomo sono due sustanzie diverse:
, e 'l suo accrescimento. citolini, 2-10 : elle hanno passato i cinquanta anni
mattezza. boccaccio, dee., 2-10 (260): in tanta mattezza per
violentemente. boccaccio, dee., 2-10 (259): dite voi che vi
diverrai mendico. ciro di pers, 2-10 : taci, roza e mendica,
un pugno gli tirò. tassoni, 2-10 : figlio è... d'un
spreg.). cellini, 2-10 (321): il cardinale adirato disse
umore). palladio volgar., 2-10 : possiamo porre la vigna con solchi
più metallico e minaccioso. gavoni, 2-10 : il nembo aggredì carri colmi e
g. b. doni, 2-10 : nell'atto del modulare, uno cominciava
-messo in imbarazzo economico. pellico, 2-10 : aggiungi che briche, benché m'ami
stento il mercante congestionato. luzi, 2-10 : uno molleggia il corpo sui garretti
. pietro isfiano volgar., 2-10 : item, se vi cade pietra o
molto bellissima. guido da pisa, 2-10 : sicheo era molto ricchissimo ed avea
spiazzo). palladio volgar., 2-10 : là ove le campora sono libere
faccia il mondo filosofico. genovesi, 2-10 : mondo morale... è un
mondo. boccaccio, dee., 2-10 (254): cominciò a viver più
. - anche sf. oddi, 2-10 : tu dì il vero, quanto a
parlare a più persone. compagni, 2-10 : alberto del giudice... montava
i vermi. r. borghini, 2-10 : prima io goderò un'anno cinquecento ducati
morbido corpo pienamente nascondeva. citolini, 2-10 : io per me voglio più tosto
strignean forte. idem, dee., 2-10 (259): qui paganino tutta
è morcecato. storia di stefano, 2-10 : lo serpente lo livrier ebe morse-
oscena. boccaccio, dee., 2-10 (259): se io ora sto
superbia. boccaccio, dee., 2-10 (258): vuo'tu innanzi star
a noi. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-223): né altramente fece
un aggettivo. c. arrighi, 2-10 : tentai di dormire...,
lo nascimento della sapienzia. ricci, 2-10 : non v'ha dubbio che nervo
ant. nicolotto. bandello, 2-10 (i-774): com'egli fu in
in un pio nirvana. bacchetti, 2-10 : la fede nello stato di natura gli
un'imbarcazione. l. frescobaldi, 2-10 : noi diliberamo fare porto in alessandria
amore crìa. rustico, vi-1-120 (2-10 ): forte si crucciò di monna nese
cioè annunziatori. cicerone volgar., 2-10 : con questa medesima gloriosa fama sono castore
quasi longhibarbi. ariosto, cinque canti, 2-10 : uno di questi, il
esser fedele. a. segni, 2-10 : come caparra dell'umilissimo servaggio che
d'inamorati. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-224): deh, occhio
due cose insieme tengono. buommattei, 2-10 : sopra il fregio facevan larghissimo padiglione
appropriazione ingiusta. g. villani, 2-10 : liberò roma e la chiesa dell'occupazioni
azioni degli uomini grandi. pasqualigo, 2-10 : sempre fere lacrima- bundo a gli
operazioni contro al vostro onore. passeroni, 2-10 : d'abbassar se vi degnate /
come di loro cittadino. leopardi, 2-10 : o italia, a cor ti
onoratamente. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-222): il quale a monaco
loro signori. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-225): or non hai
faccendo. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): forse credendosi con quelle
a'nostri tempi avverranno. bembo, 2-10 : niuno è che a questo fare ponga
servi. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-222): poi a certo tempo
con una donna di spirito. castelnuovo, 2-10 : gli zii e la mariannina ti
era d'osso de liofante. ariosto, 2-10 : quel porge lo scudo ch'era
mattino presto. i. neri, 2-10 : voi vi pensate... /
madre finisse il nono? pasta, 2-10 : nel libro del parto ottimestre leg-
il tempo. e. cecchi, 2-10 : questo titolo dell''osteria 'basterebbe all'
riuscirvi. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): anche dite voi che
averlo assiduamente vicino. fogazzaro, 2-10 : io, se faccio un'amorosa,
memoria. dante, vita nuova, 2-10 (11): verrò a quelle parole
né raccogliersi parecchie in una. cassola, 2-10 : - sette anni! - esclamai
secondo il parer loro. pellico, 2-10 : certo non vorrei... peggiorare
potere opprimere altri. i. pitti, 2-10 : si riformò la città, concedendo
, parteggiano per lui. cassola, 2-10 : io avevo seguito con grande interesse
omero traesse quella sua lingua. bacchelli, 2-10 : la fede nello stato di natura
impresa, una beffa. bandello, 2-10 (i-775): io me ne crepava
pecoreccio né era per riuscirne. bandello, 2-10 (i-775): entrò in un
-persona più repellente. oddi, 2-10 : -l'età mia non ricerca più guardia
filippo o migliorarono i nostri? pellico, 2-10 : certo non vorrei...
abito leggero. gir aldi cinzio, 2-10 (1902): si fé filagnia,
perdonanze. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-225): con lui intendo di
e l'antenna. fr. colonna, 2-10 : quale animale che per la
teme ambe le foci. bandello, 2-10 (i-766): si gode..
/ a cantar tue bellezze. citolini, 2-10 : voi non troverete mai nel petrarca
. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): secondo che egli le
). boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): con non piccola sollecitudine
per lo più straniero. bembo, 2-10 : incominciarono i barbari ad entrare nella
entrarci in pieno ». cassola, 2-10 : io avevo seguito... parteggiando
uomo. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): io so che voi
-eccessivo spessore della lingua. landolfi, 2-10 : barbugliava in modo del tutto incomprensibile
delle femmine. b. corsini, 2-10 : questi per la campagna errando vanno
gelatina. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-222): prima che a monaco
affermazione. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): ancor vi dico più
). boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-223): la donna rivolta a
più che quaggiù si stima. tolomei, 2-10 : m'è parso...
ne abbiano benefizio alcuno. lippi, 2-10 : perché po'poi (diss'io
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-10 : questi due [l'unione civile
porta). fr. colonna, 2-10 : una versatile machina, overo uno
aranci, limoni, patate. bandello, 2-10 (i-766): a garda hanno
. -vino rosso. malatesti, 2-10 : colmami quella ciotola men labile / e
/ adopra ogni saper. bandello, 2-10 (i-767): so bene che non
(una costanza). biringuccio, 2-10 : e necessario che l'uno [lo
ch'el fu sì racchiuso. boccaccio, 2-10 (1-iv-223): simil dolore non
). - anche sostanti misasi, 2-10 : la grande varietà delle donne possedute
forte. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-219): vi mostrerò chente sia
si pongono, chiamano 'poste'. simintendi, 2-10 : niuna seppe più studiosamente stare alle
e in pratica. livio volgar., 2-10 : costui, non pur solamente saputo
ecc.). migliorini, 2-10 : fra questi, che potremmo chiamare
per uscir di sella. tassoni, 2-10 : manfredi, ch'era a quel parlar
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-10 : solamente l'uno uomo nasce per l'
vedovo di tre mogli. tronconi, 2-10 : coraggio e speranza!..
. prodicèlla. a. manetti, 2-10 : uno di loro gli prestò una prodicèlla
, crepacore. c. arrighi, 2-10 : mi vestirono a como da recluta
(l'eloquio). bandello, 2-10 (i-171): se il facondissimo boccaccio
ad ogni obligazione. giraldi cinzio, 2-10 : fu proposta / la bellezza di venere
tante altre illusioni! marchesa colombi, 2-10 : quando verrai a milano fisseremo subito
f f tolomei, 2-10 : tutti i più nobili scrittori, prosatori
, solidissimo. pulci, 2-10 : una spadaccia ancor morgante truova; /
alla cravatta di spostarsi. del giudice, 2-10 : vorresti provarli tutti, gli aerei
nicolao gigli. b. del bene, 2-10 : quello che ha la città vicina
padre e'baroni gli facevano. fioretti, 2-10 (30): frate masseo volle
greco-romana. a. adimari, 2-10 : l'immagine di due pugillatori armati
un pugno in cielo. lippi, 2-10 : il cavarmi di mano adesso un pelo
si corca per polcella. parabosco, 2-10 : -deh, di grazia, dimmi il
un puntai di stringa. lippi, 2-10 : io, sbraciar vedendo a bel diletto
di stelle. boccaccio, dee., 2-10 (i-rv- 220): niun dì
, deposito. palladio volgar., 2-10 : tutte barbe e purgamenti, e specialmente
lima pulisce il ferro. biringuccio, 2-10 : di tal miniera d'argento..
). dante, inf., 2-10 : se l'avversario d'ogne male /
carne. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-220): niun dì era che
carnali. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-227): il che paganin sentendo
sabato. boccaccio, dee., 2-10 (i-rv-225): mai dentro a quello
germi della loro legislazione. rosmini, 2-10 : la potenza da sé sola non racchiude
tanto studio. boccaccio, dee., 2-10 tit. (i-iv-219): paganino
. -avvolgersi intorno. anguillara, 2-10 : par che nel terzo fregio si dispicchi
custode. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-225): sommi abbattuta a costui
calcolato secondo determinate modalità. einaudi, 2-10 : il salario è fissato...
soli ranghi. c. arrighi, 2-10 : fatta la scelta, fummo messi di
vivano di ratto. giraldi cinzio, 2-10 (1901): ella, fintasi una
del suo regno. l. frescobaldi, 2-10 : giorgio e andrea rau- narono certi
pensiero di b. f. corsini, 2-10 : la regina giovanna figliuola di ferdicroce,
in patria gli esuli. com-pagni, 2-10 : voi guastate firenze: fate l'ufficio
eden pei figli di adamo. bechi, 2-10 : avevano accompagnato 1 vecchi reggimenti,
era il più vecchio. sansovino, 2-10 : ho letto che fu dato un reggente
non lavoro in vano. baldovini, 2-10 : se voi / fra le man mi
gradi lavorati tutti a rabeschi. buommattei, 2-10 : fra 'quali erano i lor
, una fanciulla graziosa. guglielminetti, 2-10 : voi, donna sabina, reginetta /
rette. palladio volgar., 2-10 : fannosi... i solchi quanto
io regolatamente farò cantare. ruscelli, 2-10 : il parlare... di questi
stanza. diodati [bibbia], 2-10 : chiunque ode queste parole e non le
de i lor delitti. tasso, 2-10 : il re ne fa con importuna inchiesta
baciare i miei piedi. tasso, 2-10 : d mago di spiarne anco non
suo ufficio; reggente. sansovino, 2-10 : ho letto che fu dato un reggente
erano venute a notizia. tasso, 2-10 : il re ne fa con importuna inchiesta
riso. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-225): se voi aveste tante
di nuovo. seneca volgar., 2-10 : una vergine, che era consecrata
molte pentole. alvaro, 2-10 : sentì che suo padre rimestava
gran romore. fr. martini, 2-10 : il terzo pavimento, dove debbano essere
cacciare. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-225): costui, quando tu
del mastino rabiosamente ringhiante. balestrini, 2-10 : l'enorme gabbia è piena di
turbato e pio- vea. compagni, 2-10 : dopo salterelli..., per
manco rie che si ritrovano. ghislanzoni, 2-10 : in quel legno potria / qualche
g. b. strozzi il vecchio, 2-10 : questa valle d'atre nebbie rie
alessandro magno volgar. [in etruria, 2-10 ]: gli stormenti e 'l romor
convenuta. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-222): esso stesso dispose
raccomandarmi alla gentilezza sua. pellico, 2-10 : il conte porro già sapeva l'arrivo
(una situazione). bandello, 2-10 (i-776): fu subito riconosciuto,
o pur ricco fusse. firenzuola, 2-10 : essendomi di quei dì entro al
ricostituente, corroborante. boccaccio, 2-10 (1-iv-220): sì come colui.
della prima decadenza femminile. soldati, 2-10 : non era sfuggito, a emilio,
sollazzi vi si fecero. bandello, 2-10 (i-776): fu subito riconosciuto,
molto allegra. g. villani, 2-10 : e l'uno gli rubellò lamagna,
dire una rotella. c. arrighi, 2-10 : pantaloni 'bleu'coi gambali di
la ritonda. m. franco, 2-10 : passammo per monte guidi diserto,
e una nel gomito. bandello, 2-10 (i-774): le calze erano ne
san pietro. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-225): se egli vera
loro sai nel sangue. monelli, 2-10 : le tuniche, le toghe, i
libri delle casse saldate. redi, 2-10 : al collarettaio per imbiancatura di collari
entrare, essere accolto. iacopone, 2-10 : nul peccato mortale en tuo voler non
. b. corsini, 2-10 : questi per la campagna errando vanno
carta). redi, 2-10 : pagati al mereiaio per tanti nastri neri
con erbe o senza. casati, 2-10 : la necessità di affrettare la marcia
lustrissimo, sì ». cinelli, 2-10 : luigi venturi sbracio il fuoco sul
« non isbraciate ». lippi, 2-10 : io sbraciar vedendo a bel diletto /
il cono dicesi scaleno. manfredi, 2-10 : un triangolo, che abbia i
. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-223): messere, dite voi
. -come agg. cellini, 2-10 (321): certi di quei sua
, di centri abitati. caro, 2-10 : a raccontar m'inviti / come la
far mina e scempio. caro, 2-10 : a raccontar m'inviti / come la
non da scherzo. giraldi ctnzio, 2-10 : io non posso / de toffese
-con valore avverò. bandello, 2-10 (i-774): com'egli fu in
della notizia sensazionale. balestrini, 2-10 : ci arrivano in faccia le vampate di
dopo averla suscitata. della porta, 2-10 : non mi lasciare al meglio con la
le vesti; spogliarsi. simintendi, 2-10 : mi scingo: e pongo i dilicati
qualcuno. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): io non intendo.
molto fortemente era scambiato. bandello, 2-10 (i-774): egli aveva indosso
coerenza logica. f. corsini, 2-10 : quel disgraziato successo... guastò
succhiate scorrazzando le brughiere. rebora, 2-10 : piomba il turbine e scorrazza / sul
nel suo carniere scorgeva. del giudice, 2-10 : epstein aveva
volete voi ch'io faccia? alticozzi, 2-10 : grifo; egli è zacconato
mala natura. b. pino, 2-10 : non è sempre la villa, mirmicon
o alberelli. palladio volgar., 2-10 : si fanno scrobi, cioè fossicelle che
che si potesson sentire. fiori, 2-10 : amor è un citto senza discrezione,
biasimevole. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-224): or non riconosci tu
digiunar. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): poi la mattina,
un congegno). del giudice, 2-10 : vorresti provarli tutti, gli aerei,
dito gargum. boccaccio, dee., 2-10 (1iv- 221): avvenne che
barchiti più de una lega. cellini, 2-10 (320): noi andavamo seguitando
brutalmente. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-223): tu non par che
liberi da corruzione seminatrice. casoni, 2-10 : non è la gelosia madre dell'odio
non mi da poni, 2-10 : quando ebbi preso fiato, parlai più
, quasi paterna. del giudice, 2-10 : i piedi e le mani sentono
quale andò errando molti anni. tenca, 2-10 : sermone è appunto il titolo che
sipotea / col marito presente? alfieri, 2-10 : io, tornato in grazia coi
inservibili. m. villani, 2-10 : in quello tempo era sformato caldo e
. -feritoia. del giudice, 2-10 : guardava le piastrine rosse con cui,
. c. arrighi, 2-10 : mi avevano consegnato un pastrano sforazzato
grande ingiuria. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): andate con dio
). boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): andate, e sforzatevi
illustre genitore. n. villani, 2-10 : crediamo noi che di tanti e tanti
dagli etruschi. r. longhi, 2-10 : voi comprendete quanto sia lontano dal
eo degia guerire. chiaro davanzati, 2-10 : prego quella, a cui merzé i'
verrebbe. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-224): ben sapete che io
durante una tappa. compagni, 2-10 : il signore smontò in casa i frescobaldi
(la vista). monelli, 2-10 : subito la vista mi si snebbia e
sollevino, che mi scuotano. bechi, 2-10 : avevano accompagnato i vecchi reggimenti per
, diceria. rustico, vi-i-120 (2-10 ): forte si crucciò di monna nese
uie, sibilando sordo in lontananza montale, 2-10 : batté l'insetto più volte sordo
sottocalze medesimamente di lana. carena, 2-10 : 'sottocalze': calze che si portano
ristretto. p. levi, 2-10 : nel piemonte del secolo scorso il commercio
impulsi. dante, vita nuova, 2-10 (io): soprastare a le passioni
che lui era mezzo gigante. pulci, 2-10 : una spadaccia ancor morgante truova;
molto di grandissima maraviglia. fioretti, 2-10 (31): frate mas- seo
tardi in cielo è torto. petrarca, 2-10 : era la mia virtute al cor
! / spaziosa calma. alvaro, 2-10 : 1 santi... stanno
e dei futuri cob. cerretani, 2-10 : e'cabalisti, benché sieno osservantissimi
le botteghe dei barbieri. parabosco, 2-10 : -non dubitar di questo, ma quando
mischia e che bisbiglio? » tasso, 2-10 : il re ne fa con importuna
gran torre in alto. costo, 2-10 : passando innanzi trovas'il bel monte di
si serve nel medesimo sentimento. tocci, 2-10 : dove il vocabolario spiega 'bisogna',
chiarire i reciproci rapporti. pellico, 2-10 : certo non vorrei... peggiorare
un disegno). solinas bonghi, 2-10 : veniva col vestito buono che le dava
fisica. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): il quale poi la
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-10 : questi due, unione civile e
da lucifero. ciro di pers, 2-10 : perche [o superbia] vanti i
. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-227): messer ricciardo, veggendo-
occhi il dolore. c. arrighi, 2-10 : lessi più volte questa lettera che
quadratura. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): qui mi pare esser
sostant. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): incominciò ad insegnare a
boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): or questo messer lo
lo riportano a casa. soldati, 2-10 : circa un mese dopo la morte del
anche assol. m. villani, 2-10 : per mala provvisione tutto il bestiame
tamburi e grida. c. arrighi, 2-10 : aveva fatto attaccare [ai pantaloni
con valore avverb. tolomei, 2-10 : lo stile eroico... ora
sbuffante, ansimante. cagna, 2-10 : si era... celebrato il
volume. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-225): se egli v'era
. vita di s. francesco, 2-10 : siamo subditi de core ad ogni
(un cibo). paoletti, 2-10 : contadini che di rado si nutrono di
/ gioia fugace. del giudice, 2-10 : i princìpi sono gli stessi per tutti
fresco giglio dilicato. bel gherardino, 2-10 : ella dicea: o lassa isventurata!
materializza. b. cerretani, 2-10 : e1 talmudista cerca e'comandamenti della
-anche sostant. b. cerretani, 2-10 : e'talmudici son detti expositori e phari-
creava mondi. b. cerretani, 2-10 : e1 talmudista cerca e'comandamenti della
un tantino a parlare? landolf, 2-10 : la zia, senza più parlare,
). boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-220): per la prima notte
osservanza degli comanboccaccio, dee., 2-10 (1-iv-221): la qual cosa veggendo
affannata e tempestata mente. cantù, 2-10 : sono parole che hanno poco risuono in
processo di tempera. ariosto, 2-10 : ecco rinaldo con la spada adosso /
di salvarla. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): se io ora
più nelle tavole da giucare. tesauro, 2-10 : le tessere de'giocatori, dove
il volo. del giudice, 2-10 : l'aereo si piega, ma con
tisicuzzo. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): andate, e sforzatevi
donne dica. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv- 227): conoscendo la
la man lo prende. testi, 2-10 : il papa... era un
. dante, vita nuova, 2-10 (11): trapassando molte cose.
vedeva comparer vascelli nemici. verucci, 2-10 : esser tu qui in strada in mia
. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-223): forse che la malinconia
corona. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-224): or non riconosci tu
pur uscirne ad un tratto. tocci, 2-10 : stimarono [i com
in loro è bene allogato. bibbiena, 2-10 : trionfando, molte città e paesi
stant. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): andate, e sforzatevi
compiere un tuffo. simintendi, 2-10 : ignuda mi tuffo nell'acque. cantari
unti, brutti, lordi. bandello, 2-10 (i-774): la berretta era
(un discorso). cagna, 2-10 : si era... celebrato il
più avvenente. egli oddi, 2-10 : tu dì il vero, quanto a
figur. g. visconti, 2-10 : amore il gran turcasso ha vacuato /
, querela, mormorazione. lubrano, 2-10 : infinite quistioni si muovono da'filosofi
vechie far taioli. crescenzi volgar., 2-10 . la vigna, la quale è
de'volsci. g. del papa, 2-10 : notissima ci si fa la cagione,
e dal tema di cagna, 2-10 : si era... celebrato il
migliori armi. c. arrighi, 2-10 : mi vestirono a como da recluta,
è d'orgoglio medicina. simintendi, 2-10 : le vetrici e gli albori notificati dall'
trovar cicilia. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv- 227): senza mai
. dante, par., 2-10 : voialtri pochi che drizzaste il collo /
se seria sbrendelato di riso. bandello, 2-10 (i-774): le calze erano
. r. campo, 2-10 : la michi ribatte che una babanetta lei
c. rusconi [scott], 2-10 , not.: cottage. così vengono
assunzione di sostanze allucinogene. tondelli, 2-10 : il lisergico e la psichedelia, fenomeni
e gli abiti da sera. landolfi, 2-10 : il cugino chiese allora dei locali
g. l. beccaria, 2-10 : 'visualizer1 (il disegnatore pubblicitario che
debilitate. m. mazzantini, 2-10 : ha camminato verso la rianimazione, verso