abbagliata dalla gran luce. viani, 19-399 : i carovanieri rimasero come abbagliati da
presa dall'improvviso ricordo. viani, 19-399 : gli alberi scosciati, turbinati dagli
solcare a zig zag. viani, 19-399 : i fulmini abbisciavano, abbaglianti, il
ai limiti dei campi. viani, 19-399 : le scimmie s'acquattavano negli alberi
alla mal ferma alberatura. viani, 19-399 : dopo che fu scricchiolata l'alberatura e
pertugiò con un ferro acuminato. idem, 19-399 : grandi arcobaleni che sembrarono arcate
pamela, uscivano sorridenti. idem, 19-399 : le farfalle fiorivano la foresta a
alle cellette di cera. viani, 19-399 : gli alveari rotti dai tuoni, esplodevano
, divenire stagno. viani, 19-399 : gli avvallamenti si appozzarono, stemprando
nastro lungo dell'arcobaleno. viani, 19-399 : grandi arcobaleni che sembrarono arcate rimaste
le lumache argentano i muschi. idem, 19-399 : i fulmini abbisciavano, abbaglianti,
spesse volte la fama si comviani, 19-399 : tutto s'avvolgeva nella tenebra, il
che menava affa cima. viani, 19-399 : dopo che fu scricchiolata l'alberatura
insino alla ceppa. viani, 19-399 : le scimmie s'acquattavano negli alberi
cinamomo polverizzato mescolato insieme. marino, 19-399 : stillan succhi d'arabia i rami accesi
il quale è migliore. marino, 19-399 : stillan succhi d'arabia 1 rami
/ arca d'onni divizia. cavalca, 19-399 : cadde lucifero dalle delizie del paradiso
contro il cielo. viani, 19-399 : l'albero, nei bagliori, si
abbattimento di alberi. viani, 19-399 : gli uomini sentivano serpere sopra le