gli occhi dello 'ntelletto. ariosto, 19-33 : per adombrar, per onestar la cosa
alle nozze; paraninfo. ariosto, 19-33 : si celebrò con cerimonie sante / il
/ lo cademento fo pericoloso. cavalca, 19-33 : perciocché in co tal modo sono
di queste pollezzole! l. salviati, 19-33 : ed è possibile, / che
per memoria o pegno. iacopone, 19-33 : si tu fuste crudo ad esser tenace
di quaranta. l. salviati, 19-33 : i giuri degli / innamorati son come
, e non costano molto. tasso, 19-33 : nel tempio che, più volte
ignudo tèn dalla sinestra. pulci, 19-33 : col braccio destro strascinava un orso /
conobbe dilungatissimo dalle speranze. cavalca, 19-33 : così avviene che così dilungato non
perduta dimanda l'altrui. cavalca, 19-33 : alcuna volta ad accrescimento di dolore
sì bel cangiarsi in drago. forteguerri, 19-33 : a dirla giusta, tu n'
(una corda). magalotti, 19-33 : ecco lo schietto / avorio delle dita
da essi esser sostene. cavalca, 19-33 : cognosco quanto io sia disceso e giaccia
altra volta armigera e guerriera. tasso, 19-33 : già co '1 più imbelle
(il tempo). marino, 19-33 : vider sovente in bei soggiorni / dissipar
rifiuti galleggianti; bagnasciuga. viani, 19-33 : sopra c'era la statua di mastrilli
giorno. g. m. cecchi, 19-33 : -ma che / scartabello veggh'io
. g. m. cecchi, 19-33 : -ridolfo ha tolto / moglie (mi
dolore altrui. l. salviati, 19-33 : anch'io son pazzo a pigliarmi /
masnadièro ha assassinato ciprigna. linati, 19-33 : perfino quella sorca che fugge e
ogni cosa per avarizia. ariosto, 19-33 : angelica a medor la prima rosa /
, e'fanno figliuoli. ariosto, 19-33 : angelica a medor la prima rosa
. di prima). cavalca, 19-33 : quando mi ricordo della mia vita di
sconvolgente turbamento di passioni. cavalca, 19-33 : sono conquassato quasi da marosi d'un
ritornare in mente. cavalca, 19-33 : la vita d'alquanti, li quali
cosa è fatta ». tommaseo, 19-33 : rincorato di nuova speranza, mosse
f f dante, inf, 19-33 : « che è colui, maestro,
bella resa del giardino. ariosto, 19-33 : angelica a medor la prima resa 7
curre el sangue a rive. pulci, 19-33 : col braccio destro strascinava un orso
man d'avorio schetto. magalotti, 19-33 : ecco la musa è desta; ecco
/ pipan le cortigiane inverniciate. linati, 19-33 : perfino quella sorca che fugge e
furia. g. m. cecchi, 19-33 : quel bello / trovato di messer
negative. l. salviati, 19-33 : baderesti tanto al cacio, / che
). dante, par., 19-33 : sapete qual è quello / dubbio che