de quel foco accalurato. idem, 19-3 : vui 'l prometteste a lo appatrino
applaudon con sussurri adulatori. magalotti, 19-3 : a quel che piace / all'
lucciole per lanterne. angiolieri, 19-3 : l'amor, che m'è guerrero
. dante, par., 19-3 : parea dinanzi a me con l'ale
, il fresco mirabilmente. magalotti, 19-3 : né t'impicciar d'arene;
si formerà un precipizio. magalloti, 19-3 : né sol fan le colline amico schermo
vertute e saggio in sapiensia. dante, 19-3 : deh ragioniamo insieme un poco,
vicini dee essere stato. pulci, 19-3 : odi tue, / come fo io
spiega indarno o si saetta. pulci, 19-3 : ascolta ed una volta e due
esperimenti); scandagliare. magalotti, 19-3 : scelto il sito, chi pianta,
ch'oggi non falle. ariosto, 19-3 : non conosce il paese, e
per paura della morte. pulci, 19-3 : odi tue, / come fo io
. g. m. cecchi, 19-3 : se le parole... bastassero
amare sì alto fiore. guittone, 19-3 : sì corno ciascun omo, enfigitore /
genio de i propri affetti. magalotti, 19-3 : scelto il sito, chi pianta
la creta). magalotti, 19-3 : né t'impacciar d'arene; e
con la particella pronom. pulci, 19-3 : odi tue, / come fo io
inviluppare in questa selva. ariosto, 19-3 : non conosce il paese, e
i piacer son rari! peri, 19-3 : quel [l'araldo] se 'n
giocondamente. dante, vita nuova, 19-3 (69): queste parole io
tal era quella gente. magalotti, 19-3 : fedeli / del bel tesor di liquefatte
sotto il tremulo lume. petrarca, 19-3 : son animali al mondo de sì altera
. latini, rettor., 19-3 : misuravano le forze del corpo uccidendo
mallevadore. g. m. cecchi, 19-3 : io vi prometto e sto mallevadore
altra vellania. dante, vita nuova, 19-3 (69): queste parole io
di stella. domenichi [plinio], 19-3 : simile è quello che nella provincia
sempre qualche nociva materia. magalotti, 19-3 : né sol fan le colline amico
esecuzione. dante, vita nuova, 19-3 (73): cominciai una canzone
o picciuolo. domenichi [plinio], 19-3 : sono ancora nel numero de'funghi
a. pucci, cent., 19-3 : fu gran pietà / in firenze,
che giustamente li promette. iacopone, 19-3 : figli, neputi, frate, reu-
uso aggett. rustico, vi-i-148 (19-3 ): se tu sia lieto di madonna
se'digno. dante, inf., 19-3 : o simon mago, o miseri
e rara. b. corsini, 19-3 : in quel bel piano /..
diporto per quei viali. magalotti, 19-3 : del bel tesor di liquefatte nubi
cuore. dante, vita nuova, 19-3 (72): queste parole io ripuosi
di saturno. idem, purg., 19-3 : ne l'ora che non può 'l
insieme all'orrida testaccia. magalotti, 19-3 : né sol fan le colline amico
. g. m. cecchi, 19-3 : confortatevi / ch'io vi prometto e
/ noi tavessin per sorella. aretino, 19-3 : quando iddio tanto mirabile quanto incomprensibile
con altro. dante, inf, 19-3 : o simon mago, o miseri seguaci
d'amendui. b. corsini, 19-3 : strette / le genti a fronte,
). dante, purg., 19-3 : ne l'ora che non può t