perocché arde la cotenna. cavalca, 19-144 : incorse nella infermità del morbo elefantino,
se furto mio. l. salviati, 19-144 : sì come / questo fortunio suo
gonfiarsi, tumefarsi. cavalca, 19-144 : uno suo fratello piccolino incorse nella
imitazione. dante, purg., 19-144 : nepote ho io di là c'ha
catene e mille chiave. bontempelli, 19-144 : le aiole, i lampioni, le
morte. dante, par., 19-144 : beata navarra / se s'armasse
età sempre m'increbbe. pulci, 19-144 : erano un dì per una selva
far le cose perfette. leopardi, 19-144 : a quale ultimo intento / lei
cagioni. idem, purg., 19-144 : nepote ho io di là c'ha
pietre e verdi erbette. pulci, 19-144 : erano un dì per una selva ombrosa
-linea della battigia. bontempelli, 19-144 : a passeggiare ora, spaziando dal
massa di materiale). marino, 19-144 : sotto la rupe, che 'l percote
di mal di denti. landolfi. 19-144 : e inutile soggiunga che nulla di buono
anch'io son figlio. tommaseo, 19-144 : pensate il raccapriccio delle donne infelici
in un luogo. cavalca, 19-144 [var.]: trovarono questo monaco
qualcuno a rilevarti sul piroscafo? viani, 19-144 : quando trapelavo che lo zio si
per l'opera nostra. arpino, 19-144 : quel rigurgito notturno fu turpe, per
prometeo, il ladro strupatore! landolfi, 19-144 : giungevano ora qui colla sete della
alla nostra italiana tradizione. landolfi, 19-144 : avevano in quel tomo infranto alcune
un'opera letteraria). pasolini, 19-144 : quando tutti questi elementi si fondono e