bona. idem, purg., 19-143 : nepote ho io di là c'ha
pane e del vino. cavalca, 19-143 : alli quali lo servo di dio benedetto
disdegno. idem, purg., 19-143 : nepote ho io di là ch'ha
e guasta 'l vino. cavalca, 19-143 : altre sono, che peggio è
deliberare sul da farsi. bontempelli, 19-143 : qualche settimana fa dev'essere stato
dalla prep. di. cavalca, 19-143 : vide e trovò nella via incontra di
dicealo a lettere grosse. pulci, 19-143 : ch'io abbia tutti i peccati mortali
opprimere. dante, par., 19-143 : oh beata ungheria se non si
natura si contenta di poco. aretino, 19-143 : esaù era fiero ed astuto;
volubile; incoerente. cavalca, 19-143 : un... monaco era diventato
torca e non tragga. pulci, 19-143 : puo'mi tu altro appor ch'io
noia e che perditempo! bacchelli, 19-143 : simone aveva la solita aria di deplorare
bocca tumida e muscolosa. moravia, 19-143 : decido in cuor mio che debbo
membro di superficie piana. landolfi, 19-143 : aveva veramente fatto scattare una molla
tra macigno e macigno. viani, 19-143 : quando dai pini tralucevano i righi
dalla polpa dei frutti. magalotti, 19-143 : tu, colilo gentile, / de'
molto chiaro, inequivocabile. pulci, 19-143 : io credevo, morgante, tu 'l