: stringere intima amicizia. cavalca, 19-131 : avea grande confidenza e familiarità con
a guadagnarsi il pane. viani, 19-131 : mio padre, dopo un anno
confini disfece. dante, par., 19-131 : vedrassi l'avarizia e la viltate
nastro, gala. viani, 19-131 : odorava di latte ed era chiaro più
volte insieme fecer poi gozzoviglia. pulci, 19-131 : la notte al capezzal sempre ha
levamento dell'affetto amoroso. pulci, 19-131 : ritrovava, acciò che il sonno
la vigoria). tommaseo, 19-131 : perdono, signore. fate in noi
o scienza si dilettassero. tommaseo, 19-131 : il conte d'altavilla e il barone
quasi posta in oblivione. tommaseo, 19-131 : confortò a dibarbare dall'animo le
-appioppare una multa. linati, 19-131 : si videro in giro guardie forestali dal
-in modo autonomo. moravia, 19-131 : la mente non viveva in proprio ma
con uso recipr. pulci, 19-131 : poi rimbeccava un tratto il lusignuolo.
. c. e. gadda, 19-131 : question d'un giorno: tempo a
-eccessivamente enfatico, sovrabbondante. arbasino, 19-131 : connotazione generazionale: l'uso rovinoso
prenderne una parola sana. viani, 19-131 : di fronte alla mia casa ci
al passaggio. dante, infi, 19-131 : quivi soavemente spuose il carco, /
passare cauto e insinuante. landolfi, 19-131 : tale pioggia ci accom
robusta; peso corporeo. arpino, 19-131 : sparì dallo stanzone sovvertendo luci e ombre
, crapula, baldoria. pulci, 19-131 : la notte al capezzal sempre ha l'