assalito. idem, inf., 19-122 : i'credo ben ch'ai mio duca
o vergogna. l. salviati, 19-122 : ti credi, ch'io abbia avere
dante, inf., 19-122 : i'credo ben che al mio duca
fantasticherie d'acutissimo ingegno. bontempelli, 19-122 : molte forme animali e vegetali che
andare in rovina. viani, 19-122 : a quel nome pronunziato tre volte
, una schiera). tasso, 19-122 : forse squadra anco migliore è quella
alla imbecille plebe ineducata. leopardi, 19-122 : io tutti / della prima stagione
. dante, par., 19-122 : lì si vedrà la superbia ch'asseta
uomini inutili alle facende. tasso, 19-122 : sì de'cavalier, sì de'pedoni
son fuor di bologna. tommaseo, 19-122 : il sacro cortigiano, così inzavardato
assiser tebe. idem, inf., 19-122 : i'credo ben ch'ai mio
. meo de'tolomei, vi-n-56 (19-122 ): il naso ha sì acutissimo,
, e così morì. pulci, 19-122 : la madre e 'l padre e l'
sé tutte le pagliuche. tommaseo, 19-122 : sulla barba e sui capelli o
servire. dante, purg., 19-122 : come avarizia spense a ciascun bene
per cagioni di gelosia. tommaseo, 19-122 : l'acciaiuoli, non che godere (
mense aziendali o scolastiche. arbasino, 19-122 : c'è la stessa differenza che scegliere
ricag- giono a me. aretino, 19-122 : 1 nepoti sono ai zii i
servo tuo son tutto. aretino, 19-122 : i nepoti sono ai zii i ripari
scozia. dante, par., 19-122 : lì si vedrà la superbia ch'asseta
al carico dell'altro. tasso, 19-122 : ella [schiera reale] è detta
vèr la muta riva. leopardi, 19-122 : io tutti / della prima stagione i
meo de'tolomei, vi-504 (19-122 ): 'l naso ha sì acutissimo,
, più tosto che gettandovelo. tasso, 19-122 : ve ne son alquanti eletti e