/ dardi dal nervo liberai. leopardi, 19-110 : ben mille volte / fortunato colui
dispregio. idem, par., 19-110 : e tai cristiani dannerà l'etiope,
/ una faginea patera. viani, 19-110 : l'ellera più soda s'abbarbicava
, voi ch'entrate. cavalca, 19-110 : udendo ciò s. benedetto,
facesse bruno del figliuolo. tasso, 19-110 : apri gli occhi, tancredi, a
mormorio dell'acqua corrente. viani, 19-110 : quando s'approssimava il temporale.
della madre: nascere. monti, 19-110 : giura, o giove, il gran
accostarsi, restare attaccato. viani, 19-110 : m'impeciavo al calcio d'una quercia
già tanto inoltrata barbarie. romagnosi, 19-110 : nella conservazione e nel perfezionamento,
e ambidue commendati assai. tommaseo, 19-110 : e'chiamava a sé or l'uno
, di piacere fisico. viani, 19-110 : m'impeciavo al calcio d'una quercia
e blandizie, vigliaccamente. landolfi, 19-110 : a questo irriconoscibile spettro, sembrava
una favola, andava via. tommaseo, 19-110 : letta negli occhi del duca una
o la loro lussuria? bacchelli, 19-110 : s'andrebbe a rifrugare una questione
. c. e. gadda, 19-110 : il vento dell'autunno ha soste di
riva con cupo lamento. viani, 19-110 : il mare rompeva lentissimo sulla spiaggia
tal desire. dante, purg., 19-110 : vidi che lì non s'acquetava
, per fifa. landolfi, 19-110 : lo spettro mi guardò con occhio
, ecc.). viani, 19-110 : l'ellera più soda s'abbarbicava alle
dileguava come un sorbetto. landolfi, 19-110 : ogni suo lineamento e tutto il
. c. e. gadda, 19-110 : lui marco, tirato su col fiato
non so che dire. alamanni, 19-110 : non può il fero iberno al grave