e vólti fronte a fronte. idem, 18-82 : qual gran sasso talor, ch'
cadere dando un grave crollo. tasso, 18-82 : dié la torre a quel moto
e fra pungenti spine. tasso, 18-82 : qual gran sasso talor ch'o la
condizione e disonesta vita. ariosto, 18-82 : sappi, signor, che mia
. dante, par., 18-82 : o diva pegasèa che il 'ngegni /
maria rotonda olim chiamata viati, 18-82 : stangate ben le finestre e serrate /
dante, par., 18-82 : o diva pegasea, che gl'ingegni
e al volere di lui. ariosto, 18-82 : -sappi, signor, che mia
fama. dante, purg., 18-82 : quell'ombra gentil per cui si
con estrema ignominia. ariosto, 18-82 : sappi, signor, che mia sorella
poeti. dante, par., 18-82 : o diva pegasea che li 'ngegni /
avesse avuto a fare. romagnosi, 18-82 : con un piccolo progresso un uomo
è più di me possente. ariosto, 18-82 : sappi, signor, che mia
anche fare profeta? ». pulci, 18-82 : -color che paion sì giusti
c. e. gadda, 18-82 : la teoria della evoluzione, negli
, l'eloquio). alvaro, 18-82 : la moglie del direttore aveva una voce
buttassi fuori un'oscenità stomachevole. moravia, 18-82 : ridicolo! stomachevole! proprio la
soavissimo delle sue canzoni. ghislanzoni, 18-82 : poi si faranno, occorrendo,
per lo vento. c. gonzaga, 18-82 : la spada al fianco, e