e i feri colpi addoppia. tasso, 18-81 : urtò la trave immensa; e
avventato ad esse da'nimici. tasso, 18-81 : la torre a quel bisogno arme
mi mossi. idem, purg., 18-81 : e correa contra 'l ciel
per propria ragione e veritade. cieco, 18-81 : a questo modo cleofasto stette /
la spada fulminava intorno. ariosto, 18-81 : grida aquilante, e fulminar non resta
: malcapitato, sfortunato. ariosto, 18-81 : il mal giunto martano alquanto ingozza,
segno d'imbarazzo). ariosto, 18-81 : il mal giunto martano alquanto ingozza,
tiepido: come di latte. alvaro, 18-81 : aveva una bocca intatta malgrado i
-sconnettere, allargare. tasso, 18-81 : urtò la trave immensa, e così
. - anche sostant. ariosto, 18-81 : il mal giunto martano alquanto ingozza
e rinvigoriva l'ingegno. ghislanzoni, 18-81 : il suo buon umore ci metteva
s'uccidon come cani. ariosto, 18-81 : la spada gli pon dritto alla strozza
o di cadérne allora allora. manzini, 18-81 : era uno strano tipo, mezzo
approvazione, soddisfazione. ghislanzoni, 18-81 : -ottimamente! esclamò nell'entrare -ho
un fagottino in mano. manzini, 18-81 : i capelli sale e pepe, un
pria ch'io ne favelli. cavalca, 18-81 : li mali, che qui ci
, di una collettività. ghislanzoni, 18-81 : la dignità del comune esige che si
colpo, restarci secco. forteguerri, 18-81 : per tanti anni, quanti si provaro
forza qualcuno. dante, inf, 18-81 : del vecchio ponte guardavam la traccia
sinceramente ov'egli sia. garopoli, 18-81 : che rinaldo io son scoprirti io
rendere meno grave. ariosto, 18-81 : il mal giunto martano alquanto ingozza,
raggiungere certi risultati. cavalca, 18-81 : li mali che qui ci premono ci
l'alternarsi nel tempo. cavalca, 18-81 : s. gregorio dice, che continuo
svenata il petto. g. manganelli, 18-81 : il mondo è fatto di