spesso bofonchiare il frate. casti, 18-70 : quei ponsi in contegno e non risponde
sottrarsi alla soprastante rovina. tasso, 18-70 : ove miran più la calca esposta,
dottore greco o latino. boccaccio, 18-70 : [le] sue canzoni..
un'edizione). boccaccio, 18-70 : più comentate [delle canzoni] non
mi sarebbe a raccontare. boccaccio, 18-70 : compose anche [dante] un comento
rasciutte ristrette nel pugno. tasso, 18-70 : contra quelle percosse avean già tesa
el suo unico diletto. ariosto, 18-70 : che di grifon, poi che
manco potevano fare resistenzia. tasso, 18-70 : ove miran più la calca esposta,
figur. dante, par., 18-70 : io vidi in quella giovial facella
). dante, par., 18-70 : io vidi in quella giovial facella /
. -sostant. cavalca, 18-70 : nulla cosa propriamente disceme lo giusto
, veemente. b. corsini, 18-70 : si rimase intanto / nel proprio
più forte ivi che altrove. tasso, 18-70 : contra quelle percosse avean già tesa
. dante, inf., 18-70 : assai leggeramente quel salimmo; /
aria di mille cori. campania, 18-70 : ed ecco che, per cieca obliqua
fuor si va lentando. tasso, 18-70 : l'impeto, che 'n lor cade
dì chiudea. b. corsini, 18-70 : l'umida notte il suo brunito manto
che la patria contiene. ariosto, 18-70 : di grifon, poi che lasciò le
malizia. idem, purg., 18-70 : poniam che di necessitate / surga ogne
facean quelli. idem, inf, 18-70 : poscia con pochi passi divenimmo /
simili, hanno altri sensi. pasolini, 18-70 : la linea della mia azione non
: erompere, sbocciare. linati, 18-70 : la loro pubertà aveva, per così
di tutta gioia? idem, inf, 18-70 : poscia con pochi passi divenimmo /
(l'erba). moravia, 18-70 : l'erba era tutta coricata e schiacciata
e pedissequamente epigonale. montale, 18-70 : la melodia infinita nata dal genio di
riferisce alla musica vocale. montale, 18-70 : ricca di effetti è anche la parte