ch'è de'sommersi. boccaccio, 18-62 : de'quali tre libri egli [
-figur. dante, purg., 18-62 : or perché a questa [voglia]
macinarle, a cuocerle. marino, 18-62 : scorre adon la verdura, entra soletto
-figur. dante, par., 18-62 : e come, per sentir più dilettanza
disfidollo a campo chiuso. tasso, 18-62 : macchine ed arme poscia ivi più
nello assaltare i minici. tasso, 18-62 : del dì cui de l'assalto il
sua disobbedenzia. b. corsini, 18-62 : dell'alta sua fallènza / holli fatto
miei falli amara pena. tasso, 18-62 : impon ch'ogn'altro i falli suoi
improvvisamente nello stato naturale. campailla, 18-62 : se però nel sol cerebro è
nostro nome. dante, inf., 18-62 : non pur io qui piango bolognese
. -sostant. bartoli, 18-62 : in così fatti servigi il trovò una
economia della sua casa. alvaro, 18-62 : un mondo stava andando alla malora
solate della mia gioventù. bartolini, 18-62 : sotto i raggi del sole forme:
hanno le lettere ricapito. tasso, 18-62 : machine ed arme poscia ivi più spesse
o iron.). ghislanzoni, 18-62 : non dispiace mai ad un giovane
fisco della somma defraudata. ghislanzoni, 18-62 : si era fatto onore saldando la sua
d'una vita futura. ghislanzoni, 18-62 : quel grave e morigerato patuffi, spogliato
abbraccio sospeso di lumi. bartolini, 18-62 : sotto i raggi del sole forme:
quella dell'anima dannata. cavalca, 18-62 : sant'agostino si fa beffe di quelli
-dissolvere un'immagine. bartolini, 18-62 : sotto la canicola, nel dolce inferno
del passato. dante, inf, 18-62 : e se di ciò vuoi fede o
un romanzo. g. manganelli, 18-62 : 1 sogni, sono spesso slegati,