. truffare, ingannare. sacchetti, 18-6 : capitorono... certi genovesi,
gettare, scaraventare giù. ariosto, 18-6 : prende l'altro nel petto, e
se fussino di rilievo. tasso, 18-6 : così ne va fino al suo albergo
, sasso, pietra. ariosto, 18-6 : sparge de l'uno al campo le
. g. m. cecchi, 18-6 : oh non ch'altro se 'l vecchio
attenuare. dante, par., 18-6 : pensa ch'i'sono / presso a
. g. m. cecchi, 18-6 : deh sì caro fra tei per l'
ver'me intero amico. iacopone, 18-6 : unqua non voi pentire, finché vene
, ininterrottamente. guinizelli, iv-34 (18-6 ): pur a pensar mi par gran
imbottito. rustico, vi-1-147 (18-6 ): non vedi che di mezzo luglio
delle ostilità. d. bartoli, 18-6 : il passaggio in africa contro de'
cor mi nasce un gelo. ariosto, 18-6 : scorse per tossa ai terrazzani il
presenza. dante, purg., 18-6 : forse / lo troppo dimandar ch'io
e modesta. rustico, vi-1-147 (18-6 ): non vedi che di mezzo luglio
s. gregorio magno volgar.], 18-6 : 'malvagio', ovvero 'spietato '
di schiller e grillparzer. moravia, 18-6 : quell'attrice, per te, non
. -di animali. sempronio, 18-6 : striscia [il serpe] per l'
s. gregorio magno volgar.], 18-6 : malvagio, ovvero spietato è detto
il riguardo del cielo? petrarca, 18-6 : i'che temo del core che mi
, un animale). ghislanzoni, 18-6 : la moglie del segretario, una don-
. c. e. gadda, 18-6 : noto il fatto e lo giustifico naturalisticamente
poi mia vita fusi. petrarca, 18-6 : veggio presso il fin de la mia
prudenza, forte animo. tasso, 18-6 : così gli disse [a rinaldo]
). domenichi [plinio], 18-6 : l'ebbio, il susino salva-
alla scena da riprendere. moravia, 18-6 : grido in un piccolo megafono di cartone
il paesaggio primaverile. leopardi, 18-6 : ne'campi ove splenda / più vago
nascondo stando colla gente. moravia, 18-6 : neghittosa, lenta, distratta, l'
. -sostant. guerrazzi, 18-6 : le opere letterarie si presentano di
). dante, inf., 18-6 : nel dritto mezzo del campo maligno
dormire anco i processi. ghislanzoni, 18-6 : andarsene dal paese e correre a
vita. c. e. gadda, 18-6 : un sistema siffatto si contrappone deformandosi
. c. e. gadda, 18-6 : la nostra fantasia (la nostra ragione
ideale. c. e. gadda, 18-6 : la nostra fantasia (la nostra
che bisognava, deliberate. ghislanzoni, 18-6 : oramai è vano discutere su quanto
ne trae. ceccoli, vii-680 (18-6 ): que'che prima le somente
sortiti mai prosperosi effetti. forteguerri, 18-6 : altri del nostro mal stassi doglioso,
macchia. domenichi [plinio], 18-6 : l'ebbio, il susino salvatico,
). latini, rettor., 18-6 : dell'uomo dicono li filosofi, e
. dimin. retinétta. campailla, 18-6 : l'ampio corpo calloso è sovraposto /
c. c. e. gadda, 18-6 : sistema è un insieme di enti
. c. e. gadda, 18-6 : la nostra fantasia (la nostra ragione
. fendere, trapassare. alamanni, 18-6 : di vendetta far tosto procura, /
? e l'ho invocata. leopardi, 18-6 : o nei campi ove splenda /
). latini, rettor., 18-6 : dell'uomo dicono li filosofi, e
pien, fremendo rugge. sempronio, 18-6 : seipe... /..
la vita un sogno. ghislanzoni, 18-6 : la moglie del segretario, una
per attenuarla o limitarla. moravia, 18-6 : adesso l'attrice dovrebbe scendere dal
cause. c. e. gadda, 18-6 : esso [il dato] ci apparirebbe
s. gregorio magno volgar.], 18-6 : malvagio ovvero spietato è detto l'
gran torto. dante, par., 18-6 : muta pensier, pensa ch'io
, la mia opinione. ghislanzoni, 18-6 : don luigi dimena la testa, e
scosceso, dirupato. sempronio, 18-6 : serpe così che gelido e languente /
ammalò. g. m. cecchi, 18-6 : guardatevi più tosto / da certe
avvinceva col suo torpore. montale, 18-6 : sono usate [le voci] nei
città. g. m. cecchi, 18-6 : guardatevi più tosto / da certe spese
corpulenta e imponente. ghislanzoni, 18-6 : la moglie del segretario, una donnona
si pestano con veemenza. berni, 18-6 (ii-98): mosse prasildo con molta