, e bene affilato. pulci, 18-55 : e tristo a quel che durindana
io saperrò. tasso, 18-55 '• poi la gran torre mia, ch'
se l'aspetta). pulci, 18-55 : tristo a quel che durlindana aspetta!
calcata torma de'nimici. pulci, 18-55 : e dove e'vede la gente calcata
lontano dalla vostra conoscenza. leopardi, 18-55 : questo d'ignoto amante inno ricevi
-anche al figur. cavalca, 18-55 : amare l'anima, alla immagine di
. -scherz. manzini, 18-55 : lei turbinò, inerpicata su quei sandali
ributtarono con qualche danno. tasso, 18-55 : vuo'che de l'arme une
nemico la loda inodiare. cavalca, 18-55 : or non odiai io, signore,
dire. idem, purg., 18-55 : là onde vegna lo intelletto / de
eran vaghe. idem, par., 18-55 : vidi le sue luci tanto mere
disonesto, riprovevole. cavalca, 18-55 : procura l'uomo d'impedire gli beni
più mera. idem, par., 18-55 : io mi rivolsi dal mio destro
che più a voi piacerà. berni, 18-55 : ebbe voglia orlando d'assaltare,
o con frode altrui contrista. cavalca, 18-55 : perfetto odio è odiare la ingiuria
, qual seguita pur oggidì. campailla, 18-55 : manda al cervello il cervelletto pria
scrocchianti, pagliettate. manzini, 18-55 : lei turbinò, inerpicata su quei sandali
un pistolotto da senno. ghislanzoni, 18-55 : frattanto si raccomandava alle sue orazioni
a. pucci, cent., 18-55 : molti altri, ch'avien rotti i
(il desiderio). forteguerri, 18-55 : stanno con le voglie ambo sospese,
, gracile, rachitica. manzini, 18-55 : bella, la tua amica? per
o incrinatura della voce. ghislanzoni, 18-55 : il segretario che aveva letto la prosa