saria un tugurio a quello. tasso, 18-41 : e ben ch'oscuro fabro arte
e le fanciulle stesse. tasso, 18-41 : e ben ch'oscuro fabro arte non
sonator di stormenti e cantatori. boccaccio, 18-41 : sommamente si dilettò in suoni e
canto all'altro. b. corsini, 18-41 : io ti passo / da un
corseggiando per il mare. tasso, 18-41 : guglielmo, il duce ligure, che
esplicito. dante, purg., 18-41 : le tue parole e il mio seguace
e venire il diluvio. ariosto, 18-41 : essendo la battaglia in questo stato
sento che m'impigrisco. bartolini, 18-41 : i dappoco impigriscono e si fermano.
per diritto, s'intessono. tasso, 18-41 : pur artefice illustre a questa volta
legata è lui stretto. cavalca, 18-41 : ha [la lussuria] molte spezie
dell'avversario. ghislanzoni, 18-41 : questa volta il professore di scherma
in grembo a lei. bartolini, 18-41 : la ragazza non è più quella di
e minacciosi. b. corsini, 18-41 : al minaccioso dir del cavaliero / riscossesi
. c. e. gadda, 18-41 : citerò, per diletto di luoghi comuni
. gregorio magno volgar.], 18-41 : quello il quale si vuole continuamente
picchiettò di goccioline d'acqua. linati, 18-41 : a destra il lungarno delle grazie
né una ricca ganza mantenuta. ghislanzoni, 18-41 : infine, che ha fatto di
prebende. c. e. gadda, 18-41 : il quale [leopardi] non
, questa innamorata restia? bartolini, 18-41 : quando paga il carbonaio, ho osservato
a una prima fortuna. ariosto, 18-41 : essendo la battaglia in questo stato,
-conseguentemente, di conseguenza. cavalca, 18-41 : a rimbalzo molti altri peccati seguitano
care. c. e. gadda, 18-41 : mi basterà citare in blocco tutte
stesso. dante, par., 18-41 : al nome dell'alto maccabeo / vidi
fece vista d'accorgersene. ghislanzoni, 18-41 : il noviziato della esperienza è scabroso
altri). dante, inf, 18-41 : mentilo andava, gli occhi miei in
statica e in meccanica. romagnosi, 18-41 : alcuni filosofi hanno asserito che la
(una vivanda). cavalca, 18-41 : una spezie di peccato di gola si
. gregorio magno volgar.], 18-41 : questa sapienza niente si può trovare
l'eccezione che la regola. manzini, 18-41 : lei, una bambina alta quanto
dalla verità istrani. cino, cxxxviii-i 18-41 : selvaggia, del ben nome, /
(un cibo). cavalca, 18-41 : l'uomo pecca in gola in cinque