cinge al crin ruvido velo. idem, 18-36 : ogn'altra ninfa ancor d'arme
s'adagia. idem, inf., 18-36 : vidi demon cor nuti
cassoni grandi. b. corsini, 18-36 : di zecchini, di piastre e di
loro degli altri delitti. marino, 18-36 : a consiglio miglior volgerai dunque,
. latin. infuriare. ariosto, 18-36 : così furendo il saracin bizarro, /
ninfee e gli ultimi papiri. bartolini, 18-36 : il loro giardino è migliore del
portamenti. idem, purg., 18-36 : or ti puote apparer quant'è nascosa
luna: bianco argenteo. manzini, 18-36 : le pareti cadono; il pavimento che
magliuoli e de'suoi frutti. bartolini, 18-36 : una volta feci piantare un maiolo
sì che rimase a piè. ariosto, 18-36 : così furendo il saracin bizzarro /
superficialità, faciloneria. moravia, 18-36 : il mio studio è chiaramente il museo
. g. m. cecchi, 18-36 : di fatto come una pagliuzza, un
. g. m. cecchi, 18-36 : io mi tengo astuto, e quasi
. a. pucci, cent., 18-36 : don arrigo ed alcun suo barone
a questo di ragni. ariosto, 18-36 : va con più fretta che non va
(l'anima). cavalca, 18-36 : conchiudo che 'l buono uomo in questo
: diventare loquace. ghislanzoni, 18-36 : alle frutta, la sua lingua si
vivo? vivo. g. manganelli, 18-36 : tu, quanto a scrivere,
è proprio della semiologia. pasolini, 18-36 : avendo ottenuto un certo, sia pur
materia. c. e. gadda, 18-36 : il 'diecimila automobili', pur essendo
s. gregorio magno volgar.], 18-36 : ella stese alla pietra la mano
senza eccessiva severità. cavalca, 18-36 : conchiudo che 'l buono uomo in questo
e ingannevole. giulio strozzi, 18-36 : lusinghiero [amor] infedel, ben
. -di animali. ariosto, 18-36 : va con più fretta che non va
soppianta la volontà concreta. moravia, 18-36 : il mio studio è chiaramente il
insieme del personale volontario. ghislanzoni, 18-36 : aveva compiuto bravamente il suo anno