con la particella pronom. ariosto, 18-142 : la notte più sempre si diffonde /
, ecc.). ariosto, 18-142 : di sotto il mar, di sopra
un fenomeno naturale). ariosto, 18-142 : la notte più sempre si diffonde /
. -grandine. ariosto, 18-142 : di sopra mugge il cielo,
un lungo discorso. pulci, 18-142 : s'i'volessi leggerti ogni titolo,
- anche: smodatamente. pulci, 18-142 : io t'ho lasciato indrieto un gran
spere guaste avesse e rotte. ariosto, 18-142 : la notte più sempre si diffonde
luio fu bellissimo tempo. pulci, 18-142 : cominciando a sciòrre ora il gomitolo
notizie o di racconti. pulci, 18-142 : io t'ho lasciato indrieto un gran
rigettata dal registro accademico. ghislanzoni, 18-142 : le 'emme'e le 'enne
fiorisce meglio che altrove. linati, 18-142 : pieraldo era subito apparso a silvio
corsa questa preminenza nasale. ghislanzoni, 18-142 : le 'emme 'e le
sioni. idem, purg., 18-142 : novo pensiero / dentro a me si
giorno ne minaccia notte. ariosto, 18-142 : stendon le nubi un tenebroso velo /
. c. e. gadda, 18-142 : la massa si presenta come coefficiente di
: stimolo, impulso. moravia, 18-142 : c'è una sola maniera per toglierlo
fraterno ricambio di servigi. ghislanzoni, 18-142 : nel ricambio dei complimenti e delle
li giovani prati aura contempli. capuana, 18-142 : non udrò la voce /
le sbianca dei suoi gigli. manzini, 18-142 : la... luce
è intorno alla fonte. ariosto, 18-142 : di sotto il mar, di sopra
c. e. gadda, 18-142 : la nomenclatura tecnica e speditiva badoaro
stillicidio per qualche giorno. ghislanzoni, 18-142 : io non credo che una leggera
il sol fosse dal celo. ariosto, 18-142 : stendon le nubi tenebroso velo /
(la voce). ghislanzoni, 18-142 : a me pare ch'ella si esageri
. favretti [in g. comisso, 18-142 ]: mi venne supposto che le