, e più assannava. pulci, 18-126 : che così verdemezzo come un fico
forme; deturpato. cavalca, 18-126 : picciola macchia nella faccia diforma
essempri. dante, par., 18-126 : sono in terra / tutti sviati dietro
. -per simil. pulci, 18-126 : [sia] così verdemezzo come un
azione lenta ma perseverante. cavalca, 18-126 : la gocciola dell'acqua...
della mente). cavalca, 18-126 : anche è molto da temere, che
malizza. dante, inf., 18-126 : qua giù m'hanno sommerso le lusinghe
carica. dante, purg., 18-126 : tale ha già l'un piè dentro
si suonano le nacchere. pulci, 18-126 : puoi sonar le nacchere, / poi
terra. c. e. gadda, 18-126 : quel consumo è l'elemento riparatore
, noiato, arrabbiato. ghislanzoni, 18-126 : noiata da quel fastidio, umiliata da
per ventura. dante, inf., 18-126 : qua giù m'hanno sommerso le
par che stia dormendo. ghislanzoni, 18-126 : la piccola inferma era costante- mente
, corroborarli all'azione. pasolini, 18-126 : non ho veramente tanto amato comisso,
miseria e la rachitide. ghislanzoni, 18-126 : la rachitide, l'erpete, la
c. e. gadda, 18-126 : fallimento intenao in senso lato e
ricevimenti con un certo splendore. moravia, 18-126 : mettiamo che ci sia un ricevimento
linfatiche esterne ed ordinarie. ghislanzoni, 18-126 : la rachitide, l'erpete, la
d'aigua marza de sentina. cavalca, 18-126 : così pericolalo legno per la negligenzia dell'
una sineddoche. dante, inf, 18-126 : qua giù m'hanno sommerso le lusinghe
stato. dante, par., 18-126 : color che sono in terra / tutti
(la carne). pulci, 18-126 : piccolo sia [il fegatello] questo
preparazione di una vivanda. pulci, 18-126 : piccolo sia [il fegatello] questo