). dante, inf., 18-123 : già t'ho veduto coi capegli asciutti
cipolla e petro- selli. pulci, 18-123 : la gola ne vien poi drieto a
imbandirgli un lauto pranzo. pulci, 18-123 : non ti fallirei di ciò parola,
, una pena). cavalca, 18-123 : èvvi la colpa di romper la pace
derivano. dante, par., 18-123 : sì ch'un'altra fiata ornai s'
(un cibo). pulci, 18-123 : qui si conviene aver gran discrezione,
). dante, par., 18-123 : un'altra fiata ornai s'adiri /
carica. dante, purg., 18-123 : tale [alberto della scala] ha
sangue versato in terra. capuana, 18-123 : vittoria! vittoria! 7 ii
definito pittura. montale, 18-123 : la maggior parte delle musiche faranno
battista lastrico quondam giacomo. ghislanzoni, 18-123 : mi chiamo gio- vacchino gigotti del
bene trascurato. cavalca, 18-123 : l'uomo a studio non vuol sapere
. dante, par., 18-123 : sì ch'un'altra fiata ornai s'
-sostant. s. vassalli, 18-123 : tutti i luetici all'ultimo stadio del
allusioni al mio passato. ghislanzoni, 18-123 : da oltre quarantanni io tengo dietro
(la voce). moravia, 18-123 : una voce, comunque, intonata al
di un labbro. govoni, 18-123 : la linea ininterrotta dell'argine che limitava
dell'aristocrazia. bontempelli, 18-123 : non vorrei essere malinteso e accusato di