incavato. dante, purg., 18-114 : « questi che vive, e certo
a interrogatorio, interrogare. cavalca, 18-114 : non si faccia, né dica la
tu sii il benvenuto. pulci, 18-114 : disse morgante: tu sia il
tu faresti molto caro. pulci, 18-114 : tu sia il ben venuto;
sigilla. idem, par., 18-114 : l'altra beatitudo che contenta / pareva
- anche con litote. cavalca, 18-114 : tre sono le spezie della penitenzia e
pistacchio tinti di rosso. manzini, 18-114 : scorse, esposta in vetrina, una
serenità della vita campestre. manzini, 18-114 : quando tornava a casa, invece,
-trasportato. dante, inf, 18-114 : giù nel fosso / vidi gente attuf-
corso d'acqua). linati, 18-114 : qui la bellezza del luogo era cosi
. c. e. gadda, 18-114 : l'idea di virtù come corpus fisso
c. e. gadda, 18-114 : più che a plutarco in sé mi
mondo più puzzolente. dante, inf, 18-114 : quivi venimmo; e quindi giù
contrapposizione al fariseo superbo. cavalca, 18-114 : tre sono le spezie della pentitenzia e
arti. c. e. gadda, 18-114 : il debole ragazzo che affronta coraggiosamente
fare. c. e. gadda, 18-114 : l'idea di virtù come '
. c. e. gadda, 18-114 : la storia è cosa ben più aggrovigliata
ridurle goffe e ridicole. manzini, 18-114 : è una vera sciccheria, tutta
razze di quelli animali tanto piu ma- 18-114 : l'altra beatitudo, che contenta /
a favorire convinzioni errate. cavalca, 18-114 : tre sono le spezie della penitenzia e
pregarti di smetter- o. ghislanzoni, 18-114 : quando avrai smessa quella gualdrappa,
viaggio. dante, purg., 18-114 : vieni / di retro a noi,