dovette smarrire per la strada. tasso, 18-103 : fu l'alto segno di vittoria
d'armi: commilitone. ariosto, 18-103 : sommamente ebbe astolfo grata questa /
dio li cominciò a parlare. pulci, 18-103 : e d'una punta gli dette
lena. -morire. pulci, 18-103 : per la percossa ebbe tanta molesta,
misura dell'umano comprendimento. romagnosi, 18-103 : data la misura della perspicacia comune
della sanitade. pulci, 18-103 : d'una punta gli dette nel
formare il mondo matematico. idem, 18-103 : tutto ciò che avviene nel mondo
. dante, inf., 18-103 : quindi sentimmo gente che si nicchia
protendersi. - anche sostanti ghislanzoni, 18-103 : il petto [della diva],
rafforzativo. dante, purg., 18-103 : « ratto, ratto, che 'l
dei bordi e in fiori. ghislanzoni, 18-103 : il petto, che si pronunzia
alto. dante, par., 18-103 : come nel percuoter d'i ciocchi arsi
come pura partitura strumentale. montale, 18-103 : hanno voluto stilizzare il capolavoro di
(un sentimento). ghislanzoni, 18-103 : ecco un'apparizione che farà straripare
al suo ruggier cortese. brusantini, 18-103 : io son ferraù, son questi i
nel cesso all'inglese. manzini, 18-103 : indecenza della casa squarciata (lavandini
, bidets asportati). moravia, 18-103 : sedevo sulla tazza del cesso e avevo
non conobbi me stessa. ghislanzoni, 18-103 : giorgio trasfigurato in cesira riproduce il
di parlare). ghislanzoni, 18-103 : quando la voce di cesira -una voce
raggiungere una meta. govoni, 18-103 : comode strade massicciate, pomposamente guidate