fero [il tebro]. tasso, 17-97 : portò la fama e dimessia,
vegghilo e castighil bene. pulci, 17-97 : disse al re falcone: e'
del sultano. ariosto, 17-97 : ne la lizza era entrato salintemo,
-figur. dante, purg., 17-97 : lo naturale [amore] è sempre
mente, sventuratamente. bracciolini, 17-97 : quindi dal destrier proprio erinta
g. m. cecchi, 17-97 : da ora il primo piato che v'
di un fiore). bartolini, 17-97 : cosa zura il calabrone, / cosa
-sgradevole, brutto. moravia, 17-97 : via quei due seggioloni indigesti..
. dial. infilzare. redi, 17-97 : 'intirizzare', infilzare. infilare che
, l'essere ingrovigliato. redi, 17-97 : 4 ingrovigliaménto, aggrovigliamento, l'ag-
-anche al figur. redi, 17-97 : 'ingruvigliato', aggruvigliato, cioè ritorto
bernardino boccarini [in redi, 17-97 ]: portaete 'l mantello, come
figliuolo de genaeo. redi, 17-97 : 'inguluppare', involgere. in- volvere
, barcollare. redi, 17-97 : 'intrampolare', inciampare. tommaseo
: imbrogliare, confondere. redi, 17-97 : 'intruschiare ',...
forzatamente, insinuarsi. redi, 17-97 : 'intruschiare '. vale intrudersi,
scompigliato, arruffato. redi, 17-97 : una tarsa intruschiata, vale una matassa
in quella da fronte. redi, 17-97 : 'intuì', nel. dai fiorentini si
la porta alla verità. manzini, 17-97 : eh, ci godevi a raffigurartela
, marascalco pollo querini. ariosto, 17-97 : ne la lizza era entrato salintemo
. g. m. cecchi, 17-97 : - [questa lettera] viene da
bavero in maniera sopraffina. comisso, 17-97 : la sua morte [della madre]
fatto a flussi e riflussi. comisso, 17-97 : sono in un periodo di assestamento
attenzione della gente. pulci, 17-97 : per dio, contento sono; /
via. g. m. cecchi, 17-97 : non pagherebbe tanto di porto una
. - anche sostant. pasolini, 17-97 : john ashbery... -un poundiano
amore. idem, purg.. 17-97 : mentre ch'elli [l'amore]
mandato per loro moglie. ariosto, 17-97 : ne la lizza era entrato salintemo
prostrazione, abbatterlo moralmente. comisso, 17-97 : la sua morte mi à segato le
mensa il tuo bel piede. ghislanzoni, 17-97 : non ride se quello sguaiato di
ugurgieri, 164: efitide da la 17-97 : veggendo rotti i nimici fuggire / messer
. g. m. cecchi, 17-97 : -se ella non è piena di buone
straniero nell'aspetto di lui. moravia, 17-97 : lo guardo con occhi stranieri.
, caducità delle cose. comisso, 17-97 : sento sempre di più la superficialità,
prodottiva delle specie intelligibili. campailla, 17-97 : a l'incontro, o la inezzia