, attenuato, sollevato. boccaccio, 17-65 : ma pur quasi veramente arguissi,
dimesso *. idem, par., 17-65 : tutta ingrata, tutta matta ed
tratto di scaltrita bacchettoneria. casti, 17-65 : sì negli antichi che ne'nostri
zoppo cursore ornai vittoria spera. tasso, 17-65 : tu dietro anco riman', lento
. g. m. cecchi, 17-65 : berghinelluzza si chiama in firenze una donna
seme in unico solco. bartolini, 17-65 : a dicembre era già fuori il verde
giuggiole. g. m. cecchi, 17-65 : * ne disgrado il tardo pero e
. -rifl. getti, 17-65 : i forestieri, bene spesso col volerla
proprio potere, catturare. ariosto, 17-65 : poi ne vien tutto il giorno e
cavar sugo della logorizia. idem, 17-65 : si fa per la tossa o infreddatura
non c'è peccato alcuno? ghislanzoni, 17-65 : eccomi qui a dieciott'anni.
c. e. gadda, 17-65 : donne scarmigliate e nasali conbimbi ignudi,
fece sbalorditi e muti. leopardi, 17-65 : né dielle il core / di sprezzar
? g. m. cecchi, 17-65 : si fa per la tossa o infreddatura
direzione. dante, purg., 17-65 : così disse il mio duca, e
c. e. gadda, 17-65 : basilea, ai primi di agosto,
situazione già triste. leopardi, 17-65 : fiso il guardo, / di mille
e più chiare. gelli, 17-65 : e'si vede che ella [lingua
contenuto). dante, inf, 17-65 : dal collo a ciascun pendea una tasca
gli scambietti in fallo. cieco, 17-65 : roi venir fece tutti i sonatori
in latino si dice simo. ariosto, 17-65 : pien di letizia va con l'
cose? g. m. cecchi, 17-65 : i giorni delle mezze feste in firenze
muro. c. e. gadda, 17-65 : nuove torme di strapazzati reduci dalla
. invar. codrione. faldella, 17-65 : le darò il portacoda. stia quieto