ad annunciarci che bisonegro. idem, 17-56 : sorgea la notte in tanto, e
passo fu una bestemmia. moretti, 17-56 : anzi, prima di uscire, si
mano. idem, par., 17-56 : tu lascerai ogni cosa diletta / più
di tutto. dante, inf., 17-56 : m'accorsi / che dal collo
alto popular grido confonde. tasso, 17-56 : sorgea la notte in tanto, e
. pietro de'farinelli, vi-n-230 (17-56 ): vanne, moral mia nova canzonetta
d'amore orna trieste. bartolini, 17-56 : ci riposammo allora, in una panchina
modello per camuffarsi. a riosto, 17-56 : lucina, o fosse perch'ella non
riguardo, recare offesa. pulci, 17-56 : se ignun de'miei t'ha fatto
per via dell'altalena. tasso, 17-56 : quinci i tre cavalier su 'l lito
, v'entrano col sedere. ghislanzoni, 17-56 : vestiva a mo'di prete;
); stentato. ariosto, 17-56 : lucina, o fosse perch'ella non
e tempo di pacificare. ghislanzoni, 17-56 : il signor paroletti entrava dappertutto, per
, la vecchiaia). caro, 17-56 : io ringrazio la vecchiezza che m'abbia
senza il suo scopo carnale. ghislanzoni, 17-56 : egli si circondava di donne,
involontari rimossi dalla coscienza. moravia, 17-56 : mi avvicino al sofà, mi stendo
è romano. idem, par., 17-56 : tu lascerai ogne cosa diletta /
estratto, in concentrato. bocchelli, 17-56 : uno di questi ristretti come li sai
, morale o sociale. comisso, 17-56 : il 'progresso'fatto di luce elettrica e
, passatela dal >assaverdure. bacchetti, 17-56 : uno di quei ristretti come fi
o di un continente. linati, 17-56 : il ritmo è tutto per noi,
rappresenta). dante, inf, 17-56 : dal collo a ciascun pendea una tasca
, gli emigrati rimpatriarono. manzini, 17-56 : lo vidi per l'ultima volta nel
c. e. gadda, 17-56 : ne'sopravigittati archivolti, il pessinaera passato
a. pucci, cent., 17-56 : non perder tempo, non curar
che a sé. chiaro davanzati, 17-56 : più di voi n'ho dolore,
tale. idem, par., 17-56 : tu lascerai ogne cosa diletta / più
non gli valse teco! pulci, 17-56 : e certo tu mi par donna sì
. c. e. gadda, 17-56 : indorava talora il sole certi vecchi muri