roma andàr molto benigni. forteguerri, 17-47 : e disperato fo comando a'miei
dotta, lat. convolvùlus (plinio, 17-47 ): 'verme, bruco della
privar de'nostri beni. leopardi, 17-47 : oimè per sempre / parto da te
e diessi ai veneziani. pulci, 17-47 : o cavaliere, / io mi t'
a quei diletti immensi. leopardi, 17-47 : oimè per sempre / parto da te
saltuario di sofferenze fisiche. caro, 17-47 : gran tormenti apporta l'infermità; ma
, presenza di spirito. comisso, 17-47 : manca agli italiani il senso della leggerezza
giurisdizione. cantini [rezasco], 17-47 : quando occorresse citarsi persone fuori della
abbia fatta questa favola? gelli, 17-47 : non è la lingua vulgare così ben
antiqui han detto esser perfetto. getti, 17-47 : -non è la lingua vulgare
). dante, par., 17-47 : qual si partio ipolito d'atene /
si nascondesse. idem, par., 17-47 : qual si partio fpolito d'atene
morte cessa. idem, par., 17-47 : qual si partio ipolito d'atene
fulminar de l'armi. garopoli, 17-47 : quando al giardin tu combattesti, io
un luogo: recarvisi. forteguerri, 17-47 : io là drizzo i piei, /
mareggianti, polpe eiefantastiche. bacchelli, 17-47 : un universo vale gli altri, e
-perseguire la vendetta. tasso, 17-47 : qual sia la mia ingiuria, a
e risposte nei numeri. romagnosi, 17-47 : da ciò... giova
a prezzo piuttosto vantaggioso. manzini, 17-47 : una comunità di otto israeliti tedeschi
, che ha pochi esempi. romagnosi, 17-47 : la pronta celebrità d'una produzione
. sciocchezza, balordaggine. bacchelli, 17-47 : la terra e uguale a tutti gli
più semplice e immediato. calvino, 17-47 : io non sono un cultore della divagazione
aguzza la rivai contessa. ghislanzoni, 17-47 : no!... le due
al trombone). ariosto, 17-47 : ode la sera il suon de la
umano; appunto biografico. ghislanzoni, 17-47 : questo schizzo biografico non è abbastanza
listato di botteghe. calvino, 17-47 : preferisco calcolare lungamentela mia traiettoria di fuga
di ritrovare quei fogli. manzini, 17-47 : e una volta che, più di
moglie, tutto è toleràbile. caro, 17-47 : or ritorniamo all'incomodo, ch'
pensiero. f. alberoni, 17-47 : la controfaccia sociale della filosofia marxista era
proprio dei benpensanti. arbasino, 17-47 : continuo accumulo di attestati di perbenismo e