furore, spavalderia. la spagna, 17-28 : passò la prima schiera e la seconda
cammino, guadagnare tempo. sacchetti, 17-28 : giunse ad uno albergo,..
.. furava le vacche. ariosto, 17-28 : in tanto il re cercando alle
coltivazioni. landino [plinio], 17-28 : contro a'convolvoli, cioè quelli
mille dubbi e scoramenti. bartolini, 17-28 : quando dipingo, oppure quando incido
da un poeta straniero. manzini, 17-28 : in una di quelle pagine,
colla. domenichi [plinio], 17-28 : vogliono ancora che le radici delle viti
, lavorate di rughe. manzini, 17-28 : quei visi tanto lavorati dalla sorte,
, sì che maculata tiene. tasso, 17-28 : adrasto il fero /..
e caggio e pero. tasso, 17-28 : di serpente in dosso ha per
onore diceva continua- mente. caro, 17-28 : la vita non si può dimandar imperfetta
tutte le parti della scienza. idem, 17-28 : circo- scritto così tutto torbe degli
ne perdevano un cenno. ghislanzoni, 17-28 : i quattro borghesi dell'altro tavolo.
del cauto nocchiere politico. sempronio, 17-28 : tra i gran monarchi e tra i
dello schieramento di edek. calvino, 17-28 : resta ancora un filo, quello
di una o più tribù. calvino, 17-28 : alla precarietà cagna, 1-63
molto navilio e grandissime spese. iacopone, 17-28 : con ventato si en parise /
immenso archivio dell'avarizia. bartolini, 17-28 : e una vera commedia sporca quella
terra da stanchezza vinti. tasso, 17-28 : smisurato a un elefante il tergo
sua. co misso, 17-28 : come una rinnovata distruzione a tappeto,
due festuche di paglia? moravia, 17-28 : ho infilato, in un turbine di