un giorno far dimora. tasso, 17-26 : ne te,... entro
. rendere palese. iacopone, 17-26 : non ce iova far sofisme / a
essere addotto. idem, par., 17-26 : per che la voglia mia
gli si vedon due dentini. moretti, 17-26 : era un bel giovane bruno,
facevano le moresche attorno. casti, 17-26 : intorno a quei rottami, entro
tre pali. idem, purg., 17-26 : poi piovve dentro all'alta fantasia
perfid'ozio la vittoria. leopardi, 17-26 : ma ruppe alfin la morte il nodo
si possono più distornare. tasso, 17-26 : pianse, percosse il biondo crine e
estesa ad ogni prossimo. romagnosi, 17-26 : non si può dir pubblico un
l'antiquissimo fabbro ciciliano. pulci, 17-26 : non credo che mai tanto martellassi /
. dante, purg., 17-26 : poi piovve dentro a l'alta fantasia
. dante, inf., 17-26 : nel vano tutta sua coda guizzava,
di scarsa importanza. getti, 17-26 : io ti dirò il vero: queste
rive, e infestarle. bartolini, 17-26 : non ho mai mentito: né ho
feroce lo mantien galantuomo. comisso, 17-26 : i lucumoni... parlano
. c. e. gadda, 17-26 : mi voglion fregare, non c'è
metalli alliquiditi nel fuoco. pulci, 17-26 : non credo che mai tanto martellassi
infruttuoso, inutile. ghislanzoni, 17-26 : giovinotto! gli dissi con piglio
t'awalora. idem, par., 17-26 : la voglia mia saria contenta /
irrigare. domenichi [plinio], 17-26 : nel medesimo paese [sulmona],
, di una merce. moravia, 17-26 : avevo cassetti pieni traboccanti di calze
è tolto a gioco. tasso, 17-26 : fia l'arme al braccio tuo più
gli occhi si dilatarono. pasolini, 17-26 : egli soffriva gravemente di angina,.
alcuno ad entrar a quella. tasso, 17-26 : né te, altamoro, entro
più s'affatica. idem, inf, 17-26 : nel vano tutta sua coda guizzava,
lettere d'oro, libertà. getti, 17-26 : egli entrò di tal maniera in
. domenichi [plinio], 17-26 : nel medesimo paese, di mezo verno
-di animali. dante, infi, 17-26 : nel vano tutta sua coda guizzava,
-que'l diavol enspira dante, inf, 17-26 : nel vano tutta sua coda guizzava
- anche sostant. pasolini, 17-26 : gli argomenti che egli usa in favore