. landino [plinio], 17-23 : molti... vogliono usare questo
ventura mia. idem, par., 17-23 : dette mi fuor di mia vita
pratica di farla capitar male. berni, 17-23 (ii-80): partiti in cortesia
moneta ricevuta. storia di stefano, 17-23 : ritornò el giovane e dise:
me perverrà alcuna novella. sacchetti, 17-23 : rimaso il garzone assai doloroso,
aliena da ogni affetto. marino, 17-23 : non so perché si lagni / chi
, amor fecondo. tasso, 17-23 : la turba è appresso che
pietro de'faitinelli, vi-679 (17-23 ): non ci ha più
omini tutti. dante, par., 17-23 : dette mi fur di mia vita
o stanca riposa negli stagni. casti, 17-23 : il rombo / e il gorgogliar
non c'è nessuno. alvaro, 17-23 : i suoi pensieri corsero incontro a
luoghi più importanti di marina. tasso, 17-23 : sono i negri con lor su
salcio. domenichi [plinio], 17-23 : resta a ragionare del modo di metter
è riservato el merto. berni, 17-23 (ii-80): iddio prego che dia
non mi leva un càolo. monti, 17-23 : dove s'intese / più sconcio
si sono messo sulle braccia. linati, 17-23 : quell'uomo, alto, serio
o ovvietà di qualcosa. ghislanzoni, 17-23 : c'è bisogno che altri lo dica
investitura cavalleresca conferisce. ariosto, 17-23 : fatto avea il paesano e 'l peregrino
2. panico. manzini, 17-23 : non era proprio un essere umano,
curare i propri interessi. ghislanzoni, 17-23 : viaggia in 'omnibus 'due volte la
a quest'ultimo luogo. alvaro, 17-23 : superata la roccia che sbarrava la
preziose e le margherite. tasso, 17-23 : la turba è appresso che lasciate
immaginari. dante, inf., 17-23 : la fiera pessima si stava / su
appiani non faccia scarabocchi. ghislanzoni, 17-23 : un pittorèllo spiantato che fa la
da risolvere, astruso. linati, 17-23 : quell'uomo alto, serio, tutto
, non costante. storia di stefano, 17-23 : ritornò el giovene e dise:
. domenichi [plinio], 17-23 : nuovamente s'è trovato piantare il
, cortesemente si licenziarono. getti, 17-23 : io intesi già che fu in firenze
un mostro mitologico). casti, 17-23 : dell'ali allor lo scotimento, il
spese ed altri pesi. caro, 17-23 : non bisogna che ti dii ad intendere
e briga con losenghe. iacopone, 17-23 : non ce iova far sofisme / a
staia. dante, inf., 17-23 : come là tra li tedeschi lurchi /
invano. c. e. gadda, 17-23 : zoraide lo guatò davvero stavolta,
della persona amata. giulio strozzi, 17-23 : sugge il labbro le labbra, indi
un mucchietto di talco. comisso, 17-23 : si vedeva che aveva al collo ancora
il traduce. domenichi [plinio], 17-23 : 1 lavoratori della gallia usano porre
spiritualmente, nobilitarsi. lucini, 17-23 : il tuo amore... si
. arcano, misterioso. imbriani, 17-23 : un ultimo uomo non è meno ipotetico