s. gregorio magno volgar.], 17-2 : noi veggiamo che quando noi ci
buti [par., 17-2 ]: io veggo ora l'avversità che
adiungit *; e nonio marcello, 17-2 : « adulatio: blandimentum proprie canum
mal acquistato. francesco da barberino, 17-2 : maior beneficio dà dio all'uomo quando
bagnava d'angoscioso pianto. petrarca, 17-2 : piovommi amare lagrime dal viso /
ad alixes. dante, inf., 17-2 : ecco la fiera con la coda
ottimo, i-315 [inf., 17-2 ]: dice che passa i muri,
si rifermò la lega. tasso, 17-2 : qui traslato il gran seggio, e
eziandio alla barbarie de'turchi. berni, 17-2 (ii-73): però già ci
tormentata con accanimento. pulci, 17-2 : sappi ch'i'son colui per cui
fiaccola, torcia. fiore, 17-2 : venusso, ch'è soccorso degli amanti
quarto. anonimo [purg., 17-2 ], arrecati a mente se tu fusti
coglie. idem, purg., 17-2 : ricorditi, lettor, se mai nell'
maggior parte della notte. sacchetti, 17-2 : nella città di firenze fu già un
latini, rettor., 17-2 : potrebbe alcuno dicere: « come
la disgrazia ci diparta più. marino, 17-2 : o se potesse in un medesmo
, dio. rustico, vi-145 (17-2 ): le mie fanciulle gridano a vivanda
confine; confinario. tasso, 17-2 : gaza è la città de la giudea
parte. pietro de'faitinelli, vi-n-228 (17-2 ): spent'è la cortesia
/ sguardo cercando il ciel. leopardi, 17-2 : presso alla fin di sua dimora
. -intriso. ariosto, 17-2 : diè mezenzio al populo agilino, /
inculta e tutta immonda. ariosto, 17-2 : tolse da la immonda e bassa
legge? idem, par., 17-2 : venne a climené, per accertarsi
cose di dio. cino, iv-157 (17-2 ): poscia ch'io vidi gli
ciò che vole avere. angiolieri, 17-2 : chi voi vantaggio aver a l'
ameraggio ed amai. chiaro davanzati, 17-2 : tutta la pena ch'io aggio portata
). nuccoli, vii-710 (17-2 ): o tu, che pigni in
nimico. dante, inf., 17-2 : ecco la fiera con la coda aguzza
prop. finale). guittone, 17-2 : qualunque bona donna hae amadore /
mitici. dante, inf., 17-2 : ecco la fiera con la coda aguzza
ingiuria e l'inganno. sacchetti, 17-2 : nella città di firenze fu già un
men serva che stolta. caro, 17-2 : io voglio che tu battezzi questo
abundante de vino perfectissimo. tebaldeo, 17-2 : poi che cantata fu l'eterna
sfrenato appetito e la superbia. caro, 17-2 : io voglio... che
possibile. dante, vita nuova, 17-2 (68): è pero che la
f dante, vita nuova, 17-2 (68): a me convenne ripigliare
ci si parano davanti. forteguerri, 17-2 : la moderazione in ogni cosa / ci
s. gregorio magno volgar.], 17-2 : non può ciascuno riprendere di falsità
e fracassa. dante, inf, 17-2 : ecco la fiera con la coda aguzza
deve mantenersi il comportamento. forteguerri, 17-2 : la moderazione in ogni cosa / ci
s. gregorio magno volgar.], 17-2 : veramente noi possiamo dire che non
. gregorio magno volgar.], 17-2 : veramente noi possiamo dire che non sia
folgore da san gimignano, vi-ii-150 (17-2 ): udir sonar trombetti e tamburelli
folgore da san gimignano, vi-ii-150 (17-2 ): e 'l martedì li doun nuovo