si fa degli archi. magalotti, 17-136 : l'altra [essenza] ha per
stessa. dante, inf., 17-136 : si dileguò come da corda cocca.
g. m. cecchi, 17-136 : -e chi era cotesta? -la sorella
io ho i compagni comodi. idem, 17-136 : la sorella di madonna oretta,
pronom. dante, inf., 17-136 : ne puose al fondo gerione / al
trambusto indefinibile di strumenti. linati, 17-136 : oggi è giorno di vendemmia,
allegare i padri troncamente? romagnosi, 17-136 : così quando [l'uomo] giudica
/ che fan gelarmi. leopardi, 17-136 : come al nome d'elvira, in
contrario quel dei malnati. romagnosi, 17-136 : quando [l'uomo] giudica erroneamente
ma spesso è pregiudiziale. romagnosi, 17-136 : così quando [l'uomo]
morire tra le tue braccia. comisso, 17-136 : ò finito con l'ammalarmi,
rispetti, mi spiego? manzini, 17-136 : devo a lei questa specie di monacazione
e digli el tutto. tasso, 17-136 : tessiam nove ghirlande e novi carmi
scordo i miei danni antichi. manzini, 17-136 : la leggevo e imparavo a raccogliermi
giuntami stamane da parigi. alvaro, 17-136 : 1 piatti appesi e i
realtà o della vita. comisso, 17-136 : gli anni, i mesi, i
immagin tua liete corone. tasso, 17-136 : e voi che spesso intorno a'sette
bisogna. dante, purg., 17-136 : l'amor ch'ad esso troppo s'