g. m. cecchi, 17-125 : ohimè, gianella mio! bu bu
- anche sostant. linati, 17-125 : trent'anni, gracile della persona,
ad essere diritti ed ordinati. pulci, 17-125 : salicomo per sua grandezza / alcuna
c. e. gadda, 17-125 : un veneto immilanesito, già venditore
persuadere, di commuovere. varchi, 17-125 : mentre ch'io viverò, sempre al
se fare. dante, purg., 17-125 : questo triforme amor qua giù di
di tutti li moti locali. gelli, 17-125 : il moto locale...
. c. e. gadda, 17-125 : dimenticò subito, nell'esultante vigore
tue spalle di magnolia. alvaro, 17-125 : azisa, coi suoi fianchi rotondi
tormento. dante, inf., 17-125 : vidi poi, ché noi vedea davanti
pelo di una persona. ghislanzoni, 17-125 : quando venne a milano, credo nel
-con uso scherzosamente iperb. ghislanzoni, 17-125 : io conosco un giovanotto...
una delle sue cameriere. alvaro, 17-125 : sulla prora del cocchio una donna
a persona maleodorante). redi, 17-125 : 'puzzidèro ': cosa puzzolente.
i ghezzi, le puzzole. redi, 17-125 : 4 puzzola ': vescia che
, esserci andato vicino. ariosto, 17-125 : restò poco / che per punir l'
. g. m. cecchi, 17-125 : questi menamenti e rimena- menti hanno
un capello dalla gran tesa. alvaro, 17-125 : una donna seduta accanto al cocchiere
per se stessi. arbasino, 17-125 : l'autocompianto mortificato e obbligatorio.