o vuoi ch'io fischi. idem, 17-122 : alò: la serva m'accenna
una torma di chierici violacei. moretti, 17-122 : aveva una veste nera di chierico
l'orlo della gonnella talare. moretti, 17-122 : aveva una veste nera di chierico
merigge. idem, par., 17-122 : la luce in che rideva il mio
le umane facce fracassate. comisso, 17-122 : il suo [di peyrefitte] personaggio
. g. m. cecchi, 17-122 : chiunque la pizzicore, s'ingegna
, uniforme, costante. gelli, 17-122 : in tutte le misure si ricerca di
intenzione di comunicare. ghislanzoni, 17-122 : la signora felicita minacciava delle rivelazioni
malgrado il difetto dell'esse. manzini, 17-122 : la voce, come ripassata a
c. e. gadda, 17-122 : quel tornio parve a dagnoni il
aveva per le mani. ariosto, 17-122 : questa mi par cosa assai nuova,
c. e. gadda, 17-122 : quel tornio parve a dagnoni il
. tose. tiralatte. redi, 17-122 : 'pocciatoio': strumento di vetro o d'
g. m. cecchi, 17-122 : e'mi pareva che il vecchio
nettezza di pronuncia. manzini, 17-122 : la voce, come ripassata a penna
elena sorrideva quasi rivelata. manzini, 17-122 : questa parte [di ritratti] era
espressione adirata o irriconoscibile. ghislanzoni, 17-122 : « povero giovane! » esclamò la
. c. e. gadda, 17-122 : « allora prendi il martello »,
della politica cinese. arbasino, 17-122 : quelle cremlinologie o pechinologie da strapazzo