più costante e paziente. ariosto, 17-118 : eragli meglio andar senz'arme
spesso beffato indarno corre? ariosto, 17-118 : eragli meglio andar senz'arme e nudo
denari? g. m. cecchi, 17-118 : le due ore son sonate;
cavallo, subitamente l'uccise. pulci, 17-118 : io non sarò come fu'già
dormìa pur in santo. bartolini, 17-118 : dormii / in pace; / fra
te? anzi maravigliose! ariosto, 17-118 : ma per seguir la meretrice e
annuncio dell'estate piena. bartolini, 17-118 : camminai / ore ed ore, /
cascata. dante, inf., 17-118 : io sentìa già dalla man destra
favori. dante, pur., 17-118 : è chi podere, grazia, onore
sì lo vi fa porre. gelli, 17-118 : avviene come d'un sasso gettato
forti scudi imbracciano. ariosto, 17-118 : eragli meglio andar senz'arme e
e gravida è già fatta. ariosto, 17-118 : per seguir la meretrice e 'l
scienza. ghislanzoni, 17-118 : mettiti una mano sul cuore, e
un morsello di bianco. moravia, 17-118 : ho versato il tè e ho imburrato
inquieto; nervoso. moravia, 17-118 : la mia giornata è stata simile a
al figlio d'agolante? idem, 17-118 : eragli meglio andar senz'arme e nudo
persona. dante, purg., 17-118 : è chi podere, grazia, onore
a un istesso tralcio. redi, 17-118 : 'pendolo ': si dice a più
signoria de la detta arte. redi, 17-118 : 'pegnoramento': l'atto del
per roba d'altri? redi, 17-118 : 'pegnorare': tra gli aretini vale lo
podere. dante, purg., 17-118 : è chi podere, grazia, onore
reprobi dopo la morte. leopardi, 17-118 : ben per patto / in poter del
che non cessano paradiso. leopardi, 17-118 : amar tant'oltre / non è dato
-sfruttare dissennatamente un podere. magazzini, 17-118 : un fattore è fatto re, che
vìnegia che le è figliuola. magazzini, 17-118 : un fattore è fatto re,
l'atto di morte. pasolini, 17-118 : egli ha stilato, col suo avvocato
e pensoso. idem, par., 17-118 : s'io al ver son timido
aroma e in dante, inf, 17-118 : allor fu'io più timido a lo
anni vestì la tonaca francescana. mazzini, 17-118 : indossò la tonaca il 24 novembre