figur. dante, par., 17-117 : ho io appreso quel che s'io
acqua. -scherz. pulci, 17-117 : rispose orlando: « e'cinque,
ragioni. g. m. cecchi, 17-117 : il fatto è, se la lo
ed a fuggir pervenne. bartolini, 17-117 : forse, più tardi, l'uno
all'inchiostro che adoperava. bartolini, 17-117 : forse i due amanti sono scomparsi
il gioco di essi muscoli. romagnosi, 17-117 : è cosa nota ai fisiologisti
così pure delle morali. romagnosi, 17-117 : è cosa nota ai fisiolo- gisti
rigagnolo. g. m. cecchi, 17-117 : eh io non mi esercito mai
-figur. dante, par., 17-117 : poscia per lo ciel di lume in
angoscia. dante, purg., 17-117 : chi per esser suo vicin soppresso /
. g. m. cecchi, 17-117 : credi tu ch'io mi imbacucchi,
2. inasprito. bocchelli, 17-117 : il figlio primogenito, verecondo de-
e innamorarli dei lidi ridenti! manzini, 17-117 : m'innamorano quei divani..
-figur. contaminarsi. bocchelli, 17-117 : vecchia e stanca storia anche questa,
di cacciar via le intruse. alvaro, 17-117 : presso la finestra della sala era
inattuale pretesto a piangere. bocchelli, 17-117 : vecchia e stanca storia anche questa
più serena questo racconto. ghislanzoni, 17-117 : forse un giorno voi le renderete
guai. dante, purg., 17-117 : chi, per esser suo vicin soppresso
mutare la mente loro. ariosto, 17-117 : di sua sciocchezza indarno ora si
. c. e. gadda, 17-117 : parlarono poi delle rispettive signore,
region. grembiule. redi, 17-117 : 'pannùccia ': grembiule, cioè quel
leggende e pan pepati. redi, 17-117 : 'pampepato': pane impastato col miele
c. e. gadda, 17-117 : l'italia era lì lì, come
romanzesca delle romanze- rie. calvino, 17-117 : il mio intento era di dare l'
scoppio di inconsolabil dolore. ghislanzoni, 17-117 : egli non si attendeva quello scoppio violento
.). dante, inf, 17-117 : rota e discende, ma non me
d'un azzurro di stoviglia. moravia, 17-117 : mi guardo tore è costretto di
con la particella pronom. bartolini, 17-117 : forse, più tardi, l'uno
tamburo. g. m. cecchi, 17-117 : io non mi esercito mai bene
, miniature e fotografie. manzini, 17-117 : m'innamorano quei divani (gli unici
aria smossa. dante, infi, 17-117 : ella sen va notando lenta lenta;