siamo arrivati così vicino. leopardi, 17-112 : ahi, ma cotanto / esser beato
procedesse nel viaggio impreso. leopardi, 17-112 : ahi, ma cotanto / esser beato
armatura in genere. ariosto, 17-112 : colui ch'indosso il non suo cuoio
-assol. dante, purg., 17-112 : resta, se dividendo bene stimo,
o della deformità prodotta. bartolini, 17-112 : è grato a tutti loro il pieno
monna oliva dalla pulce sempreviva. moravia, 17-112 : esco con lei dalla doccia,
suo luogo nel mondo. ariosto, 17-112 : colui ch'indosso il non suo
parole gravi. idem, par., 17-112 : giù per lo mondo sanza fine
che solletica gli orecchi. linati, 17-112 : il benco... più schiettamente
, smagrito, smunto. redi, 17-112 : nece dicono gli aretini a fanciullo magro
moda. c. e. gadda, 17-112 : lo si vedeva spesso a ora
bussi. c. e. gadda, 17-112 : lo si vedeva spesso a ora
arezzo. c. e. gadda, 17-112 : lo si vedeva spesso a ora
e avremo preti migliori. ghislanzoni, 17-112 : prega, o donna,..
mare. g. e. gadda, 17-112 : il marito della signora velaschi.
c. e. gadda, 17-112 : suscitava le risa de'giovincelli sportivie de'
ma più presto meschinità. gelli, 17-112 : sì come avvenne ancora a francesco re
. dante, purg., 17-112 : resta, se dividendo bene stimo,
nell'aspetto d'annegati. moravia, 17-112 : io sto già seduta, vestita di
collocato nel sottosuolo. ghislanzoni, 17-112 : prega, o donna,..
di un paese. arbasino, 17-112 : le bassezze e gli orrori che appaiono